mercoledì 30 maggio 2012

Continuiamo a guardare solo il dito.

Apprendiamo dal Presidente dell'ordine degli avvocati Artese, che Parlamento, il Premier Monti, il Ministro della Giustizia Severino (gli unici con l'autorità di decidere quale tribunale serve o non serve in Italia) nel caso proseguano con la soppressione del tribunale di Vasto allora vuol dire che … considera il nostro territorio come terreno di conquista siano essi spacciatori o spregiudicati imprenditori … e così via proseguendo. Mi chiedo se ha già comunicato queste sue avventurose considerazioni ai responsabili del Piano di riordino della geografia giudiziaria. Se non lo ha fatto, io lo esorto a farlo. Per quello che mi riguarda invece, dopo aver definito il Tribunale  ESPLICITAMENTE … questa importantissima istituzione pubblica, ho espresso delle idee e dei progetti ben precisi nel mio comunicato. Progetti tesi a dare un'idea di sviluppo per la città che amo. Progetti che non sono solo il frutto di un piagnisteo di questa o quella categoria, ma che muovendo da premesse che magari sono al di là delle nostre decisioni, si devono concretizzare in progetti e richieste positive per il futuro. E di queste idee e progetti sono pronto a dibattere ovunque con chiunque abbia la compiacenza di leggerli, e la capacità di capirli. Il mio operato a Vasto e nel territorio circostante è quantomeno manifesto. Quindi non permetto a nessuno di darmi lezioni di amore per Vasto e per il territorio. Consiglio invece a chi volesse, di impegnarsi ulteriormente, magari anche in politica. Così da incidere effettivamente su certe scelte. In politica però c'è il problema che non bastano le cariche.




La lettera di Artese


Ho letto con stupore un articolo dal titolo: «Ma serve davvero il Tribunale a Vasto»D'Adamo: "Toglieteci il Tribunale ma mettete l'Università". Rispondo con poche parole. Il Tribunale non serve a chi considera il nostro territorio come terreno di conquista siano essi spacciatori o spregiudicati imprenditori, non serve a chi pensa che le istituzione non devono essere vicine ai cittadini, non serve a chi non ha a cuore la sorte di sessanta dipendenti, non considerando gli appartenenti alla polizia giudiziaria.

Io ho a cuore le sorti del Tribunale di Vasto ma non perché presiedo il Consiglio dell'Ordine ma perché mi ritengo un cittadino responsabile che non spara cifre a vanvera: il Tribunale di Vasto alla cittadinanza costa poco più di Euro 250.000 che per legge devono essere rimborsate dal Ministero che non lo fa da quasi 10 anni. Chi la politica la dovrebbe conoscere, dovrebbe sapere che non si contratta un Tribunale per un' Università perché gli interlocutori sono diversi. Ben venga l'Università ma si facciano proposte serie per farla nascere a Vasto.

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