mercoledì 27 febbraio 2013

Pasqua llore.



C'è un'aria strana in giro. Tutti "strani". Nessuno sa cosa dire. Anche sui giornali si arranca. Tutti, secondo me, stanno pensando: "Ma cosa ho combinato! E adesso?" 
Quando c'è in atto un cambiamento, fedeli al proverbio "chi lascia la strada vecchia ...", si rimane disorientati, quasi attoniti. Io invece mi sto chiedendo altro.

Adesso, dopo tutto questo tempo "perso" per le campagne elettorali, possiamo ricominciare (meglio sarebbe cominciare) a parlare di Vasto? 

Senza voler entrare in problematiche "filosofiche" inerenti il futuro della città e, a mio modo di vedere, non confacenti alle capacità della nostra amministrazione comunale, rimango nel "pratico" e cito uno degli argomenti presi a caso: Pasqua è vicina, e nel periodo pasquale i turisti (o potenziali turisti) frequentano la nostra città. Come glie la presenteremo? Cari concittadini, avete avuto il tempo di guardarvi intorno? Avete notato lo "squallore" che ci circonda? Passino le palme incappucciate, ma il resto?

Ho ricevuto una domanda su Facebook:

Ciao Paolo,
con gli amici stavamo pensando ad un ritorno estivo a Vasto.
Ti sarei grato se mi potessi dare notizia sulla situazione degli scarichi in mare vista la pessima esperienza di 2 anni fa.
Attendo tue.
Un abbraccio

Cosa posso rispondere?

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