Adesso che non c'è più lui, qualcuno lo deve pur fare questo lavoro sporco.
Mi chiedo che motivo c'è di gioire così tanto adesso che "abbiamo" - non discutiamo se a torto o a ragione - "fatto fuori" Silvio Berlusconi.
Alcuni anni addietro, una giornalista locale mi disse: "hanno arrestato Antonio Prospero, non sei contento?" Per quale ragione avrei dovuto essere contento? Qualche anno dopo mi telefonò un amico e mi disse: "hanno arrestato Ottaviano Del Turco, facciamo festa?" "E perché?" Risposi.
Sarà forse perché passavo per caso dalle parti dell'Hotel Raphael, alcuni anni fa, che non riesco a gioire dei "casi" che riguardano i politici? Forse ne fui inconsciamente colpito?
Pare, ma forse è solo il mio pensiero, che i politici cambino ma "the song remain the same", come direbbero i Led Zeppelin.
Qualcuno si sarà reso conto che non è Berlusconi "persona" il problema ma (eventualmente) Berlusconi "educatore"?
Secondo me "siamo" (o vorremmo essere) tutti piccoli Berlusconi. Mi chiedo per esempio cosa hanno "pensato" i maschietti italiani, quando hanno sentito la notizia della "cena" tra Silvio Berlusconi, Belen Rodriguez e Nicol Minetti. Si badi bene ho detto "pensato" non "commentato".
Mi viene da meditare su cosa cambierà senza Berlusconi Senatore. Mi chiedo se adesso i "costumi" della Nazione (non quelli da bagno o quelli teatrali), di botto, cambieranno.
Improvvisamente cambieremo le nostre abitudini. Tutti ci comporteremo lealmente. Fine delle raccomandazioni, fine delle truffe, fine di ... a da in con su per tra fra.
Insomma: diventeremo persone "serie", solo perché "abbiamo" "fatto fuori" Berlusconi dal Senato?
Se così fosse gioirei anche io.
Nell'attesa vogliate gradire ... musica da ballo.
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