giovedì 28 novembre 2013

Adesso che "non c'è più lui" ...

Adesso che non c'è più lui, qualcuno lo deve pur fare questo lavoro sporco. 

Mi chiedo che motivo c'è di gioire così tanto adesso che "abbiamo" - non discutiamo se a torto o a ragione - "fatto fuori" Silvio Berlusconi. 
Alcuni anni addietro, una giornalista locale mi disse: "hanno arrestato Antonio Prospero, non sei contento?" Per quale ragione avrei dovuto essere contento? Qualche anno dopo mi telefonò un amico e mi disse: "hanno arrestato Ottaviano Del Turco, facciamo festa?" "E perché?" Risposi.
Sarà forse perché passavo per caso dalle parti dell'Hotel Raphael, alcuni anni fa, che non riesco a gioire dei "casi" che riguardano i politici? Forse ne fui inconsciamente colpito?
Pare, ma forse è solo il mio pensiero, che i politici cambino ma "the song remain the same", come direbbero i Led Zeppelin.
Qualcuno si sarà reso conto che non è Berlusconi "persona" il problema ma (eventualmente) Berlusconi "educatore"?
Secondo me "siamo" (o vorremmo essere) tutti piccoli Berlusconi. Mi chiedo per esempio cosa hanno "pensato" i maschietti italiani, quando hanno sentito la notizia della "cena" tra Silvio Berlusconi, Belen Rodriguez e Nicol Minetti. Si badi bene ho detto "pensato" non "commentato".
Mi viene da meditare su cosa cambierà senza Berlusconi Senatore. Mi chiedo se adesso i "costumi" della Nazione (non quelli da bagno o quelli teatrali), di botto, cambieranno. 
Improvvisamente cambieremo le nostre abitudini. Tutti ci comporteremo lealmente. Fine delle raccomandazioni, fine delle truffe, fine di ... a da in con su per tra fra.
Insomma: diventeremo persone "serie", solo perché "abbiamo" "fatto fuori" Berlusconi dal Senato?
Se così fosse gioirei anche io.
Nell'attesa vogliate gradire ... musica da ballo. 

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