Piove! Se vedete passare una
figura che corre sotto la pioggia, potrebbe essere lui Giulio Passot, per gli
amici e gli estimatori: Giulio “Sport”.
Mi ha raccontato di lui che da
piccolo sfidava gli altri ragazzi del quartiere Sant’Anna di Vasto nel giro del
“mulino”. Il mulino che, assieme alla vetreria Reale, era un punto di
riferimento dell’area tra lo stadio Aragona e Via Croci. Come dice lui dalle
Casarelle a San Michele.
Ricorda di un personaggio
chiamato Antonio “lu cioppe” che fungeva da giudice, il quale gli faceva da
“manager”, ma solo a 27 anni ha cominciato a correre a livello agonistico vero.
Tutti i tipi di corsa, dagli
ottocento metri fino alla maratona. Basta che si corre Giulio c’è.
Dietro il suo occhietto da
“Italiano in gita” – e lui di “gite” ne ha fatte tante, essendo stato emigrante
(per lavoro) in vari stati del mondo - gioisce nel parlare dei suoi 43 anni di
corsa senza mai smettere. Quasi si commuove nel ricordare Primo Nebbiolo che, a
42 anni, gli consegna la medaglia d’argento sugli 800 metri nel marzo ’82,
al Palaindor di Ancona.
Tornato a vivere a Vasto da
qualche tempo, solo in questo anno solare ha corso: a gennaio, il campionato
regionale cross (1° med. oro), a marzo (in tre giorni consecutivi) il campionato
italiano indoor sui 3000mt, sui 1500mt e sugli 800mt, classificandosi 1° med. oro.
A aprile ha vinto la mezza maratona (21 km ) di Ostuni (BR). A giugno a Orvieto ha
coso il campionato su pista sui 5.000mt (2° med. Arg.), sui 1.500mt (1° med.oro)
e gli 800mt (2° med. Arg.). A fine agosto ha coro a Feltre (BL) il campionato
italiano su strada Km10 (3° Med. Bronzo).
Oltre a quanto sopra ha corso
altre 16 gare in Abruzzo.
Riassumendo su 25 gare ha
ottenuto 22 primi posti, 2 secondi ed un terzo.
A 71 anni un bel record. Non vi
pare?
E l’8 dicembre tiferemo per lui
alla “Stratermoli” dove, come al solito, staccherà di diversi minuti i suoi
avversari.
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