martedì 31 maggio 2011

Vongole piccole, elezioni e discorsi ... sibillini. (ma nemmeno tanto)

“Oggi è un grande giorno!” Avrebbe esclamato “Riccardin dal ciuffo” ex consigliere comunale nonché vice presidente del consiglio dell’amministrazione uscente. Io avrei risposto: “certo, ma la misura delle vogole è ancora troppo piccola”. La gente che segue il mio blog avrebbe commentato: “le solite frasi che non si capiscono”. Nembo Kid invece sarebbe scappato a causa delle “temute” radiazioni della criptonite verde. E invece io non riesco a rispondere ai commenti che mi giungono. Quello che peggio poi è che non riesco a risolvere il problema e in tanti penseranno che “io” non abbia il coraggio di affrontare la situazione creatasi dopo questa tornata elettorale. Forse questo è un segno e io credo ai segni. Ai commenti rispondo generalmente, direi quasi sempre, di getto. Questa cosa mette i miei interlocutori nella condizione di capire “lucciole per lanterne” o di attaccarmi, magari esclusivamente per un refuso o una parola utilizzata in modo “approssimato” a causa della istintività della risposta. In questo caso e in questa giornata in cui il mio problema principale è quello della misura troppo ridotta delle vongole e delle “zirre e zirre”, vorrei anche ribadire la mia contrarietà nei confronti della rielezione del sindaco uscente.
La mia “netta” contrarietà che non cambia dopo il risultato del voto e difficilmente cambierà in futuro, a differenza di quella di coloro che ho visto ritratti nelle foto scattate durante i festeggiamenti per la vittoria della “vecchia amministrazione comunale”. Ma come! Fino alla mattinata di lunedì 30 maggio erano intenti a vomitare sentenze contrarie a questa e ora?
Io ho deciso di restare in attesa, in “stend bai” direbbe qualcuno (lo so che si scrive standby), e osservare. Ma si può attendere che le vongole crescano?
Ho deciso anche di non criticare più. Con le mie critiche mi sono fatto tanti nemici, ho perso numerosi “amici” (meglio! vuol dire che non lo erano per davvero) e ho fatto si che gente senza idee e senza capacità guadagnasse consensi solo attivandosi contro le mie disapprovazioni. E poi a che serve criticare il fatto che le vongole non sono della misura giusta, cosa cambia? O ti accontenti o mangi altro. Penso che … mangerò altro.
Dopo questa tornata elettorale io personalmente mi sento vincitore per i voti presi nonostante le scelte fatte, nonostante la mia errata campagna elettorale, nonostante il cambiamento (non certo voluto) di casacca, nonostante … tutto. Mi sento però sconfitto perché ritengo di poter dare tanto alla città. Senza colori e senza bandiere, solo con il mio apporto di idee e la mia passione. Certamente però non potrò farlo con chi è “tornato” al “potere”, il quale ha già dimostrato la sua considerazione nei miei confronti. Così, attenderò … che le vongole crescano.

domenica 29 maggio 2011

Oggi e domani tutti a ... votare.

13° torneo amichevole di calcio 'Scarpasciùdd'2011'

E tredici! Chi l'avrebbe mai immaginato: mai rassegnarsi ai pessimisti e alle' ciuvuètte'. Cinque squadre ai nastri di partenza (quest'anno con nomi della premier league giapponese, in onore delle sfortunate vittime del terribile tsunami), 75 ragazzi che non si rassegnano alle pantofole e alla tv (tra cui 5 sessantenni), e altrettante trippe da portare a spasso. Spiccano quest'anno i cinque Ronzitti e i tre Serafini (a quando i D'Adamo e i Del Casale?) e clamorosi rientri, tra cui Berarducci e Celenza (quest'ultimo presente 11 anni fa, e Fraschino era poco più di un bambino, mi vengono le lacrime...). Ringraziando gli amici Paolo e Michele per la gentile ospitalità, auguriamo a tutti buon divertimento e... perda il migliore!



1°giornata di andata - campo Incoronata

venerdì 27 maggio, ore 19: JEF ICHINARA -KASHIWA 5 - 2,
arbitro sig. Di Tommaso Eduardo.

28 gradi(già da mo'..) di aria 'scattàta' hanno deliziato la partita d'esordio tra i verdi del Jef Ichinara(11 su 15) e i gialli del Kashiwa(12 su 15), quest'ultimi inizialmente in 9. Aprono le marcature i verdi:al 17'punizione di Meo, serve Nando Desiati che scavalca in uscita il portiere dei gialli Ronzitti e realizza l'1-0. Al 24' il raddoppio: Vino perde palla, Desiati la conquista e serve Andrea Serafini in solitario( 2-0); al 30'i gialli accorciano: punizione tesa di Di Tullio, il portiere verde Docuta respinge coi pugni, la palla però va' a capitan Maurizio Carlucci, che di testa, insacca (2-1). Nella ripresa, Andrea Serafini rimpingue il bottino per i verdi al 5'(3-1). I gialli reagiscono: scatta Lanza sulla destra, Lemme va per ciambàne, assist per Nicolò Vino, che con un bel diagonale insacca, ed è 3-2. Il caldo si fa sentire, e l'assenza di 3 elementi 'giovani'(Frasca, Reale e Vinci) nelle file dei gialli fanno pendere l'ago della bilancia verso i verdi: una percussione di ben 7 tiri consecutivi di 'sparatubbuìtt' Molino non demolisce lo stoico portiere giallo Ronzitti, che alza gli scudi antimissile, ma al 15', Andrea Serafini attiva i sistemi anti-radar e perfora la rete gialla con una girata imparabile( 4-1); e poi mette in sicuro il risultato Fernando Desiati(servito da Molino),che con una puntina, batte di nuovo Ronzitti al 29'( 5-2); ottimo ed esemplare l'esordio del 'fischietto'Eduardo tra di noi.

venerdì 27 maggio, ore 21: NIIGATA - OMIYA 2- 7,
arbitro sig.Loreta Michele.

Debutto sfortunato dei blu del Niigata(13 su 15), incappati in una giornata in cui la palla non ne vuole sapere di entrare in rete( 5 i legni colpiti): risultato eccessivamente penalizzante per i valori dimostrati in campo, perché i blu hanno dominato i primi 60', sotto la sapiente regia del principe Ronzitti,'di lu fruàte' (più blasonato) cavaliere, e 'di lu' cunuète' Sciorilli (un'azienda familiare regolare). Dopo 2 occasioni per i blu con Pesolillo, arriva il vantaggio dei rossi dell'Omiya (13 su 15): Lacanale lancia in contropiede Darek Dzierwa che anticipa di punta il portiere blu in uscita:0-1. I blu rispondono con Angiolillo (tiro sopra il sette), ma al 21'è il rosso Basso Colonna che scatta sulla sinistra e da posizione defilata stanga a rete: 0-2. Al 29', su cross da destra il blu Angiolillo si gira e a volo batte a rete sicuro , ma Cocianga gli nega il gol con un miracoloso volo e devia in angolo. Insiste Pesolillo con una percussione in area, ma Cocianga nega il gol anche a lui. E al 42', al 3° contropiede, Darek Dzierwa elude in dribbling due difensori e mira l'angoletto destro con una potente rasoiata:0-3. Nella ripresa, al 5' e al 7', capitan D'Adamo sfrutta due rimpalli in area rossa, ma la palla sorvola la traversa (la 1°) e la seconda la scheggia. Ancora D’Adamo in area colpisce di tacco ma la palla finisce sul palo. Al 12' una terrificante frisella del blu Galante colpisce sonoramente la traversa (accordandola in Mi), ma poco dopo, il rosso Colonna scatta sulla destra e segna lo 0-4. Al 15'retropassaggio del rosso Lacanale verso il portiere Cocianga che blocca con le mani: punizione a 2 in area a 6 metri dalla porta, con i rossi schierati a barriera umana sulla linea di porta, ma Gigione Galante mira l'unico spiraglio e accorcia 1-4. Al 18' il blu Pachioli delizia la platea con un'artistica tacchetta che scatena la ola dei panchinari e del banchetto del Gatorade Peroni di Renato (autentica novità di quest'anno), poco dopo Patriarchi svirgola sfrontando un 'ciùso' dell'orto accanto,mentre tra i rossi, si distingue Romeo per la flessibilità nei vari ruoli (terzino des. e sin.,ala des., metodista, flebotomo, cacciadenti e tonsore, venditore di birra ecc.). Al 19' Colonna smarca in area blu Dzierwa, che segna facile l'1-5. Risponde Pesolillo (forse eccedendo nel personalismo), ma la sua conclusione sfiora il palo sin.; il blu Soldano conclude a rete da destra, Cocianga non trattiene e Luigi Angiolillo, in scivolata, gira ed insacca il 2-5. Il difensore blu Stampone s'infortuna allo'spezzèllo'ed esce, lasciando la difesa blu in balìa delle scorribande in velocità di Basso Colonna che, al 39' e al 42' chiude il punteggio sul 2-7, lasciando lo zio Pino ' a llènga addafòre' a fine gara. Terzo tempo per tutti con i festeggiamenti bi-partizan delle 36 albe di Pietro'Hulk'D'Angelo.
Ineccepibile l'arbitraggio di Michele.

Ha riposato SHIMIZU.

Classifica: OMIYA, JEF ICHINARA 2. SHIMIZU, KASHIWA, NIIGATA 0.

Classifica cannonieri: 4 gol: Basso Colonna (OMI) 3 gol: Serafini A (JEF), Dzierwa (OMI) 2 gol: Desiati (JEF) 1 gol: Angiolillo, Galante (NII), Carlucci M, Vino (KAS)

Prossimo turno: (2°G) Venerdì 3 giugno, ore 19:SHIMIZU - OMIYA ore 21:JEF ICHINARA -NIIGATA riposa: KASHIWA

sabato 28 maggio 2011

Processo alle patate

(Corriere della Sera, 20 maggio 2011, pag. 33)

Nemmeno le patate sfuggono al clima di intolleranza settimanale. Messe sotto accusa dai nutrizionisti americani, secondo i quali sono i principali responsabili della dilagante obesità made in USA, vengono bandite dalle scuole, tacciate di inutilità perchè povere di vitamina C e fibre ed infine relegate ad alimento per poveri. In difesa della patata (…il tubero…) si ergono invece gli stati del Maine ed Idaho, la cui economia è sostenuta dalla coltivazione della stessa, e numerosi nutrizionisti italici. La patata infatti contiene potassio ed amidi, elementi che aiutano muscoli e cuore e forniscono energia al corpo senza appesantire. Il problema, forse, è spiegare agli americani (nutrizionisti compresi) che la patata mica si può fare solo al burro o fritta, e che comunque senza fare del movimento si ingrassa anche a mangiar zucchine…(NB: giusto per essere precisi, giocare alla wii o con kinect non è fare movimento)

Della Porta

Per un posto da ... sindaco.

venerdì 27 maggio 2011

Questi sono buoni solo a copiare.

Alcuni anni fa feci delle proposte. Si attaccò l'allora Assessore alla cultura, perchè voleva tagliare i "Pini" di Piazza Rossetti, sminuendo ad arte la vera proposta fatta da quello scomodo "sventurato". La mia proposta non partiva dal taglio dei pini che era solo un corollario di quanto prevedevo in un ampio progetto di resyling della intera piazza. Dopo la revoca "immotivata" del mio mandato il restauro del monumento da me proposto è andato a buon fine e in questi giorni si sta operando il restauro della facciata della chiesa di San Francesco di Paola, comunemente chiamata dell'Addolorata. Guarda caso il progetto è curato da un ingegnere. Il che mi ha incuriosito e senza questo particolare non avrei detto nulla sull'argomento. Non mi risulta però che tra le competenze di un ingegnere figuri il "restauro" dei monumenti. Magari questa figura di tecnico potrebbe intervenire nel "consolidamento" ma di consolidamento non si parla nell'articolo che ho letto su Vasto Web qualche giorno fa. Forse l'ingegnere è uno di quei tecnici che fa parte della corte dell'amministrazione uscente?

A memoria di quanto accadde nel lontano 2008 allego l'articolo che segue, non prima di precisare che quando fui allotanato dalla Giunta Municipale mi fu immediatamente cambiata la serratura dell'ufficio (addirittura prima che mi fosse recapitato "il licenziamento") e non sono potuto più tornare in possesso di quanto avevo di personale in quell'ufficio. Compresa la rassegna stampa.

«No al taglio dei pini»
20 febbraio 2008 — pagina 05 sezione: Lanciano

VASTO. Suggerisce il taglio dei due pini che campeggiano maestosi in piazza Rossetti, scatenando polemiche e proteste.
Si registrano reazioni e prese di posizione sulla proposta lanciata dall’assessore comunale alla Cultura, Francesco Paolo D’Adamo (Italia dei Valori) che, in occasione del 180º anniversario della nascita di Dante Gabriel Rossetti (figlio del poeta-patriota Gabriele), previsto con una serie di iniziative celebrative nella prossima estate, propone un radicale intervento di restyling della centralissima piazza, includendo nell’elenco delle opere da mettere in cantiere anche l’abbattimento dei due alberi.
«Il taglio dei due pini che minacciano di cadere, ormai rovinati dai danni del vento e della neve, migliorerebbe la visibilità degli ex palazzi scolastici di corso Italia», dice D’Adamo. «Questi palazzi, infatti, recupererebbero la loro valenza architettonica».
Gli altri interventi proposti dall’assessore dell’Italia dei Valori sono la potatura e sistemazione dell’alloro, la ripulitura della facciata della chiesa di San Francesco di Paola e il restauro del monumento dedicato a Gabriele Rossetti. «L’obiettivo è quello di restituire la piazza ai vastesi», continua il delegato alla Cultura, «e di migliorare l’estetica del salotto della città, non solo in attesa dei turisti e dei visitatori che arriveranno nella prossima estate».
Una proposta che, pur essendo stata accolta con favore nei suoi contenuti generali, contiene degli aspetti - a cominciare proprio dal taglio dei due alberi - che hanno scatenato una serie di commenti e reazioni.
«I pini non si toccano perché rappresentano l’unico corollario verde che smorza l’incombere ed i colori dei due ex palazzi scolastici», replica l’ex assessore regionale Massimo Desiati (La Destra), per il quale «gli alberi non si tagliano».
Per Desiati si tratta, semmai, di operare delle scelte di politica amministrativa.
«Se l’obiettivo è quello di restituire la piazza ai vastesi», aggiunge l’ex assessore Desiati, «e migliorare la cornice per l’evento artistico, sarebbe il caso non di accarezzare, sussurrandolo, un sogno, ma di mettere mano ad un progetto complessivo per la riqualificazione del centro storico. Un intervento del genere», sottolinea l’esponente politico della Destra, «non è compito del singolo assessore alla Cultura ma dell’intera amministrazione civica: lavori pubblici, turismo, traffico, commercio, bilancio. Certo, bisogna andare d’accordo, ma questa», conclude Desiati, «è una questione politica in cui non è, per l’occasione, mia intenzione entrare». (a.b.)

Potrei aggiungere altri articoli ma sarebbe troppo lungo e non so a chi potrebbe interessare. Mi preme evidenziare però che l'articolo che ho inviato io è rimasto tra le carte "perse".

Il centro sinistra propone le mie idee vecchie ormai di 30 anni.


... però solo pochi vastesi mi hanno votato. Fate voi!

L'evento più importante del 2011


Oggi comincia il torneo estivo "Scarpasciudd".

mercoledì 25 maggio 2011

L'istrione



Io sono un istrione
ma la genialità è nata insieme a me
Nel teatro che vuoi
dove un altro cadrà io mi surclasserò.
Io sono un istrione
ma la teatralità scorre dentro di me
Quattro tavole in croce
e qualche spettatore
chi sono lo vedrai.
Lo vedrai.
In una stanza di tre muri
tengo il pubblico con me
sull'orlo di un abisso oscuro
col mio trac e coi miei tics.
E la commedia brillerà
del fuoco sacro acceso in me
E parlo e piango e riderò
del personaggio che vivrò.
Perdonatemi se con nessuno di voi
non ho niente in comune
Io sono un istrione
a cui la scena dà
la giusta dimensione.
La vita torna in me
ad ogni eco di scena che io sentirò
e ancora moriro
di gioia e di paura
quando il sipario sale
paura che potrò non ricordare più
la parte che so già
poi quando tocca a me
puntuale sono là
nel sogno sempre uguale.
Uguale.
Io sono un istrione
ed ho scelto oramai
la vita che farò
Procuratemi Voi sei repliche in città
e un successo farò.
Io sono un istrione e l'arte,
l'arte sola è la vita per me
Se mi date un teatro
e un ruolo adatto a me
il genio si vedrà .
Si vedrà .
Con il mio viso ben truccato
con la maschera che ho
sono enfatico e discreto
versi e prosa Vi dirò.
Con tenerezza o con furore
e mentre agli altri mentirò
fino a che sembri verità
fino a che io ci crederò.
Non è per vanità
quel che valgo lo so
e ad essere sincero
solo un vero istrione
è grande come me
ed io ne sono fiero.
ed io ne sono fiero.

Sono solo un istrione

"Dicono di me che sono solo una frase da dire davanti a un caffè"


Istrione dal latino histrio-nem, dall' etrusco Híster, derivante da Histria, regione confinante con l' Illiria (Balcani) da cui si dice venissero i primi commedianti, che significa mimo e ballerino. In origine venivano chiamati istrioni gli attori etruschi giunti a Roma che, non parlando il latino, si limitavano a rappresentare spettacoli di pantomima, danza, e musica; in seguito furono così chiamati dai romani tutti gli attori, dalla tragedia alla commedia. Oggi, il termine indica un attore che indulge ad una recitazione enfatica, volta a suscitare plateali emozioni. Per estensione: persona che nell'atteggiamento e nel comportamento assume pose insincere, affettate o esibizionistiche.

Se pensate questo di me fate pure. Io ho altro da fare.

martedì 24 maggio 2011

Dedicato a Bob.


Il mio "amico" Bob compie 70 anni ... auguri!

Sulla nascente Banca di Vasto



Nel progetto ci ho creduto dall'inizio. Però pariamo male.

Ho aderito sin dal primo momento alla nascita della banca di Vasto. Non a chiacchiere. Ho sottoscritto alcune quote. Tutto ad un tratto un mio collaboratore mi dice: “ma quello è un tuo disegno! L'ho visto nel tuo studio”. Io non ci avevo neanche fatto caso. Verifico e trovo le prove che dimostrano che quel disegno è proprio il mio. Allora tutto contento contatto il comitato promotore della banca per comunicare la mia felicità nell'avere contribuito, anche involontariamente, in maniera così speciale. Per tutta risposta ottengo chiusure e freddezza. E la cosa mi dispiace molto. Non è per niente un bel partire questo. Bisogna riconoscere i diritti delle persone, dei clienti, dei soci ed anche degli autori. Per “Rosina” che ho scoperto essere ascoltata nei luoghi più impensati, oltre che essere passata alla “Corrida”, dopo tanti anni continuo a percepire i diritti d'autore (anche se miseri) e complimenti. Dalla mia città che si sarebbe potuta fregiare del fatto che persino il logo era opera di un Vastese, sottoscrittore per giunta, non ho ricevuto neanche un grazie. Io ritengo la banca di Vasto un grande progetto. Ma se il progetto è grande c'è bisogno che anche le persone che lo attuano siano corrette. E la cosa nei miei confronti non parte benissimo.

lunedì 23 maggio 2011

Battuta: Ma come! uno che dimostra di "averli", lo arrestate? ... e ci sono anche le quote rosa.

Da Piazza Rossetti.com

Mostra i genitali al bar e danneggia un'auto: denunciato 36enne dalla Polizia

L'episodio è avvenuto al quartiere San Paolo
Si denuda e mostra i genitali al bar: per questo un uomo di Vasto, D.M. le sue iniziali, 36 anni, già noto alle forze dell'ordine, è stato denunciato dagli agenti del Commissariato di Polizia, che lo hanno deferito anche per danneggiamento. L'accusa principale, nei suoi confronti, è di atti osceni in luogo pubblico.
Dopo aver iniziato ad offendere un quartetto di avventori tra cui due donne in un locale di via Spataro ed essersi abbassato i pantaloni, il 36enne si è scagliato contro i due uomini del gruppo, raggiungendoli nell'auto dove si erano portati, prendendo il mezzo a martellate.
Nello stesso episodio gli agenti hanno denunciato una delle donne, una spagnola di 57anni, M.D.L.C.Y., che, su di giri per qualche bicchiere di troppo, aveva aggredito i poliziotti dopo essersi rifiutata di fornire le proprie generalità.

Di questi tempi in cui spesso si è sentito dire in giro che nessuno ha le "palle" il giovanotto si è fatto risentire.

Vuoi vedere che adesso mi criticherete anche per questa battuta?

Senza la Pro Vasto consoliamoci con lo "Scarpasciudd".

...altro che ' u' pìlu...

sabato 21 maggio 2011,campo Incoronata,ore 17

HAMBURG - STUTTGART 4 -2
arbitro sig. Mario Cinquina

HAMBURG(maglia rossoblu): Ronzitti L, Ronzitti F, Ronzitti N, Vino, Serafini, Puddu(2°t.Fanucci), Soldano, Rosati, Angiolillo, Docuta, D'Adamo, Di Marco

STUTTGART(maglia nerogialla): Loreta R, Antenucci, Sboro, Sebastiani, Ruzzi, Patriarchi, Storto, Cicchini, D'Angelo, Budano, Lemme, Loreta E

E così l'ultima della 'regular season' regala un successo ai blu, forti di un Angiolillo super(che conferma il titolo di capocannoniere): successo sui gialli, deboli di un impacciato e 'stunuàte' Patriarchi(gli è valsa la convocazione alla nazionale pippero): è infatti intorno a lui che Luigi Angiolillo, al 10', trotterella eludendolo , e con una malefica puntina piazzata inganna anche Loreta: 1-0. Già dai primi minuti, il blu Soldano vocalizza accordandosi in si bemolle: il suo continuo 'solfeggio', a detta sua, è stato causato da una birra e.spin da 63 cents(per questo ribattezzata'Il Trovatore'). Nei gialli rientra Hulk D'Angelo, ma non disponendo ormai da tempo della pozione verde miracolosa, si mangia un gol fatto al 16'. Ci pensa comunque Luca Storto, al 27', a pareggiare per i gialli 1-1. I Gialli sono pressanti e dialogano bene in mezzo al campo, ma non focalizzano il bersaglio; una bella parata di Ronzitti chiude il 1°t. Nell'intervallo, il capitàaa Antenucci dichiara di non volersi 'apparentare' col torneo scarpasciùdd'11: gli astanti, in segno di lutto, osservano increduli un minuto di silenzio; poi Soldano riporta la serenità, annunciando di voler fondare il PDCN, ' lu' Puartìte Di la Ciòcchila Nere', con lo slogan ammiccante( alla Cettola Qualunque):" Più ciòcchila Nère pi' tùtt' quènde'.Nella ripresa, i gialli si portano in vantaggio, al 10' con Bruno Budano:1-2. Ma ecco che il sottoscritto va in bambola nell'ultima mezz'ora, e Luigi Angiolillo al 17' mi scarta come un birillo, e in girata rasoterra, trasforma in rete il pareggio dei blu:2-2. Finita? Macchè: al 28' D'Adamo si beve mezza squadra avversaria. Fa partire un diagonale che si stapma sul palo. Raccogle Angiolillo e impegna in tuffo Loreta che non trattiene, una corta respinta maldestra di un difensore giallo(indovinate chi?) favorisce Giovanni Docuta, che stanga a rete, ed è 3-2. Nonostante il pressing finaledei gialli(con pallone rimasto per vergogna sopra un pino), al 45', in contropiede, Giovanni Docuta s'invola da centrocampo e conclude in porta il definitivo 4-2. E venerdì 27 non è san paganino, ma incomincia il 13° Scarpasciùdd' 2011.

Senza titolo.

sabato 21 maggio 2011

De ... Ballottaggio.

E adesso si parla di ballottaggio. E adesso si parla di “accordi”. A ancora … si continua a “parlare” e ancora a parlare. Ma i fatti?
Si dovrebbe scegliere un sindaco dopo aver scelto le persone che saranno dietro al sindaco. Queste ultime sono chiamate a dare la prima dimostrazione delle loro capacità proprio facendo eleggere il “primo cittadino”.
Si presume che questi candidati a sindaco e coloro che sono stati eletti dietro di loro, abbiano un programma ed usino gli argomenti di questo per convincere i cittadini a votare per uno o per l’altro, ma questo accade? Io penso di no. Penso che i cittadini siano chiamati a votare per “simpatia” o “per partito preso”, quindi …
Del “vecchio” Della Porta si può apprezzare la figura che ha rappresentato in passato. Gli si rimprovera un certo “vizietto”: dicono che gli piacciano le donne. Ebbene anche a me piacciono, forse siamo persone all’antica? Gli si rimprovera l’età, ma dove sta scritto che una persona anziana non possa rappresentare una città? Negli anni Settanta erano persone come Carlo Bo a Urbino o Giulio Carlo Argan a Roma, tanto per fare un esempio, a rappresentare la figura di sindaco perfetto. I tempi però cambiano, ora si vorrebbe una persona attiva con capacità manageriali, una persona che mostri energia e veemenza verso il futuro. Allora Lapenna?
Lapenna ha già dimostrato quello che vale.
In cuor suo sognava una rielezione trionfale ma, come era prevedibile, ciò non è accaduto. Questa volta poi, se rieletto, avrà decisamente problemi. Ne voglio esporre solo uno. Immaginate che la prossima maggioranza avrà 14 consiglieri, contro 10 della minoranza, basterebbe che 2 si dissociassero dalla maggioranza e … e di questi tempi “comprare” 2 consiglieri non è difficile. Penso all’IDV. Non è un caso che il “gastroenterologo lapenniano” sia approdato in questo partito. Se però a questo stimato professionista venisse conferita la carica di assessore, chi entrerebbe in Consiglio? Chi …?
Povero Lapenna ne dovrà ingoiare di Rospi! Così, per non accentuare questo stato di cose, andrà da solo. Non si apparenterà, piuttosto meglio perdere.
Ecco cosa sono i veri “problemi di Vasto. Mica i servizi sociali di cui nessuno ha parlato in campagna elettorale (a dire il vero promesse “private” ne hanno fatte tante). Mica il miglioramento dei servizi (effettivamente prima delle elezioni …) Mica il Centro Storico. Mica … ecc.
Il solo e unico problema per la “politica” e vincere poi … si vedrà.
Sicuramente mi sento di affermare che Della Porta può dare maggiore garanzia e qualche speranza. Tuttavia io “ho perso” e quindi … me ne vado al mare.

... e adesso mettono pure in dubbio la mia fede per il Milan.


Questa foto del 1972 dimostra che sono tifoso del Milan da tanto tempo. Il gagliardetto appeso nella mia camera risale al 1962/63 (comprato a Roccaraso durante un campeggio).

venerdì 20 maggio 2011

Oggi mia figlia compie 23 anni.

Notare la ... firma.

e sentiamoci dire anche questo:

Caro architetto

Così la smetterai con la tua presunzione di dire che i vastesi sono riconoscenti per quello che hai fatto. Ma tu cosa hai fatto per loro? Hai forse fatto loro qualche promessa “personale” e l’hai mantenuta? Più di te ha fatto anche quella commessa di un supermercato che prometteva: ”se mi voterete vi farò tutti i piaceri che mi chiederete”. Ecco cosa vuole l’elettorato. Pensavi veramente che quelle persone alle quali avevi assicurato il tuo impegno per una amministrazione migliore ti votassero? Addirittura pensavi che la gente ti fosse grata? Ti sei fatto mettere in mezzo “a” individui che nemmeno si rendono conto di cosa significhi essere candidato. Persone senza né arte né parte, giovinastri in cerca di prima occupazione e donnette insulse. Furbetti e scemi totali e tu lì in mezzo a loro “alla pari”. Ti ci sei fatto mettere in mezzo “da” individui che non valgono un tuo pelo ma che per loro interessi ti hanno utilizzato come un qualunque “riempi lista”. E tu, con la tua presunzione, hai accettato, sicuro di non avere problemi. “Una vota eletto vedremo”, dicevi.
I tuoi concittadini hanno preferito votare un ragazzino alla corte di un guitto (Grillo) che, vomitando le ovvietà più populiste, per una mezzoretta ha infiammato la piazza ma non ha saputo presentare, come il tuo ex amico Di Pietro, nulla di concreto. Al posto di quel ragazzino potevi esserci tu, ricordi l’invito? Hai detto no a Desiati, perché dovevi mantenere la “parola data”. Ma perché gli altri hanno mai mantenuto la parola data a te? Se Michele Celenza ha preferito appoggiare uno come Gentile (che ha votato per il piano Cervellati) invece che te. Se i tuoi concittadini hanno preferito votare Sputore, Marchesani e Sabatini, come pensi che avrebbero potuto votare te? Persino un “chierichetto” ha preso voti quasi quanto te. (omissis), il leccaculo più leccaculo di Vasto, ha preso molti più voti di te, quasi 300.
Ma tu pensavi veramente che senza manifesti, senza comizi, senza “processioni”, potessi essere votato? Ma ancora credi che la gente abbia cultura e coscienza per capirti? Quando ti sei accorto che i tuoi “amici”, ancora una volta, ti oscuravano, perché non hai reagito? Ti rispondo io: “Perché hai la presunzione di credere che la gente ti sia riconoscente”. Spero che tu abbia capito che non è così. Devi trattare questa gente come merita, se vuoi fare politica. La devi far sentire “inferiore”, non puoi trattare tutti amichevolmente. Sei stato sempre disponibile, ti hanno … calpestato. “Tu hai sfondato il muro con la testa e gli altri sono entrati nella breccia lasciandoti fuori con la testa rotta”. Capisci questo paragone?
Quando ti sei accorto che “alcune persone” che ti avevano garantito la propria collaborazione, non solo non ti aiutavano ma addirittura ti osteggiavano chiedendo voti per “altri” invece che per te, perché non hai ascoltato quelli che, come me, ti invitavano a recarti personalmente a chiedere i voti al tuo elettorato? Quando ti facevano i “complimenti” precisando però che non ti avrebbero “potuto” votare, perché non hai perso tempo come fanno gli altri, a spiegare le tue motivazioni? Te lo dico io: “pensavi che alla fine avrebbero lo stesso votato te”. Sei un presuntuoso. E così 145 voti, compreso il tuo, più i voti dati per errore al tuo omonimo “capolista” (capisci a me) buttati nel cesso.
Ora lo so che farai … scommetti?

Un tuo elettore incazzatissimo.

giovedì 19 maggio 2011

Questa cartolina ha un significato.


Guardatela bene e fra qualche giorno vi spiegherò perchè.

Lettera di .... "conforto".

"Se Atene piange, Sparta non ride!"

Coraggio franpablo, mio piccolo amico deluso!
Se pensi che 145 voti di preferenza, 145 voti UNICI, sono pochi, conta quanti sono quelli che ne hanno ottenuti di più e paragonali con quelli che ne hanno ottenuti di meno!
Il clima si è incattivito non poco, ed è anche ovvio che nella gara per la pappatoia comunale, che ha raggiunto limiti parossistici, tu dovessi perdere qualcosa in termini di preferenza: era scontato! Ormai hanno tutti capito, o almeno tale è la convinzione più diffusa, che la politica non è che uno stretto sentiero per sistemarsi! E tu, che non hai distribuito promesse di quel tipo, non potevi uscire da quella greppia senza qualche ferita o morsicata alle gambe..!
Nella politica ogni elezione è una storia tutta da riscrivere: non c’è niente di assodato (alzi la mano chi avrebbe scommesso che il PDL avrebbe riportato solo il 12%, a Vasto dove, quand’era una città più piccola, perfino il MSI ne prendeva di più e dove forse non si era mai visto un palco con tanti presidenti (provinciali e regionali) e assessori!
Ma, se può consolarti, a essere oggi sulla graticola sono tantissimi, a A partire da Luciano, la cui faccia in TV era più eloquente di un quadro, a quella gaudente di Massimo che ancora non aveva realizzato che -ora- la gatta più brutta da pelare ce l’ha proprio lui!
La sua tattica, discreta (avrebbe potuto fare meglio, se solo fosse stata inserita in una strategia di lungo periodo) lo ha messo, si, in condizione di arbitro, ma qualunque scelta faccia ora rischia di rivelarsi letale nel prosieguo, per la sua carriera. E non può non scegliere o sarebbe perduto ancora di più! Fosse andato al ballottaggio avrebbe guadagnato 5 anni, ora il problema è proprio la scelta strategica elusa in precedenza, il nodo che potrebbe far sì che anche una scelta vantaggiosa per l’immediato possa divenire letale sul lungo periodo! Lascerà liberi gli elettori, riservandosi così solo un ruolo di consigliere di minoranza? E reggerebbe così la sua autorevolezza in attesa di altre occasioni?
Andrà con Luciano, con un ruolo alla ex di Nicola, in un connubio contronatura e sgradito alla gran parte del suo elettorato (pur se parte del voto disgiunto gli è arrivato anche da sinistra)? Per approdare in futuro dove? A Sinistra? Si fosse trovato nel FLI avrebbe avuto un paracadute almeno, però sarebbe stato un paracadute troppo piccolo comunque!
Andrà con Mario, la scelta più naturale e auspicata dalla maggioranza dei suoi, per ritrovarsi come? Con le p..le sull’incudine dei grandi fabbri (Peppino, Tonino e Fabrizietto), i quali si sono inventati la calata di Mario a Vasto proprio per sbarrargli la strada? E i fabbri, ci tengono a sufficienza al comune di Vasto fino al punto di rimettere in sella un nemico da distruggere? Paradossalmente la sua salvezza, in questo caso, potrebbe venire dal nazionale che potrebbe mettere in riga almeno Fabrizietto e il gran capo Gianni, ma quanto sarebbe affidabile una qualsiasi profferta in quel caso..?
E Luciano? Certo è quello che rischia meno sul piano strategico, ma che bei rospi si ritrova nel piatto! Stante che gli stellati non governano i loro voti, sostanzialmente, perché legati più ai programmi che alle persone, e quindi si tratta di un elettorato sostanzialmente libero, cosa resta? Meglio un nemico giurato ed invadente come Nicola, o un coprotagonista ingombrante come Massimo? E quanto del 20% dei voti di Massimo sono traghettabili..?
Quanto alle scelte di Nicola, poi, è utile ma non decisivo, e quindi non può che aspettare chi possa invitarlo al ballo! Mario potrebbe averne sì necessità, ma solo se prima recupera Massimo, altrimenti non se ne fa nulla! E Luciano potrebbe decidere di non averne bisogno, e probabilmente non ne avrà bisogno perché va bene portarsi in casa un nemico ingombrante, ma 2 sarebbero forse troppi anche per un camaleonte come lui!
Insomma, brutte gatte da pelare per tutti…!!
L’è tutta da vedere… (e forse da ridere…)
Eh eh eh…
Bye!
(M.Z.)

martedì 17 maggio 2011

E adesso metteteci la faccia vostra ...


... perchè la mia non ce la metto più.

.... tuttavia ....



Se avessi fatto … Se fossi stato …. Se ….
Ma adesso …. Ma anche …. Ma …

La storia non si fa con i “Se” né con i “Ma”
Si fa con i … “tuttavia”

Le cose vanno come vanno.

Ho vinto, tuttavia …..
Ho perso, tuttavia …..

Quel che è stato è stato
Purché la vita prosegua intensa

E anche dopo la vita, senza Se e senza Ma
O piena di Se o piena di Ma
Uno, se ci ha provato, è soddisfatto

Tuttavia ….

lunedì 16 maggio 2011

Tra due minuti chiudono i seggi.


I cittadini sono pronti.

Quando parlavo di diluvio ...

... intendevo altro (per i posteri sottolineo che piove a catinelle da ieri pomeriggio). Comunque, lasciando spazio alle "interpretazioni", potrò sempre dire che l'avevo previsto e in ogni caso avrò ragione.

Senza la Pro Vasto consoliamoci con lo "Scarpasciudd".

sabato 14 maggio 2011, ore 17 campo Incoronata

... VARICOCELE PRE-ELETTORALE ...
di Vittorio Patriarchi

DEBRECEN - BALATON 2 - 4,
arbitro sig. Mario Cinquina


DEBRECEN(maglia rosso-blu): Docuta, D'Adamo, Ronzitti N, Ronzitti F, Serafini S, Puddu, Soldano, Vino, Angiolillo, Pegna, Rosati, Serafini A

BALATON(maglia nero -gialla): Loreta, Lemme, ,Di Marco, Budano, Patriarchi, Di Foglio, Ronzitti L, Ruzzi, Storto, Sebastiani, Reale

Con una temperatura di 27°, Emanuele Puddu distribuisce le magliette calde appena stirate dalla lavanderia:assassino! L'infiorata di santini sulle scale dell'Incoronata Stadium non c'è stata, nè la tanto temuta porchetta 'porta-vrècce'(noi scarpasciùdd' la facciamo a fine torneo, per premiare i partecipanti alla fine, non all'inizio come fanno i partecipanti ad un altro 'gioco', illudendo i commensali di fiabeschi favoritismi...):gli aspiranti consiglieri si sono divisi equamente il campo, promettendo di occuparsene ognuno per la propria metà, con buona pace per tutti. Apre le ostilità il giallo Storto, che al 13' lancia al bacio Lorenzo Ronzitti che infila Docuta: 0-1. Passano 10', e lo stesso portiere blu Docuta, in un retro passaggio, fa 'lu' svuèlde' avventurandosi in un dribbling di piede; Lorenzo Ronzitti gli ruba palla e lo infilza come un pollastro:0-2. Al 23' il blu Serafini scatta sulla sin. e viene maldestramente cianghettato dal travolgente Lemme, che si scusa affermando:"n'n j' àjje fàtte niènde!'(e frèghete...):il povero Andrea si riprende e ,dopo 2' scatta sempre sulla sin, si fuma lo stesso Lemme e crossa con precisione per Luigi Angiolillo che di testa incorna di precisione ed accorcia 1-2.L'intervallo ci regala il menu leggero pre -elettorale di Soldano che ogni candidato dovrebbe adottare:'maccarùne àjje e ùjjie e porchetta...Nel 2°t. i gialli forzano la mano nel settore dove oggi sembrano più determinanti, il centrocampo, e al 5' è Giuseppe Reale che segna portando il punteggio sull'1-3. Al 15' l'episodio clou: i blu reagiscono in forza , e al termine di una mischia in area gialla, Silvano Serafini lascia partire una delle sue tipiche puntine a 150 km/h: il portiere giallo Renato Loreta si ricorda di doversi operare di varicocele e, oppostosi col proprio scroto alla mirabolante puntina, stramazza a terra esclamando: 'Silvà, mi si sparagnàte l'anestesia!".I blu soffrono nella metacampo anche a causa del rientrante Pegna, in piena 'forma'pre-torneo con un discreto 'citròne', e con i giovani Rosati e Vino con gli elettrodi delle candele consumate quasi al minimo: e i gialli dilagano, con Luca Storto che, di piatto, corregge un bel cross di Reale.A questo punto ,Sebastiani e Budano seminano la linea di centrocampo con una miriade di 'scaricarèlle', per evitare le sortite di Patriarchi e Di Foglio nell'area avversaria. A 10' dalla fine la partita si rianima con Andrea Serafini, che si beve in dribbling 5 avversari e accorcia 2-4, ma ormai è troppo tardi, la benzina rimasta è poca e la partita finisce così

A proposito, approfitto dello spazio per chiamare a raccolta tutti i partecipanti dello Scarpasciùdd'2010 per l'edizione del 2011, che comincerà giovedì 26 maggio ,con 5 squadre(quest'anno giapponesi), e che si protrarrà fino a fine luglio: contattatemi e scaldate i motori!

classifica cannonieri 37 gol: Luigi Angiolillo 24 gol: D'Angelo 18 gol: Storto 13 gol: Serafini A, Ronzitti L 12 gol:Reale 10 gol:Budano 6 gol: Ronzitti Ni, Lemme 5 gol:Cicchini, Docuta 4 gol:Frangione, Soldano, Marino A 3 gol:Colonna, Di Girolamo 2 gol: Di Foglio, Serafini S 1 gol: Di Rosario, D'Ercole, Di Marco, Fanucci, Rossi, Sboro

domenica 15 maggio 2011

Cronaca

Ho accompagnato una persona anziana a votare. Un altro candidato mi ha fotografato assieme a questa. Poi si è avvicinato e l'ha salutata gentilmente. Figuriamoci cosa faranno degli "indecisi"!? Come ho detto questa mattina non posso presidiare ogni seggio quindi ... ho dedicato il pomeriggio alla cronaca sportiva in televisione. Tra ciclismo, calcio e motociclismo è stato un pomeriggio assai rilassante. Mi dispiace per la Sampdaria.

Vasto: E la pioggia che va .... è iniziato il diluvio ?

Ed ora vogliate gradire musica da ... ballo.

... non piove, ma è "grigio".

Oggi tutti i candidati e i partiti organizzati, presidieranno i seggi elettorali. In tanti cercheranno il voto dell'ultimo momento cercando con un cenno, un sorriso, un ammiccamento di carpire qualche voto, magari di persone ancora indecise. Con questo metodo alle ultime elezioni provinciali mi hanno "carpito" quella quindicina di voti che mi avrebbero permesso di essere eletto. Io però sono solo e non potrei presidiare ogni seggio quindi .... me ne vado al mare.

venerdì 13 maggio 2011

Questo mi succede in questi giorni.


Ieri ho pubblicato un post che per colpa del problema di Blogspot è stato cancellato. Lo ripropongo in forma diversa perchè non ho copia di quello perso.




Mi incotrano, mi stringono la mano, mi danno grandi pacche sulle spalle, mi sorridono e mi dicono: "sei il migliore ma mi dispiace non ti posso votare" e poi una sequela di motivazioni. Ieri ero stato più "politico" riconoscendo a queste persone una certa ragione oggi non saprei. Figuriamoci lunedì sera. Ieri mi era arrivato su Fb questo messaggio:

Caro FPaolo,'mai come adesso mi sono reammaricata di non avere almeno 100 voti a disposizione. Per la tua grande simpatia,ironia,e sono sicura capacità, 99 voti sarebbero stati tuoi, ma ne ho purtroppo uno solo ... ed è proprio quell'uno lì che è ipotecato ... (dovere! Quest'anno ogni famiglia ha un candidato o un amico intimo,che casino!). Sono però sicura che ce la farai. Lo spero te lo auguro di cuore. In bocca al lupo!!!!

Che vi devo dire?! Penso che sia emblematico di questa campagna elettorale. Per essere eletto servono i voti non i complimenti ... che comunque sono ben accetti. Fate vobis!

Mancano 2 giorni al "diluvio".


Oggi c'è stato un black out di Blogspot. Mi sono sentito come il Generale Custer a Little Bighorn.

La battaglia del Little Bighorn fu uno scontro armato tra una forza combinata Lakota, Sioux, Cheyenne e Arapaho e il 7º Cavalleggeri dell'esercito degli Stati Uniti d'America che ebbe luogo il 25 giugno 1876 vicino al torrente Little Bighorn, nel territorio orientale del Montana.

La battaglia fu il più famoso incidente delle Guerre indiane e costituì una schiacciante vittoria per i Lakota e i loro alleati. In realtà parteciparono al combattimento soltanto cinque squadroni del Settimo Reggimento di Cavalleria degli Stati Uniti ("Settimo Cavalleggeri"), comandati dal Tenente Colonnello George Armstrong Custer, che furono comunque sterminati quasi fino all'ultimo uomo.

Sono stato un tifoso di Custer a causa dei film in bianco e nero. Sono diventato tifoso degli indiani dopo il film "piccolo grande uomo". Comunque è vero che:

« Quando un esercito dei bianchi combatte gli indiani e vince, questa è cosiderata una grande vittoria, ma se sono i bianchi ad essere sconfitti, allora è chiamata massacro. » (Chiksika)

mercoledì 11 maggio 2011

Tutto quello che fanno gli altri, io l'ho gia fatto prima ...


.... anche lo show con Cornacchione.
Solo che io faccio le cose, serie o facete, dando il tempo giusto per ogni cosa.

Mancano 4 giorni al "diluvio".


Ringrazio gli amici della stampa. In particolar modo quelli de Il Centro, sempre attenti nel riportare le cose che "faccio" per la comunità.

Forse ho il problema che faccio un po' troppe cose per la comunità. E questo fatto mi attira invidie e malevolenze.

Me ne sono fatto una ragione.

C'é chi ha qualcosa di utile da dire.
C'é chi ha qualcosa di utile da dare.
E c'é anche chi non ha niente da dire e niente da dare. In genere costoro sono i più accaniti nel criticare.

martedì 10 maggio 2011

Senza la Pro Vasto consoliamoci con lo "Scarpasciudd".


ALIANZA LIMA – UNIV. SAN MARTIN 6 - 5
arb. sig.Mario Cinquina





ALIANZA LIMA(maglia rossoblu): Ronzitti ,Gherogavi, Ronzitti F,Ronzitti N, Lemme,Vino,Rosati, Docuta, Reale, Angiolillo, Frangione.

UNIV. SAN MARTIN (maglia nerogialla): Loreta,Antenucci, Ruzzi, Sebastiani, Di Foglio, Sboro, Patriarchi, Di Marco, Budano, Cicchini, Storto.

Altra partita spettacolare all’insegna dei tanti goals ed ancora un altro consecutivo 6-5 a favore, questa volta, dei rossoblu capitanati questa volta da Nicola Ronzitti(in assenza di Puddu e Silvano). Mattatori della giornata : Massimo Frangione e Luca Storto entrambi con una quaterna. Come abbiamo accennato,i blu si presentano in campo senza mezza difesa, privi di E.Puddu,S.Serafini e F.P.D’Adamo, mentre i gialli confermano ancora la mancata presenza in attacco del vice bomber Hulk Pietro D’Angelo. Passando alla partita, al 5’ gialli in vantaggio: verticalizzazione del Prof.Cicchini per Storto che si invola e buca L.Ronzitti per l’1-0. Nel giro di 10’ situazione ribaltata grazie ad una doppietta lampo di Massimo Frangione: primo gol sfruttato grazie ad un errore dello stesso Cicchini e nella seconda marcatura euro gol da fuori area sotto l’incrocio dei pali dove Loreta nulla può. Al 30’ risultato ancora in parita’: Budano lancia Storto che salta Lemme, pallonetto sull’uscente L.Ronzitti, ed il 2-2 è un gioco da ragazzi. I gialli, galvanizzati dal pareggio, colgono poi 2 legni rispettivamente con una bomba di Budano da fuori area ed ancora con un tiro al volo di Storto. A 2’ dal termine Docuta scocca un tiro senza grandi pretese che coglie impreparato un Loreta un po’ disattento ed insacca per il momentaneo 3-2. Il secondo tempo inizia sotto la falsa riga del primo: già dopo 2 minuti arriva il pareggio dei gialli. Cross di Ruzzi, incornata del prof.Cicchini e palla all’angolino per il 3-3. La difesa dei blu ed in bambola e Luca Storto, con un’altra volta delle sue, la buca ancora per il 4-3. Al 15’ i blu si svegliano: calcio d’angolo battuto da Docuta ed incornata ancora vincente di Frangione per il 4-4. Il tempo di mettere palla al centrocampo che Storto porta ancora in vantaggio i gialli per il 5-4 sfruttando un errato disimpegno di F. Ronzitti. E quando la partita sembrava incanalarsi verso la vittoria dei gialli, Luigi Di Foglio addentrandosi in un difficile dribbling, va per “ciammaiche” e favorisce ancora la galoppata di Massimo Frangione per il 5-5. Ad un minuto dal termine segna chi non ti aspetti: da un errato disimpegno della difesa dei gialli, botta al volo di Mario Lemme da fuori area e palla all’angolino per il definitivo 6-5.

A proposito, approfitto dello spazio per chiamare a raccolta tutti i partecipanti dello Scarpasciùdd'2010 per l'edizione del 2011, che incomincerà giovedì 26 maggio ,con 5 squadre(quest'anno giapponesi), e che si protrarrà fino a fine luglio. La scadenza per le iscrizioni è fissata per la prossima settimana.

classifica cannonieri 36 gol: Luigi Angiolillo 24 gol: D'Angelo 17 gol: Storto 12 gol: Serafini A 11 gol: Reale, Ronzitti L 10 gol:Budano 6 gol: Ronzitti Ni, Lemme;5 gol Cicchini, Docuta: 4 gol:Frangione, Soldano, Marino A 3 gol: Colonna, Di Girolamo 2 gol: Di Foglio, Serafini S 1 gol: Di Rosario, D'Ercole, Di Marco, Fanucci, Rossi, Sboro.

C'é chi affita le Smart e chi offre da mangiare.

Da piazza Rossetti.com

Tra aperitivi, cene e … altro

Le famiglie vastesi stanno economizzando. I tanti inviti che arrivano in questi giorni da parte di alcuni candidati sindaco e da diversi candidati consiglieri si stanno rivelando una manna per chi ha problemi per sbarcare il lunario non arrivando più, con gli stipendi, nemmeno alla fine della terza settimana. Pertanto, in questi giorni molte famiglie non fanno la spesa aspettando gli inviti che puntualmente arrivano. Ed allora che fare? Rinunciare a mangiare gratis o partecipare? Adirittura, sabato scorso, ci sono state intere famiglie che hanno cenato in ben due alberghi, poco distanti tra loro, dove si svolgevano due conviviali offerti da candidati sindaci. E’ pur vero che i candidati alla carica di sindaco hanno dichiarato preventivamente le spese elettorali. Stando però ai fatti considerando i costi delle diverse pubblicità, i costi dei programmi stampati in migliaia di copie, il costo degli affitti dei locali adibiti a Comitati elettorali, ed altro, viene da chiedere: ma chi paga? Chi “investe” tanti soldi per una carica che vale solo 2 mila e 300 euro al mese? Gatta ci cova...
M.M.

Io faccio ... altro (e a costo zero).

Mancano 5 giorni al "diluvio".

Lei (Vasto) sarà lo specchio dove io proietterò progetti e idee ....

lunedì 9 maggio 2011

Mancano 6 giorni al "diluvio".


Il "pluri cambiacasacche" Francesco Rutelli, ha richiamato moltissima gente. Più di tutti gli altri politici messi insieme, apparsi sulla scena locale in questi giorni. Il fatto più importante, che è il caso di sottolineare, è che ha parlato di Vasto e delle problematiche di questa città, a differenza degli altri che hanno solo ripetuto la litania sulla situazione politica italiana. Io resto "lista civica" nessun partito "romano" potrà impormi codici o dictat e ho apprezzato lo "stile" del mio ex amico/nemico del "Partito Radicale".

... in ogni caso sono "architetto".

Certi oggetti vivono fuori del loro tempo pur rappresentandone l’espressione e il gusto e forse proprio per la loro capacità di testimoniare qualcosa che va oltre la loro funzione diventano ambite prede dei collezionisti. E’ questo il caso della produzione Brionvega.

Quanto sopra è tratto da un articolo trovato sul web che mi ha colpito molto poiché con gli “oggetti” Brionvega ho condiviso un lungo periodo, tra la seconda metà degli anni Sessanta e tutti gli anni Settanta. Questi oggetti sono stati fonte di ispirazione e di culto. Sono stati forse, insieme ai mattoncini Lego, il motivo della scelta di Architettura quale facoltà universitaria.
Trovare certi oggetti che, sia pure realizzati in plastica e di uso comune, resistono nelle case alla stregua degli antichi mobili di famiglia, significa che si può fare “arte” anche tramite la produzione industriale. Stimolo a seguire la strada della creatività. Non voglio scomodare William Morris o tutto il mondo del “design” ma solo far affiorare le sensazioni che un oggetto provoca in chi con quegli oggetti ha vissuto. La stessa sensazione che si prova osservando un quadro d’autore o un monumento. Il ricordo di una radio di plastica gialla che, al tramonto, suona tra gli abbaini di un palazzo romano nel 1969, rappresenta una immagine incancellabile per chi ha vissuto quell’esperienza. Quando si rivede uno di quegli oggetti, una sorta di grammatica segreta, una sintassi negli spazi effimeri, una interpunzione tra i tanti ricordi sgorga nel rivedere i colori, magari sbiaditi dall’età ma sempre vivi, nelle forme che vanno molto oltre l’attuale modernità, nell’abbinamento tra arte e cosa comune perso ormai da tempo.
A volte capita di ritrovare questi oggetti gelosamente custoditi negli armadi o accuratamente imballati e riposti nelle soffitte o nelle cantine. La prima sensazione che generano è quella di un malinconico sorriso. La seconda il gesto di chi vorrebbe liberarsene. Poi quella strana attrazione, una sorta di innamoramento, che ti porta, se non si trova una sistemazione migliore, a imballarlo di nuovo “con cura” e lasciarlo nel posto dove è stato sistemato, ancora in “attesa”. Non si sa mai … quell’oggetto possiede un certo non so che.

domenica 8 maggio 2011

Mancano 7 giorni al "diluvio".


Ritrovare persone che come te si sono accorte che il tuo ex partito non era quello che credevi (mi fermo qui) ... non ha prezzo.

Attimi di felicità.

Eh! Da canda tembe! Mo fa cinghe anne! Mboh, mi pare aiere! Chi fi sti bbone? Ngrazie a DJIE! Mi li di lu vote? E certe si ni li dinghe a te a chi l’haia da! Fatte arividè, cacche vvodde! Si DJIA vo fra cinghe anne.

Ogni candidato che si avvicina al cittadino per chiedere il voto, riceve diverse risposte: “sta tutto a posto”, “non ti preoccupare”, “mi dispiace sono già impegnato”, “io non vado a votare”, “ho mio nipote”, “ho mia cognata”, “ho il comparuzzo”, “a … non posso dire di no perché mi ha fatto un grande piacere”, “lo devo dare a … perché mi ha promesso un favore”, “magari uno a te uno a lui”, “ho ancora delle preferenze da distribuire”, “lo farei ma ti sei messo col carro sbagliato”, “io voto a …”, “vedremo”, “sono candidato anche io”, “perché anche tu ti candidi”? “Stai sicuro”, e così via”. Ad ogni risposta affermativa il candidato si “illumina di immenso” e “tocca il cielo con un dito”. Gli pare di volare. Come potremmo definire questo stato se non felicità?
Questa felicità però, si trasforma in “disincanto” o addirittura in sconforto, quando quei “300” voti (chissà perché tutti i candidati citano quel numero) si riduce al numero reale dei voti effettivamente ricevuti. Io spero che il cittadino sappia scegliere e quell’attimo di felicità si trasformi almeno in gioia per coloro che hanno ricevuto il voto e coloro che non lo hanno ricevuto, convinti e coscienti questi ultimi che gli elettori abbiano scelto bene. L’importante che siano elette perone capaci.
Martedì mattina, quel “fatidico” martedì mattina, sapremo tutto.

sabato 7 maggio 2011

Prove tecniche di "ballottaggio".

Da Piazza Rossetti.com

Una brutta campagna elettorale (per colpa di alcuni)

Non ci siamo. La campagna elettorale, per colpa di pochi, sta scivolando verso un inaccettabile degrado. L’attacco concentrico alla persona di Luciano Lapenna è l’epifenomeno di un triste modo di concepire la politica, nobile arte (o scienza) che non dovrebbe ammettere ciò che le è estraneo. Lo dico da avversario del Sindaco uscente, impegnato come sono a sostenere un altro candidato, non ha importanza quale. Lapenna può essere criticato per le sue scelte amministrative, per il suo programma, per le sue opzioni politiche ed ideologiche: il resto immiserisce il dibattito, vanifica il confronto, crea imbarazzo nell’opinione pubblica. Fermiamoci ora, si fermi Della Porta, che aveva promesso una campagna elettorale di stile. Siamo ancora in tempo.

Giacinto Zappacosta

Mancano 8 giorni al "diluvio".

.................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................. mo mmi shcoppe la cocce!

E' sabato ... relax.

venerdì 6 maggio 2011

Altra informazione di servizio.


Sono tornato al CUP.
La gentile signora mi ha detto che è ancora interrotto il collegamento col "cervellone". Mi ha chiesto di tornare lunedì e portare "antichi fogli verdi". Per intenderci quei fogli che sono stati sostituiti dalle tessere magnetiche.


Io che sono un collezionista di "antichi reperti" forse li ritroverò.
Lunedì vi farò sapere.

Mancano 9 giorni al "diluvio".

giovedì 5 maggio 2011

Comunicazione di servizio.


Se dovete cambiare medico, non fatelo oggi, sarebbe tempo perso. Da ieri infatti non c’è collegamento tra l’Ufficio di Vasto e il “Cervellone”. Questa mattina di buon ora mi sono recato presso il CUP di Via Michetti per cambiare il medico (di medicina generale) ma non ho potuto effettuare questa operazione. Qualche curioso si chiederà come mai la “necessità” di passare ad altro medico. Rispondo che questa “necessità” è dettata dal fatto che col nuovo “medico” potrò parlare di musica e non di politica. Questo qualcuno obbietterà: “ma al medico non si va per problemi di salute”? Certo, rispondo io, appunto!

Mancano 10 giorni al "diluvio".

mercoledì 4 maggio 2011

Mancano 11 giorni al "diluvio".

Il padre padrone del Palasport di Vasto colpisce ancora. Lui non è abituato a perdere. Ha vinto le primarie ma dopo la scomparsa della Pro Vasto non può permettersi di perdere anche la squadra di basket in attesa di perdere le elezioni.
Qualcuno si chiederà chi è il padre padrone del Palasport? Rispondo con un’altra domanda: chi utilizza questa struttura per ogni iniziativa che prevede la sua presenza ed il suo impegno, dalle primarie agli spettacoli comici? A questo punto lo avrete capito da soli e forse qualcuno si chiederà anche perché costui opera nel palasport.

Il padre padrone nel Palasport si sente coperto e tutelato dagli amici che gestiscono la struttura e dagli “sportivi” che questa struttura “frequentano”. Come “la comare di un paesino” costui si sbraccia per dare loro “buoni consigli”, se non direttamente e apertamente, quanto meno come esempio e modo di fare, tanto che i “suoi” hanno operato nella maniera a lui consueta e congeniale. Si sa le “comari di un paesino non brillano certo di iniziativa” e quindi i frequentatori della nota “rosticceria” realizzata nello stesso PalaBcc, come avrebbe fatto lui, hanno scaricato sull’agnello sacrificale le colpe di una stagione. Il bello, tra l’altro, è che questa azione è stata fatta alla vigilia dell’ultimo incontro, prima della retrocessione. Insomma si mandano via le “persone” così da mostrare che le colpe non sono le proprie, aggiungendo poi la scusante che non c’è stato il tempo sufficiente per dimostrare il proprio valore e quindi richiederne altro.

Qualcuno mi attaccherà sul fatto che io voglia “maltrattare” la Biofox senza aver seguito alcuna partita. Io non “maltratto” la Biofox, perché questa è una squadra della mia città e già per questo non posso, non voglio e non devo parlarne male. Parlo male della politica dentro ogni attività locale. Una politica che nemmeno ha l’umiltà di riconoscere le sue “incompetenze” e di rivolgersi a persone che queste competenze possiedono.
Ma come! diranno i “puri”, sei proprio tu con questo articolo a mescolare la politica con lo sport, noi non ci avevamo nemmeno pensato. Già, rispondo io, non ci avevate pensato. E allora pensateci, approfondite …. aprite gli occhi. Non penserete mica che io voglia dire che veramente le scelte tecniche della società Biofox siano dettate dal “padre padrone”, tuttavia meditate e pensate alla “mentalità”.

Io invidio i cittadini di Montesilvano che hanno portato la loro squadra di calcio a 5 sul tetto d’Europa. Ma come avranno fatto? Forse avranno usato impegno, passione e competenza, oppure è solo questione di fortuna? Io penso che per ottenere risultati bisogna credere in quello che si fa e non “dormire”, far giocare solo “partite” del cuore all’Aragona, invitare comici (pagati) al palazzetto dello sport per farsi belli e vendere qualche … “birra”.

(continua)

martedì 3 maggio 2011

Lasciamo la luce acCESA.


Il Segretario nazionale dell'UdC, oggi, dovrebbe spiegare ai cittadini vastesi perchè a Vasto il terzo polo "non vale". Non continuo perché mi interessa l'amministrazione della mia città non la "pollitica" dei partiti. Tuttavia, visto che la "democrazia si fa con i numeri, la domanda mi pare pertinente.



PS. Uno slogan dell'UdC dice: I veri valori non sono in vendita. Domanda: Ma "neanche" in affitto?

Mancano 12 giorni al "diluvio".


Non so quanti hanno riflettuto sullo slogan del sindaco uscente: "CONTINUIAMO A COMBIARE VASTO". Io si. Una volta si cantava "Uaste è bbelle e terra d'eure". Ora, da quando abbiamo deciso di cambiare Vasto, come dovremmo descrivere la nostra città? No signori, io non ci sto! Mica sono Pasquale io! Diceva Totò nei panni di colui che bastonato non reagiva perchè le botte non erano per lui. Io invece voglio essere Pasquale e ... "REAGISCO".

Mi sento tanto ... Votinelli (e me ne vanto).


Grazie all'amico Davide Delle Donne che mi ha fatto avere questo filmatino.

Caro "Dario" ... Parafrasando Nanni Moretti.


"Parlare di temi importanti, come quelli dell'amministrazione di una città, in maniera leggera e divertente, è sicuramente un modo per essere più vicini alle persone - dice Vergassola prima di salire sul palco - . In fondo, è nei bar, nelle piazze, che avviene la discussione tra le persone e, in questi luoghi, non si usa certamente il linguaggio dei politici, ma si parla con schiettezza e una giusta dose di ironia".

Caro Dario, mi piace tanto il tuo modo di fare spettacolo e "assaporo di gusto" la tua intelligenza ma la tua affermazione mi sembra come quella di colui che dice che alle scuole superiori si deve utilizzare un linguaggio "elementare". Allora parliamo nei bar e non nei luoghi della "politica". Caro Dario penso che dopo la tua affermazione molti bar cambieranno la denominazione. Da "bar dello sport" a "bar della politica". Proprio come vuole ..... Berlusconi.

lunedì 2 maggio 2011

Un commento da "Il Grillo".

Enzo su Francescopaolo D'Adamo sulle elezioni: "Il prete no. Ma il medico sì!"

Postato Lunedì, 2 maggio 2011 alle 14:02

Lettera a Francescopaolo D'Adamo

Il tuo articolo su: "Il prete no. Ma il medico sì!" pubblicato su Il Grillo” ha scatenato 48 commenti, forse sono ancora aumentati. Complimenti, hai lottato contro tutti. Comunque c'è stato il record degli interventi, e questo è un tuo merito anche se la metà sono firmati FP. Credo che sia ora di chiudere l’argomento, parliamo anche di altro. Esempio di 407 persone che si candidano. Come mai tutti questi volenterosi pronti a sacrificarsi per il nostro futuro? Nel prossimo libro sulla storia di Vasto, “felice-mente” l'autore ci spiegherà scientificamente il fenomeno. Speriamo solo che gli elettori "cape cape n'arimanene capate". Parliamo, altrimenti, dei grossi papaveri che stanno piombando da Roma, ma veramente incideranno sui voti dei vastesi? Queste sceneggiate ricordano gli anni cinquanta, FP forse non era ancora nato, quando la serata prima delle elezioni don Peppino prometteva mari e monti dal balcone della sezione. Senza dimenticare i telegrammi che annunciavano gli stanziamenti per il porto, noi speravamo che fossero soldi freschi mentre spesso erano delle repliche di telegrammi già inviati leggermente ritoccati. FP battiamoci affinché le scelte non avvengano a seguito dei paroloni romani, ma che scaturiscano dalla volontà di affidare il proprio futuro a gente valida che ha il potenziale e la voglia di costruire eticamente qualcosa di valido per il futuro di Vasto

Ero "piccolo" ma c'ero. Di lettere di "Don Peppino" ne conservo tante. Mi batto proprio per quello che dice Enzo ma .....

Un successo.


Mentre gli altri "candidati", assieme a politici importanti, fanno i "comici" con Vergassola, io faccio le "canzonette" con Roby Santini. La finale di Miss Cicciotta è stata un successo (presto il video).

Mancano 13 giorni al "diluvio".


.... certe volte, meglio stare zitti.

Senza la Pro Vasto consoliamoci con lo "Scarpasciudd".

sabato 30 aprile 2011, ore 17 campo Incoronata

BOMBARDAMENTI,IMPALUDAMENTI E ZUPPINARIE VARIE di Vittorio Patriarchi

FRACICONIA - MBUSSINIA 5 - 6
arb. sig.Emanuele Puddu

FRACICONIA(maglia rossoblu): Ronzitti L(2°t.Docuta), Ronzitti F,Ronzitti N, Rosati, Serafini S, Marino , Docuta(2°t.Ronzitti L), Serafini A, Di Marco
MBUSSINIA(maglia nerogialla): Loreta, Ruzzi, Sebastiani, Di Foglio, Patriarchi, Budano,Storto, Marino A, Reale,(2°t)Loreta E

Clamoroso: Gheddafi si vendica dei raid della NATO bombardando a sorpresa il campo Incoronata: al 4' partita sospesa per lo 'sparo della Madonna'(per fortuna non libica...), ma quel che più conta nella cronaca di oggi è il coraggio di 18 esseri umani che, contro ogni logica, sono scesi in campo incuranti della pioggia battente che puntuale si è scatenata alle ore 17: il campo, da duro come il cemento armato per la siccità, dopo 15 minuti era pronto per smorzarci ed andare 'pì cannìlle'. Parecchie le assenze(e purtroppo si sono persi l'occasione di una entusiasmante partita ricca di colpi di scena), e assoluti protagonisti della partita sono state le pantane e Renato Loreta(portiere dei gialli), ma andiamo per ordine. Al 6' il blu Andrea Serafini sguscia e sfruttando un impantanamento della palla calibra un pallonetto che s'infila in rete: 1-0; risponde Budano che, sentendo la mancanza di Hulk,sbucia in area una facilissima occasione, ma si rifà dopo 2' siglando il pareggio dei gialli :1-1. Al 16' è Antonio Marino che porta in vantaggio i gialli per 1-2; poco dopo,però, Andrea Serafini viene cianghettato in area: l'infreddolito arbitro Puddu(k-way e 5 maglie addosso) fischia il penalty e Andrea realizza: 2-2. Nel frattempo Romeo Di Marco, imbardato con un curioso cappello sopra il cappuccio del kway, sembrava il divin poeta Dante Alighieri, e, serioso, scrutava il cielo plumbeo ed enunciava il primo canto dell'Inferno:"per me si va nella città dolente...", L'arbitro decide di fischiare la fine del 1°t- al 35' e di 'riacchiappàre sùbbete': dopo 2' Luca Storto s'invola sulla destra e sigla il 3-2. Ma poco dopo, in contropiede, Andrea Serafini scappa, scarta i difensori e beffa Renato Loreta fuori dai pali uscito per ' ciammaìche'(aveva leggermente spiovuto e non voleva farsi scappare l'occasione):3-3. Ma l'indomito Giuseppe Reale ingrana sulla destra e riporta in vantaggio i gialli:4-3. Finita? No di certo: sempre Andrea Serafini pesca fuori dai pali Renato che stavolta era andato 'pi' rranùcchie'(era ripreso a diluviare), ed è 4-4. Al 25' è Luca Storto che viene arpionato da Silvano in area : rigore per i gialli, e Luca realizza il 5-4. Ma al 27' il blu Serafini smarca Lorenzo Ronzitti in mezzo ad una 'lòzza', la palla 's'imbùja', Lorenzo tira nella porta sguarnita perchè Renato 'avè adducchiàte nu' grange d'vallòne' e pareggia 5-5. Budano incomincia a bestemmiare in kazako contro Renato , ma , al 30'Antonio Marino lo rasserena, siglando il 5-6. Da notare l'unica volta che il sottoscritto ha varcato la lunetta del centrocampo, veniva ripreso 'pi la cuduèlle' da un Budano catenacciaro, e infatti il punteggio non cambia:la partita finisce alle 19, ma 'l'àcche chi ji' sème abbuschète ùgge...'

A proposito, approfitto dello spazio per chiamare a raccolta tutti i partecipanti dello Scarpasciùdd'2010 per l'edizione del 2011, che incomincerà giovedì 26 maggio ,con 5 squadre(quest'anno giapponesi), e che si protrarrà fino a fine luglio: contattatemi e scaldate i motori!

classifica cannonieri 36 gol: Luigi Angiolillo 24 gol: D'Angelo 13 gol: Storto 12 gol: Serafini A 11 gol: Reale, Ronzitti L 10 gol:Budano 6 gol: Ronzitti Ni, Lemme 4 gol: Soldano, Cicchini, Docuta, Marino A 3 gol: Colonna, Di Girolamo 2 gol: Di Foglio, Serafini S 1 gol: Di Rosario, D'Ercole, Di Marco, Fanucci, Rossi, Sboro