sabato 21 maggio 2011

De ... Ballottaggio.

E adesso si parla di ballottaggio. E adesso si parla di “accordi”. A ancora … si continua a “parlare” e ancora a parlare. Ma i fatti?
Si dovrebbe scegliere un sindaco dopo aver scelto le persone che saranno dietro al sindaco. Queste ultime sono chiamate a dare la prima dimostrazione delle loro capacità proprio facendo eleggere il “primo cittadino”.
Si presume che questi candidati a sindaco e coloro che sono stati eletti dietro di loro, abbiano un programma ed usino gli argomenti di questo per convincere i cittadini a votare per uno o per l’altro, ma questo accade? Io penso di no. Penso che i cittadini siano chiamati a votare per “simpatia” o “per partito preso”, quindi …
Del “vecchio” Della Porta si può apprezzare la figura che ha rappresentato in passato. Gli si rimprovera un certo “vizietto”: dicono che gli piacciano le donne. Ebbene anche a me piacciono, forse siamo persone all’antica? Gli si rimprovera l’età, ma dove sta scritto che una persona anziana non possa rappresentare una città? Negli anni Settanta erano persone come Carlo Bo a Urbino o Giulio Carlo Argan a Roma, tanto per fare un esempio, a rappresentare la figura di sindaco perfetto. I tempi però cambiano, ora si vorrebbe una persona attiva con capacità manageriali, una persona che mostri energia e veemenza verso il futuro. Allora Lapenna?
Lapenna ha già dimostrato quello che vale.
In cuor suo sognava una rielezione trionfale ma, come era prevedibile, ciò non è accaduto. Questa volta poi, se rieletto, avrà decisamente problemi. Ne voglio esporre solo uno. Immaginate che la prossima maggioranza avrà 14 consiglieri, contro 10 della minoranza, basterebbe che 2 si dissociassero dalla maggioranza e … e di questi tempi “comprare” 2 consiglieri non è difficile. Penso all’IDV. Non è un caso che il “gastroenterologo lapenniano” sia approdato in questo partito. Se però a questo stimato professionista venisse conferita la carica di assessore, chi entrerebbe in Consiglio? Chi …?
Povero Lapenna ne dovrà ingoiare di Rospi! Così, per non accentuare questo stato di cose, andrà da solo. Non si apparenterà, piuttosto meglio perdere.
Ecco cosa sono i veri “problemi di Vasto. Mica i servizi sociali di cui nessuno ha parlato in campagna elettorale (a dire il vero promesse “private” ne hanno fatte tante). Mica il miglioramento dei servizi (effettivamente prima delle elezioni …) Mica il Centro Storico. Mica … ecc.
Il solo e unico problema per la “politica” e vincere poi … si vedrà.
Sicuramente mi sento di affermare che Della Porta può dare maggiore garanzia e qualche speranza. Tuttavia io “ho perso” e quindi … me ne vado al mare.

10 commenti:

maria ha detto...

Che lagna che sta diventando...
:)
Quasi mi supera!
E che è! oh! E torni in se!!!
:))
Comunque non avevo dubbi della sua preferenza ballottiana... :)))

Ell ha detto...

Le ricordo che Della Porta in quanto giudice rilasciava interviste a Qui Quotidiano a favore delle legge truffa sulla giustizia del governo Berlusconi e il solo paragone con Argan mi terrorizza perché non vorrei che lei ci creda davvero..

Anonimo ha detto...

Quando si dice: i Miti!
Argan? L'ho conosciuto alla Sapienza: ottimo storico dell'Arte. E' diventato Sindaco di Roma, senatore non meno, perchè portato dal suo PCI. Classica operazione 'politica': tu dai un nome a me, io do l'elezione a te.

Mi sa citare Ell qualcosa di Argan, come politico, che valga? Non credo (...dovrebbe solo inventarselo). Allora di cosa parla?

Ell ha detto...

Tralasciamo il fatto che abbia sponsorizzato l'Estate Romana? Riferirsi ad Argan come organico al PCI, quando di fatto dal PCI fu allontanato proprio durante l'esperienza capitolina é una scemenza. In ogni caso, qui non stiamo a giudicare il risultato politico (perché allora Argan batterebbe Della Porta 20-0 solo per il fatto di esser stato eletto direttamente dalle file del partito di minoranza par execellence), ma la portata del personaggio. Ora l'imbecillità della politica vastese fa anche questo, fa fare paragoni assurdi, fa gettare ombre e scherno su figure intellettuali che di certo latitano nella nostra città ed in ultimo ci fanno appoggiare un candidato indecente calato dall'alto per intercessione di Prospero e Tagliente. Mille volte meglio Lapenna che nella sua demenza, la campagna elettorale se l'é guadagnata prima con le primarie e poi col voto. Ma questo é un discorso che nelle fini menti tattico-strategiche dei rosicon-battuti non attechisce, turiamoci il naso e votiamo il tandem Tagliente-Prospero, meritoriamente responsabili del decennale buon governo della nostra città! Complimenti!

A presto!

Francescopaolo D'Adamo ha detto...

Ell! A chi ti riferisci quando parli di "imbecillità politica vastese"? Poi continuerò

Ell ha detto...

Ecco dopo la notizia dell'apparentamento il suo interrogativo é a pieno diritto una domanda retorica.

Ricordo ancora l'apparizione della Madonna, il presunto movimento dei giovani e compagnia cantante. Come diceva Flaiano, la situazione politica italiana é grave ma non é seria, una risata vi seppellirà! Mai stato lapenniano, ma se dovesse vincere mi vado ad ubriacare con una bella cassa di Don Perignon dell'85.

Francescopaolo D'Adamo ha detto...

Ell! Non hai ancora risposto alla mia domanda. Per quanto riguarda il Don Perignon ti consiglio quello del 64. annata storica.

Ciccosan ha detto...

E se rimanessimo in Italia, o meglio in Abruzzo, con un cartone di Esmery's della cantina di Dora Sarchese di Ortona?

giusfra ha detto...

A Ell ...Io ho l'impressione (ma solo una vaga idea) che tu ubriaco lo sia di giah. E non darti tono col Dom (...non Don) Pérignon! Mi sa tanto che il tuo sia un modesto vino da cantina sociale, quello che ti fa ruttare e farfugliare. Come accade a Lapenna (non La Penna, come continua a dirlo Corrado Sabatini, che pure gli ha fatto da Assessore per un anno).
In vino veritas? Bisogna vedere quale (dico del vino e da chi sia ad alzare il bicchiere, non della verità). Quale sia la verità da sorbirsi, per te, ce lo sapremo dire. Forse ti conviene restare 'mbriaco!

Ell ha detto...

Facciamo che col suo refuso (giah con la h) siamo pari e facciamo pure che ubriaco lo va a dire ai suoi sodali (io le do el lei per mantenere le debite e igieniche distanze). In ogni caso non sono stato io, ma Del Prete, a iniziare la campagna elettorale con i presunti giovani, e terminarla appoggiando uno di settanta anni e passa. E questo in nome del rinnovamento, della ventata di aria fresca che inevitabilmente arriverà a Vasto, quando vincerà il candidato sponsorizzato da quei due imberbi di Prospero e Tagliente. Quando si dice iniziare in farsa e finire in tragedia.
I fatti son fatti, purtroppo per lei e incidentalmente per tutti i vastesi.

Il bello dei centristi, dei terzopolisti é che non vincono da nessuna parte, ma alla fine questa strategia fa sistematicamente ottenere loro poltrone. Grandi innovatori non c'é che dire, ovviamente nel solco della lunga tradizione tutta italiana del trasformismo.

In ogni caso buon Della Porta Desiati e Del Prete, summa imperfetta del clerico-fascimo di noi altri.