mercoledì 4 maggio 2011

Mancano 11 giorni al "diluvio".

Il padre padrone del Palasport di Vasto colpisce ancora. Lui non è abituato a perdere. Ha vinto le primarie ma dopo la scomparsa della Pro Vasto non può permettersi di perdere anche la squadra di basket in attesa di perdere le elezioni.
Qualcuno si chiederà chi è il padre padrone del Palasport? Rispondo con un’altra domanda: chi utilizza questa struttura per ogni iniziativa che prevede la sua presenza ed il suo impegno, dalle primarie agli spettacoli comici? A questo punto lo avrete capito da soli e forse qualcuno si chiederà anche perché costui opera nel palasport.

Il padre padrone nel Palasport si sente coperto e tutelato dagli amici che gestiscono la struttura e dagli “sportivi” che questa struttura “frequentano”. Come “la comare di un paesino” costui si sbraccia per dare loro “buoni consigli”, se non direttamente e apertamente, quanto meno come esempio e modo di fare, tanto che i “suoi” hanno operato nella maniera a lui consueta e congeniale. Si sa le “comari di un paesino non brillano certo di iniziativa” e quindi i frequentatori della nota “rosticceria” realizzata nello stesso PalaBcc, come avrebbe fatto lui, hanno scaricato sull’agnello sacrificale le colpe di una stagione. Il bello, tra l’altro, è che questa azione è stata fatta alla vigilia dell’ultimo incontro, prima della retrocessione. Insomma si mandano via le “persone” così da mostrare che le colpe non sono le proprie, aggiungendo poi la scusante che non c’è stato il tempo sufficiente per dimostrare il proprio valore e quindi richiederne altro.

Qualcuno mi attaccherà sul fatto che io voglia “maltrattare” la Biofox senza aver seguito alcuna partita. Io non “maltratto” la Biofox, perché questa è una squadra della mia città e già per questo non posso, non voglio e non devo parlarne male. Parlo male della politica dentro ogni attività locale. Una politica che nemmeno ha l’umiltà di riconoscere le sue “incompetenze” e di rivolgersi a persone che queste competenze possiedono.
Ma come! diranno i “puri”, sei proprio tu con questo articolo a mescolare la politica con lo sport, noi non ci avevamo nemmeno pensato. Già, rispondo io, non ci avevate pensato. E allora pensateci, approfondite …. aprite gli occhi. Non penserete mica che io voglia dire che veramente le scelte tecniche della società Biofox siano dettate dal “padre padrone”, tuttavia meditate e pensate alla “mentalità”.

Io invidio i cittadini di Montesilvano che hanno portato la loro squadra di calcio a 5 sul tetto d’Europa. Ma come avranno fatto? Forse avranno usato impegno, passione e competenza, oppure è solo questione di fortuna? Io penso che per ottenere risultati bisogna credere in quello che si fa e non “dormire”, far giocare solo “partite” del cuore all’Aragona, invitare comici (pagati) al palazzetto dello sport per farsi belli e vendere qualche … “birra”.

(continua)

17 commenti:

Ell ha detto...

Di nuovo all'opera il peggior politchese possibile: prima si getta fango poi si dichiara l'amore per la patria e i suoi atleti (che stronzata fascista!).
Perché continuare così a fare gli ipocriti?

In ogni caso il problema é noto ed é uno solo: chiunque può prendere il palazzetto e se non lo fa é o perché le facce che ci porta dentro sono scandalose (vedi Rutelli amico vostro), o perché ha paura di non riempirlo. (Detto chiaramente i 5000 delle primarie voi ve li sognate, con buona pace del povero D'Alessandro che parla del complotto bolscevico).

Vedete voi continuate pure così nella demonizzazione a tutti costi nel complottismo da appendice (cosa nel quale il suo sodale D'Alessandro eccelle per ridicolo patetismo), ne esce tutta la profondità politica del vostro progetto, che più giorni passano più chiarisce il suo profilo anti-lapenniano fine a se stesso. Come a dire ad una lobby sostituiamone un'altra e a dire il vero tra le due non so quale mi fa più tristezza.

Povera patria...

Francescopaolo D'Adamo ha detto...

Scommetti che se mi dai il palasport non sarà sufficiente per una mia manifestazione?

Francescopaolo D'Adamo ha detto...

... in ogni caso nel mio articolo parlo di altro non della manifestazione "comica". Giustamente però quelli come te Ell non hanno solo gli occhi foderati di prosciutto ma anche il cervello.

Anonimo ha detto...

...architè si fattè na calate...

Francescopaolo D'Adamo ha detto...

sarà stan chezza?

davide ha detto...

Hanno incominciato subito cambiandogli il nome .Per 20 anni bisogna sorbirsi il PalaBcc che ha donato (visti poi gli eventi...) 250.000 euro.Poi hanno continuato con un affidamento particulare ...di spadaccina memoria e poi hanno "cubato" per assicurarsi 10 anni di gestione.Insomma chiunque anche chi ha gli occhi foderato di prosciutto (speriamo almeno che sia Parma)dell'intreccio anche se legale(fino a prova contraria)che esiste .Povera Biofox ...retrocessa .Speriamo di no,ma chi di dovere ora se la suoni e se la canti.Lui che canta della liberta' che c'e' a Cuba.

davide ha detto...

Architetto Lei e' stato fin troppo generoso.Archite' stamattina anch'io ci sono rimasto nel leggere l'esonero dell'allenatore all'ultima partita.Ma si puo' essere piu' insensibili! La nave affonda con il capitano.

Ell ha detto...

Quelli come me avranno anche il cervello foderato di prosciutto, ma con le ridotte capacità che lei ci attribuisce, riusciamo ancora a riconoscere una banda da un partito, e dei guappi (con qualche velleità intellettuale) da dei politici veri e seri.

E poi a ben vedere, quando qualcuno appoggia La Penna é un mentecatto, quando qualche altro (industriale) vuol costruire la centrale a biomassa, lo pontificate (e al limite gli offrite una candidatura per agevolare il progetto). Relativismo d'alessandrino allo stato puro, più sciatto della sciatteria allo stato elementale.

Non vedo l'ora che vengano le elezioni e che finisca questa guerra tra poveracci (perché se un cittadino ogni 70 auspica a diventare consigliere, o siamo una città di fine livello politico o siamo una banda di morti di fame).
In ogni caso quando ciascuno che oggi strepita e lancia anatemi riceverà la sua medaglietta sul campo e potrà finalmente sedersi sull'agognata sedia, allora come per magia Vasto...rimarrà quella che é, che é stata e che sarà.

Much Ado about nothing, come al solito e come nella migliore tradizione meridionale (cui lei da fake-borbonico tiene tanto (nonostante a pagarla se verrà eletto sarà il tricolore e non qualche spagnolo del menga))

Francescopaolo D'Adamo ha detto...

Ma tu farnetichi proprio, caro Ell. Intanto quando parli con me, parla di me e non di altri. Rispondi e magari critica i "miei" punti di vista e non quelli degli altri. Nemmeno tra gli apostoli la vedevano alla stessa maniera. Ti faccio presente che concordo con te su quello che dici in merito all'eccessivo numero di candidati e questo l'ho detto, l'ho scritto e l'ho ribadito tante volte ma tu eri preso da altri argomenti quindi ... Poi se il sindaco uscente (il suo nome si scrive tutto attaccato) ha diverse liste, perchè criticare gli altri. Infine, visto che sono presuntuosissimo, devo dirti che, purtroppo, mi sento come una Ferrari ingolfato nel traffico delle 500.

maria ha detto...

Architetto, senza entrare nel merito del post, vorrei solo dire che una ferrari, sia in città che in autostrada, se ha un pilota intelligente, si sentirà sempre ingolfata...
A questo punto, le consiglio una pista privata dove potrà sgranchirsi un po', e poi tornare a far sentire il triste rombo nelle strade cittadine...
Si senta più Smart che le gioverà di certo... :))))
Battute a parte, e nessuna offesa, non intenzionale almeno...
Io, immedesimandomi in una che deve politicamente scegliere: preferisco le utilitarie... :)))

Alessandro ha detto...

Una Ferrari? Perché non la smette con l'autocelebrazione e ci parla un po' dei suoi progetti per la città che non ha? Fino ad adesso ci ha propinato soltanto il suo atteggiamento vittimistico-narcisistico (sono il più grande incompreso sulla faccia della terra!) reso effervescente dal suo istrionismo. Sono stufo della sua campagna elettorale da "operetta".

Francescopaolo D'Adamo ha detto...

Penso che i progetti per la città li debba proporre il candidato sinadaco con la coalizione abbinata a lui, non un semplice candidato a consigliere comunale. Tuttavia, se Alessandro invece di denigrare e basta avesse seguito il mio blog da tempo, avrebbe visto che di progetti, concreti e addirittura innovativi e originali, ne ho proposti a bizeffe. Se poi il Signor Alessandro volesse anche ascoltare il mio discorso elettorale capirebbe anche il mio pensiero. Nel frattempo vado a comporre le nuove "arie" della Vedova allegra e del Cavallino bianco.

Alessandro ha detto...

Lo seguo il suo sito e più che progetti ho visto una vetrina in cui fa sfoggio del suo ego e tante arrampicate sugli specchi, una su tutte:http://francescopaolodadamo.blogspot.com/2011/03/urbanistica.html
A proposito di progetti per la città, quali progetti ha Del Prete? Nel suo sito c'è soltanto la fumosa propaganda di D'Alessandro, alias il pensiero che si avvita su se stesso.

Francescopaolo D'Adamo ha detto...

Ma di che parli? Quello è un articolo tratto da Nuovo Molise. Per quanto riguarda D'Alessandro poi, ti dico che ora è solo un "competitor".

Alessandro ha detto...

Lei da buon istrione sguazza nell'ambiguità. D'Alessandro un competitor? Un competitor coordinatore del partito per cui milita? Mi lascia perplesso.
Si vada a rileggere i commenti del post summenzionato. Prima scrive che la variante "potrebbe essere una ottima occasione, provvisoria e ribadisco provvisoria, in attesa della variante alla statale 16";poi invece ci ha ripensato: "Caro Cicco hai ragione, lasciamo tutto com'è". Infine, e qui è il pezzo forte, svia:"Una ottima occasione per prendere decisioni. Una ottima occasione per leggere il PRG non in funzione del mq/mc. Una ottima occasione per cominciare a ... fare."

Ell ha detto...

Allora anzitutto D'Alessandro non é un suo competitor ma un suo sodale. Detto questo per quanto l'idea la deprima, e mi creda che la capisco completamente, purtroppo é così. Le dirò di più, le auguro di prendere una barca di voti e soffiargli il posto perché sempre meglio un narcisista simpatico che uno spocchioso e odioso.

Archité, lei crede che io ce l'abbia con lei. Assolutamente no, ma tornando al tema del post, le non può permettersi di prenderserla con i sostenitori degli avversari altrimenti fa una barbina e berlusconiana figura (Si ricorda quando qualcuno diceva agli elettori di sinistra coglioni? Io mi son sentito dire di aver un cervello prosciuttato e farneticante).


Mi rendo conto che é l'effetto delle sue nuove frequentazioni politiche e la perdono!

Francescopaolo D'Adamo ha detto...

Intanto, come mi ha insegnato Eliana Menna durante le provinciali, durante le elezioni chiunque è avversario. Poi io cerco di rispondere a tono e non me la prendo con i "sostenitori degli avversari".