mercoledì 6 luglio 2011

"Abusivi".

E adesso si torna a parlare di commercio abusivo. Chissà come mai, ci si ricorda dei problemi solo quando questi si presentano. Ora che la stagione balneare è cominciata (diciamo così) e si ripropongono le “solite” problematiche, ecco che si alzano autorevoli voci contro il fenomeno degli abusivi sulla spiaggia e sul lungomare.
Ma questo fenomeno si allarga su tutta la città. Camioncini di frutta, verdura ed altri prodotti alimentari, sostano, con grande visibilità, nei più svariati angoli di Vasto.
Già quando io “fui” Assessore al commercio, file di commercianti, dirigenti di associazioni di categorie e comuni cittadini, si presentavano in ufficio per protestare e ad alzare la voce. All’epoca ho toccato con mano il problema. All’epoca ho provato a intervenire.
Addirittura giravo con la “mia” automobile per la città a fotografare gli “abusivi” e chiedere commenti alla gente. Se, come spesso succedeva, chiamavo il Comando dei vigili urbani, nessuno interveniva (solo dopo capii perché. Non avevo la “giusta” autorevolezza”) e, mi è stato riferito da abusivi “pentiti”, quando gli agenti lo facevano, si giustificavano dicendo: “non è colpa nostra, è l’Assessore che insiste”. Non so se questa seconda cosa è vera, dei “pentiti” non ci si può completamente fidare.
Capii immediatamente, all’epoca, che il problema del commercio abusivo andava affrontato dalla radice e dopo “attenta analisi”. Sicuramente non andava affrontato con interventi improvvisati, magari a campione, e nel momento di più pressione da parte dell’opinione pubblica. Opinione pubblica tra l’altro che è divisa sugli “abusivi”. C’è chi dice anche che se costoro non svolgessero quella attività non potrebbero fare altro che delinquere. Non sta a me giudicare.
La giusta programmazione, susseguente, come ho già detto, ad “attenta analisi”, è la strada da seguire per ottenere risultati anche nella lotta al commercio abusivo. Si potrà intervenire solo dopo una azione concreta che dia delle regole “certe”. Le famose regole “certe” di cui tutti parlano ma che nessuno scrive.
Ora è tardi per questo anno, anche il signor Parente doveva “riproporre” con più anticipo il problema. Poteva essere argomento di campagna elettorale. Sicuramente a settembre si tornerà a “dormire” salvo poi svegliarsi all’inizio della nuova stagione.
Nessun problema! A Novembre si parlerà del cimitero, a Dicembre dei programmi natalizi, a Gennaio dell’emergenza neve, a Febbraio del mancato Carnevale e così via. Tutto nel segno della “continuità”.

1 commento:

giusfra.poll ha detto...

Eh già, la Continuità, quella che i vastesi hanno ancora voluto e che ineffabili amministratori ancora e ben volentieri loro daranno (...dire "daranno" forse è un po' troppo)!