venerdì 1 luglio 2011

E il "giovinetto" dove lo metto?


Vogliamo insegnare ai giovani a prendere i mezzi pubblici? Diamo la possibilità di usarli gratis fino a 18 anni. E’ di oggi la notizia che sarà sospesa per il periodo estivo una corsa delle linee urbane di Vasto. A mio modo di vedere se si da ai giovani la possibilità di “viaggiare” gratis si crea una abitudine, mi si passi la parola forte, una “dipendenza”. Quello che si perde ora lo si recupererà in futuro. Intendo dire che superati i 18 anni coloro che hanno acquisito questa sana abitudine, continueranno ad usare il servizio pubblico.
A quanto sopra si potrebbe aggiungere una regola: “i giovani sotto i 18 anni possono viaggiare gratis purché in piedi”. Sarebbe anche una forma di recupero di una educazione che va perdendosi, quella di lasciare libero il posto agli anziani, alle donne “incinte”, ai disabili eccetera.
Ultimo piccolo dettaglio: non servirebbero nemmeno i biglietti o gli abbonamenti. Nel dubbio, basterebbe solo presentare la carta d’identità all’autista.

2 commenti:

maria ha detto...

I giovani negli anni ottanta viaggiavano in piedi e gratis in estate...
Ma solo per via del fatto che ne eravamo talmente tanti, che anche se non avevi il biglietto, specialmente la notte, di ritorno dalla marina dopo essere scesi o a paiedi o con l'autostop...
I controlli non c'erano mai dopo le 22.
Oppure c'era l'uso del biglietto pluriobliterato...:)
Comunque sia, Architetto, lei dimentica la motivazione predominante per cui i giovani preferiscono l'auto persino alla moto in certi momenti... E che fare per queste altre esigenze?

maria ha detto...

commento incompleto... quindi, dopo una certa età individuabile dopo i 18 anni, difficilmente chi ha l'opportunità di usare l'auto, continuerà a prendere i mezzi pubblici...