lunedì 11 luglio 2011

Nel primo mistero "balneare" si contempla San Spinnato che ...

Fosso Marino

Che cos’è il mistero? Basta arrivare a Vasto per accorgersene.
Sulla spiaggia di Vasto Marina in località Fosso Marino, che non è un antro rifugio di temibili Ciclopi con un occhio solo, persiste un divieto di balneazione.
Questo divieto con tanta di ordinanza trascritta in rosso Campari è sconosciuta a molti. Come risulta sconosciuta la sua perimetrazione essendo stata fatta a pezzi, si presume nottetempo, da qualche cane randagio o da qualche gruppo alcolico organizzato non meglio identificato.
Di norma quando su un luogo permangono dei divieti, e la mente corre subito a quelli della strada, in genere l’autorità competente li fa rispettare sanzionando il trasgressore. Ciò non accade a Fosso Marino, dove la gente viene lasciata libera di immergersi nella cloaca, abbronzarsi e giocare a racchettoni in mezzo ai fetidi miasmi.
Questo è il primo mistero.
Il secondo, mistero dei misteri, riguarda il fatto che ne il Sindaco ne l’ARTA hanno voluto rendere pubblici, fino a d oggi, gli esami. A parte l’affermare che i limiti sono stati superati abbondantemente. Ma i limiti di che e di che cosa?
Quindi, tranne pochi intimi, nessuno sa cosa c’è in quelle acque. Questo più che un mistero inizia a diventare qualcosa di diverso. Si chiama reticenza e scarso senso della trasparenza, proprio come l’acqua di cui stiamo parlando.

Torno quindi a chiedere pubblicamente tre cose al nostro amato Sindaco:
Corrisponde al vero che tra i liquami di Fosso Marino è stato ritrovato il batterio della salmonella?

2) Chi deve far rispettare l’ordinanza da lei emessa visto che viene costantemente elusa?

3) Lei che parla sempre di legalità e trasparenza, perché non ha ancora reso noto, nonostante sia stato sollecitato più volte, gli esami dell’ARTA su Fosso Marino?

Costituente Ecologista per Vasto
Antonino Spinnato

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