sabato 16 luglio 2011

"Lu cciacca cciacche".


“Li si vidiute ajere sere a la feste? Ci statteve lu cciacca cciacche! Nin sapive addò ava pusà li pite!”

Eventi “denominati”, come la Notte Bianca, attirano migliaia di persone nelle strade. Quelle persone che si muovono solo in certe occasioni e si recano in un posto per il semplice motivo che “ci va un sacco di gente”.
Sono in tanti a non capire il perché di questo strano comportamento. Eppure è semplice! Alla gente piace “lu cciacca cciacche”.
Trovarsi immersi nella folla, tra spintoni, chiacchiere e quanto altro la calca possa offrire, piace ai più. La Notte Bianca in particolare attrae per la sua “inutilità”. Chi vi partecipa sa benissimo che non esiste un motivo, non esiste un filo conduttore se non quello di trovarsi immerso nella “moltitudine”. Fosse una sagra in molti non parteciperebbero perché non attratti dall’alimento offerto. Fosse un concerto non tutti gradirebbero quel tipo di musica proposto. Fosse una festa patronale non sarebbe apprezzata da chi non è legato alle tradizioni. Fosse una manifestazione culturale verrebbe da tanti percepita come noiosa. Insomma, potrei continuare all’infinito e ci sarebbe sempre una motivazione per non partecipare. La Notte Bianca no! Non ci sono motivi per non partecipare.
Essendo presentata come un contenitore delle più svariate possibilità di svago, è avvertita da tutti come una serata “particolare”. La “banalizzazione del banale”. Tutta organizzata intorno a “lu cciacca cciacche”. Al museo con tutta quella gente cosa vedi e soprattutto cosa comprendi? Al bar non puoi trattenerti come al solito. Ad un concerto non potrai essere concentrato, ad uno spettacolo sarai “disturbato”. In un negozio non potrai essere attento nell’acquisto. E allora perché la Notte Bianca se non pe “lu cciacca cciacche”?
E poi è …. “gratis”.

2 commenti:

giusfra.poll ha detto...

Come l'andare per Centri Commerciali: ci vai anche per niente, ma ci vai.
Tant'è che per molti lo sviluppo di un luogo è di quanto rendi il posto più simile ad una Grande Distribuzione o a un Outlet. E il successo di una stagione turistica si misura da quanta gente viene o meno. Roba da audience televisiva. Conta il numero (e i soldi che mette insieme, magari solo per qualcuno).
Vasto in Centro un tempo era per chi non amava "l'aciacca acciacche" serotina e notturna nel niente o poco più alla Marina. Averla portata anche "sopra" a lu Uaste fu detto l'anno scorso "un successo". Che lo sarà anche quest'anno lo si è detto e scritto già più volte e prima. Allora ed ora non si sa di chi o di che, fa lo stesso e tu a chiederlo sei ...il solito Bastian contrario. Incremento degli scontrini (se li fanno), ai bar-sonori (più vocianti che musicanti)a parte. Però, a quanto pare, la confusione (la caciara si dice a Roma), ti fa sentire ...Qualcuno dei tanti! E così di noi sia.

maria ha detto...

Io che non sapevo cosa fossero le notti bianche, e ne sentivo parlare come di cose stupende, devo dire che la prima ediszione è stata piacevolmente deludente, forse perchè parliamo di vasto, ma non ho parametri odierni per fare una giusta comparazione...
La precedente edizione è stato un ciacca acciacca indescrivibile con gente che non sapeva manco dove andare, un passeggio di calca senza un minimo di rispetto o educazione, senza un minimo di voglia di crearsi da soli una direzione tra chi va di quà e chi di là... Ho mollato il passeggino vicino un locale, perchè mi rendevo conto che avrei pestato parecchi piedi... Ma non ho parole per descrivere le pestate di piedi che ho subito io coi passegini!
E poi, e lo dico da fumatrice: fumare in mezzo alla calca con la sigaretta ad altezza di viso di bambino sul passeggino o di bruciatura vestiti che solitamente in queste occasioni sono costosi, è atroce!!! Sembra che non si può aspettare un minuto pe quella cavolo di pippata... Ma ho visto che anche durante i concerti al D'Avalos, era permesso fumare e nessuno dice nulla poichè all'aperto: una non curanza assurda!
E quest'anno, mi è passata definitivamente la voglia coll'aver sentito di un altro cabarettista (pure quest'anno) e quindi, come lo scorso anno, ci saranno molti gruppi musicali, unica cosa che salvo della precedente edizione, che si fermeranno perchè la ggente, andrà tutta ad acciaccarsi a vedere il cabarettista: due ...
Forse, per Vasto, sono più indicate le notti biancucce da dividere in tre serate: il cabarettista una sera; i fuochi che proprio non sopporto un'altra sera; ed i gruppi musicali nei locali da poter scegliere, un'altra sera ancora... e poi un concerto all'aba...
Però, quest'anno c'è la novità della chiesa aperta tutta la notte, o almeno lo scorso anno non l'ho notato: almeno...