domenica 4 dicembre 2011

Siamo alle solite Calimero


Sarà a causa del momento assai particolare, sarà perché di solito chi fa le cose poi dimentica di dare a queste il risalto che meritano, certo è che oggi è una giornata importante per Vasto ma nessuno ne parla. Probabilmente questo avverrà nei giorni a venire. Perlomeno lo spero.

Oggi è nata la società che vuole diventare “Banca di Vasto”.

Probabilmente non essendo un fatto negativo, come i tanti che accadono in questi ultimi tempi nella nostra città, oppure non essendo un avvenimento “politico”, l’evento di oggi non ha avuto il risalto mediatico che merita e che ci si aspetta in momenti del genere.
In particolare, chi come me era presente oggi all’Hotel Palace per l’Assemblea dei Sottoscrittori di azioni della costituenda “Banca di Vasto Credito Cooperativo – s.c.” ha notato la totale assenza dell’Amministrazione Comunale.
Ancora una volta codesta Amministrazione ed in particolare il sindaco che come primo cittadino avrebbe dovuto presenziare a tale momento, se vogliamo storico per la nostra città, hanno dimostrato l’assoluto disinteresse per quanto accade nella nostra Vasto. Il presidente dell'assemblea, non originario di Vasto per sua ammissione, subito ha fatto notare come “altrove” in occasioni simili le amministrazioni aderiscono “in un tripudio”.

Qui a Vasto invece, sempre in prima fila nelle manifestazioni ludiche, sempre presenti ad eventi “culturali” di quart’ordine, questa volta l’Amministrazione Comunale non era rappresentata. Eppure l'occasione era importante. Era la celebrazione del mondo produttivo cittadino che con “dimostrazione di volontà e di tenacia”, nonostante lo spaventoso momento che il mondo economico intero sta attraversando, si consorzia dietro un “marchio” importante come “Banca di Vasto”. Ebbene l’Amministrazione Comunale non ha portato nemmeno il suo saluto (troppo sarebbe stato il suo augurio).

Troppo presa da beghe “politiche” interne. Troppo presa da tematiche inerenti l’ambiente in precedenza fin troppo trascurate o peggio mascherate dietro falsi problemi (vedi le recinzioni degli stabilimenti balneari). Troppo presa ad allestire il calendario e gli addobbi per le festività natalizie. Ecco la visione di chi amministra la Città del Vasto. La visione di chi non sa guardare aldilà del proprio naso.

11 commenti:

Anonimo ha detto...

Architè, come al solito lei fà del suo incubo peggiore l'argomento del suo post, la cosa che mi fà interrogare però è il suo non commento della giornata all'interno del palace omeglio di cosa è successo dentro l'assemblea della costituenda bcc di Vasto... credo che sta storia della mancata partecipazione dell'amministrazione comunale sia niente a confronto di quel gregge di pecore compreso lei (solitamente pecora nera, ma oggi bianca, candida come latte) che oggi hanno votato senza se e senza ma con quel cartellino verde...come degli automi alla costituenda banca, che per la cronaca si dovrebbe chiamare BCC della palude del Pro.Fa, architè lei ormai sbaglia bersaglio a ogni colpo cambi obbiettivo se no piano piano si ritrova nella combriccola...pensi un pò non volevano nemmeno farla sottoscrivere i suoi "soci"...

Francescopaolo D'Adamo ha detto...

Caro! Io pecora non sono mai stato. Se qualcuno come Lei mi ha visto di colore nero forse ha scambiato una "pantera" con una pecora. A dimostrazione di quello che dico, visto che ieri è stato a controllare le "pecore" e si è accorto che il mio nome non è stato pronunciato dal notaio durante la lettura dell'atto costitutivo, avrà notato anche con quale veemenza "Io" ho voluto esserci anzi ho "preteso" di esserci.
Per quanto riguarda i bersagli dorma tranquillo, non ne ho. Quando li avrò "affinerò" la mira.

Anonimo ha detto...

...sbaglio o se ne era andato???poi però è tornato indietro insolito per una pantera "nera", per rivendicare un suo diritto si rimane in prima linea...e riguardo la pecora,io dopo la prima votazione al quale ho dato un verde,non ho alzato nessun cartellino, ne verde, ne rosso, ne bianco, perchè la pagliacciata ormai era troppo palese, e poi lei vorrebbe dirmi che il sistema adottato ieri era sinonimo di democrazia e partecipazione?!?!?!?...quindi lo vede che anche lei ha fatto la pecora "bianca", in futuro quando prenderà delle posizioni avrò dei dubbi a riguardo...

Anonimo ha detto...

...sbaglio o se ne era andato???poi però è tornato indietro insolito per una pantera "nera", per rivendicare un suo diritto si rimane in prima linea...e riguardo la pecora,io dopo la prima votazione al quale ho dato un verde,non ho alzato nessun cartellino, ne verde, ne rosso, ne bianco, perchè la pagliacciata ormai era troppo palese, e poi lei vorrebbe dirmi che il sistema adottato ieri era sinonimo di democrazia e partecipazione?!?!?!?...quindi lo vede che anche lei ha fatto la pecora "bianca", in futuro quando prenderà delle posizioni avrò dei dubbi a riguardo...

Francescopaolo D'Adamo ha detto...

Le strategie di caccia della "pantera" le conosce la "pantera" stessa. Pecora è colui che ha qualcosa da "obiettare" e non lo fa ma si nasconde dietro le chiacchiere. Per me ieri doveva nascere qualcosa (non avevo altri fini). Se il parto non è stato dei migliori, l'importante che il "bambino" cresca bene.
In futuro? Vedremo.

Anonimo ha detto...

...stò bambino con i genitori e i parenti che si ritrova non avrà un bel futuro, soprattutto perchè più che di uomini si sta parlando di pecore e lupi,con l'aggiunta di volpi e una pantera..."nera"...ci mancano due coccodrilli e un aquila reale, due piccoli serpenti ecc...

Francescopaolo D'Adamo ha detto...

Manca solo "un" leocorno. L'altro, inovina chi è?

Anonimo ha detto...

..."un" orangotango...

Francescopaolo D'Adamo ha detto...

Magari un orangovalzer.

Anonimo ha detto...

Grazie Arichetto...
per la risata sincera e spontanea che mi ha in questo istante provocato... mi ci voleva!
orangovalzer è bellissima!
maria

Anonimo ha detto...

Architetto... Sorry.
Stavo ancora sorridendo quando ho scritto... :)