mercoledì 25 luglio 2012

Quando la cultura c'è, si vede ... e si sente.

Dicono in tanti che i ragazzi napoletani non hanno contatti con la cultura. Può darsi, ma secondo me quando questo contatto avviene raggiungono il "sublime". E' Il caso dei Mathì che si sono esibiti (in formazione ridotta) in un house concert a Vasto qualche sera addietro. 
Bravi anche a presentare e sottolineare i brani proposti, oltre che ad eseguirli, passeggiando tra Montale, Ungaretti e Pasolini, giocando tra "arcaico" ed "arcadico", i Mathì hanno trasmesso al pubblico presente sensazioni "particolari", sicuramente inaspettate. Personalmente sono rimasto affascinato dal repertorio e dalle sonorità inusuali (almeno a Vasto) per una band giovanile. 
La proposta della cover de "La luna" di Angelo Branduardi, poi, mi ha stupito e incantato. Impensabile! L'ultimo ascolto pubblico di questo brano per me risaliva all'inverno del 75 (Pop Off, programma Rai notturno).
Atmosfere "fiabesche" che mi hanno fatto pensare al Mercato dei folletti di Christina Georgina Rossetti.

Proposta: hai visto mai che ....

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