lunedì 7 febbraio 2011

Lo scaricabarile.


Fatto increscioso e ... sempre più imbarazzante.

Circolerebbero voci, peraltro non confermate, tese a mettere una pezza al vergognoso utilizzo di un fungo a gas da riscaldamento nella Pinacoteca di Palazzo d'Avalos. La voce affermerebbe che simile obbrobrio sarebbe stato autorizzato dalla Sovrintendenza. Fermo restando che se il custode ha eseguito un ordine, male ha fatto perché si doveva rifiutare, se invece ha preso un'iniziativa allora malissimo ha fatto. E di tutta evidenza che lui è solo l'ultimo dei problemi, e che quello che palesemente non ha funzionato è la catena dei controlli, dipendente – funzionario – dirigente – assessore - sindaco. Tutti costoro, hanno fatto una orribile figura nel caso specifico, dimostrando pressapochismo ed incapacità. Il tutto a spese del pubblico patrimonio, come al solito. Ma io sono certo che questo passaggio era già evidente ai miei attenti lettori. Voglio invece sperare, con tutte le mie forze, che queste voci circolanti siano prive di ogni fondamento. Lo voglio sperare, perché se così non fosse il mio sconforto aumenterebbe ulteriormente, perché vorrebbe dire che siamo “circondati” dall'incompetenza, siamo “accerchiati” dall'incapacità e quindi tanta fatica dobbiamo ancora fare per raggiungere livelli accettabili. Allora rivolgo un formale appello alla sovrintendenza perché si esprima e si tiri fuori da questo episodio oltremodo imbarazzante per tutti coloro i quali ne sono stati protagonisti.

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