venerdì 29 maggio 2015

L’uomo che non ti aspetti (che al Comune di Vasto ci sia)




Sinceramente, che nel Comune e per esso, a Vasto, ci fosse “l’Uomo della Cultura” pubblica non lo pensavo affatto, ed anzi ero convinto che non esistesse ormai da un pezzo.

Sorprendentemente, di recente, quale che sia il motivo del suo dolersi, l’Archidadamo di Histonio Nuovo, di costui dice che … “non ha voluto”. E  dunque, ho pensato, con filosofia spicciola: Se “comanda”…,  esiste. Al che, come il noto don Abbondio manzoniano, non ho potuto che chiedermi:  - Carneade…, chi sarà mai costui?

E’ cosa certa, quanto nei fatti e nelle manifestazioni evidente, che uomini ed espressioni di Cultura, in quel che è divenuto il Guasto (d’Ajmone), non mancano ed anzi tali e tanti sono le occasioni e gli atti, che se non fanno meraviglia a confronto della nota pochezza di chi “per numeri” e non per vero consenso ci somministra tasse e gabelle, fanno pensare e credere che tutto vada bene ugualmente. Eppure, con evidenza così non è, anche se quelli che del Palazzo dei Barbacani la detta Cultura, all’occorrenza (eventi, inaugurazioni, sollecitazioni), la nominano, sì, a piena bocca, ma per essi è un semplice fiato estemporaneo. Non ha ‘peso’, giacché alle loro ‘figure’ elettive non serve, o non più di tanto. E’ uno sbaffo aggiunto, come quello delle storie a fumetti!

Eppure - ancora mi son detto – l’uomo pubblico, ministrante della cultura ha da essere, le leggi lo dettano, anche se nel gioco partitico vastarolo conta poco, ed anzi niente.  Cerco allora di individuarlo e lo trovo nel tazebao virtuale del Municipio Città del Vasto. Leggo che la persona, fra le sue molteplici e importanti Cariche, al momento annovera anche questa. Eh già! Al che - facendo mia l’osservazione un po’ sfottente, eppur ineccepibile di Giuanne, amico solito dei quattro passi giornalieri in Centro – rifletto, e fra me e voi dico:
- Cussuì, … a lu Cumuine n’ha fatte tante,’nghi une e doppe nghi n’andre, ma … “la Cultura”, nin sa manghe ’ndò sta de case!
Del resto, come annotava Gaber in “Il Signor G”: - L’uomo [in Giunta]? Una stanza vuota da riempire!
Ogni riferimento all’Uomo del Comune, Vice del Primo, è …volutamente casuale! Comunque, a fin di bene. E’ per tentare di svegliare, se poco mi è dato, la ggente di lu Uaste, olim Histonium!


Pasquino d’Histonio 



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