venerdì 18 dicembre 2009

Io rismo, tu rismi, egli ... dorme. No, fa finta.

… e ci mancherebbe che non fossimo nemmeno il “caposaldo turistico della provincia di Chieti”. Con chi dovremmo competere visto che abbiamo due immense spiagge, una lunga scogliera e una riserva naturale. Abbiamo un centro storico che aldilà delle sue emergenze architettoniche, presenta dei panorami stupendi. Ancora resiste un minimo di paesaggio agreste che tuttora produce prodotti genuini. Abbiamo un ampio elenco di pietanze caratteristiche e prodotti gastronomici tipici. Abbiamo musei, pinacoteche, gallerie d’arte secondi a nessuno. Abbiamo un caratteristico entroterra. Abbiamo, abbiamo ed ancora abbiamo … e siamo contenti per il semplice fatto che restiamo “il caposaldo turistico della provincia di Chieti”?
Si vergogni chi è soddisfatto di questo.
Il Consigliere Comunale Simone Lembo, quando dice: Le motivazioni prevalenti tra i flussi turistici di provenienza nazionale sono strettamente legate alla fruizione delle risorse balneari, anche se è in costante crescita il segmento del turismo culturale, orientato soprattutto alla fruizione del patrimonio archeologico. Da non sottovalutare anche le motivazioni di ordine ambientale, connesse cioè alla fruizione delle aree naturali protette. Fortemente in crescita, invece, risultano le motivazioni di natura eno-gastronomica, “ tra una fruizione e l’altra”, cosa vuole esprimere?
Chi lo ha detto che il turista preferisce il patrimonio archeologico alla pinacoteca o alla galleria d’arte moderna. Perché specifica il termine “archeologico”. Chi lo ha detto che il turista preferisce le aree naturali “protette” alle altre scogliere o alle altre spiagge. Perché specifica la parola “protette”. E quando si parla di eno-gastronomia, passi per la gastronomia, ma il primo elemento di questa parola composta, “eno” sta per “Enotria”?
Vuoi vedere che questa parola composta lascia intravvedere le “passioni” di alcuni componenti questa amministrazione? Valorizziamo solo quelle? Allora diciamo che c’è richiesta di quel tipo.
Mi scuseranno gli amici che gestiscono la riserva di punta d’Erce o quelli che si apprestano a gestire Palazzo d’Avalos (che non è solo il museo archeologico), se penso male.
Il futuro? E’ necessario incrementare la logica di sistema e la qualità dell’offerta turistica, far percepire l’offerta nel suo insieme, curare i collegamenti e credere fortemente nel progetto di polo turistico della costa dei trabocchi”. Mi spiegate, per esempio, perché chi possiede un trabocco nel territorio di Vasto subisce un forte ostracismo? Ribadisco che è solo un esempio, se ne potrebbero citare altri. Il primo cittadino pare abbia concluso il forum dicendo: “Il turismo balneare era e rimane la nostra forza anche se da qualche anno a questa parte Vasto può puntare anche sull’ambiente e sull’enogastronomia”. Come se il turismo balneare prescindesse da questi elementi … “Molto è stato fatto. A cominciare dal miglioramento della pulizia della spiaggia ed al servizio di salvamento nei tratti di spiaggia libera. Il nostro è l’unico Comune in Abruzzo che fa questo servizio”. Chiedo al lettore se il “miglioramento” della pulizia della spiaggia e il servizio di salvamento nei tratti di spiaggia libera, possono essere considerati “molto”. Secondo me è solo un normale miglioramento dei sevizi, niente a che vedere col turismo.
Francamente dal forum sul “turismo”, mi aspettavo di più.
A gennaio 2010 spero si concludano le storie infinite del piano spiaggia e delle recinzioni e degli accessi al mare. Si programmi la stagione estiva. Quantomeno si propongano le linee guida, per trovare un vero significato da dare alla parola “turismo” nella nostra Città.

2 commenti:

giusfra ha detto...

Tutto perfetto, esatto, sacrosanto (specie detto da uno che (sic!) dovrebbe far parte di questa Amministrazione. Di riffa o di raffa..., anzi, ne fa parte. Bene, benissimo... tranne l'ultima nota stonata: "Quantomeno si propongano le linee guida". Come sarebbe a dire "quantomeno"? Dopo tutta la sparata precedente...
Come dire, va male, proprio male, però ...va beh: quantomeno, ...fate vedere che non siete proprio tanto eno(cagliostri)...

Francescopaolo D'Adamo ha detto...

Non confondere l'acqua e l'olio, caro Marino. Auguri!