martedì 15 dicembre 2009

Quando si dice una ... idea.


Ho letto con piacere su Il Venerdì di Repubblica un articolo su una mostra allestita a Napoli che si intitola Barock. L'idea di rivisitare in chiave moderna il barocco mi balenava quando, tanto tanto tempo fa ero Assessore alla Cultura. Tanto mi balenava che realizzammo un CD musicale intitolato BA-ROCK. Le idee vengono a tutti. Non tutti però le sanno realizzare. Il Cd comunque esiste ed una mostra simile a quella napoletana fu realizzata. Questa mostra si ispirava alla Beata Beatrix di Dante Gabriel Rossetti e fu intitolata Beata remix.



Ritorno al Barocco Da Caravaggio a Vanvitelli i tesori di Napoli
Repubblica — 22 novembre 2009 pagina 15 sezione: NAPOLI
Una imponente "macchina" barocca per inaugurare l' evento più importante della stagione culturale a Napoli e in Campania. "Ritorno al barocco. Da Caravaggio a Vanvitelli" è il titolo comune che mette insieme, a partire da sabato 12 dicembre fino a maggio 2010, importanti mostre, concerti, luminarie, presepi e eventi enogastronomici, tutti dedicati alla grande stagione barocca. La città entra in festa e mette in mostra se stessa aprendo chiese, palazzi e musei all' insegna di un progetto espositivo a più voci, con la regia di Nicola Spinosa. Il museo di Capodimonte, la Certosa e il museo di San Martino, Castel Sant' Elmo, il museo Duca di Martina, il museo Pignatelli e Palazzo Reale, insieme a più di 27 itinerari nei luoghi barocchi dell' intero territorio regionale, aprono le loro porte mettendo in mostra più di 350 capolavori, tra dipinti, disegni, sculture, arredi, gioielli, tessuti, ceramiche e porcellane, documentando la grande produzione barocca in città. Sono tre le date importanti per il percorso cronologico alle sei mostre: l' arrivo di Caravaggio a Napoli nel 1606, la presenza di Luigi Vanvitelli e Ferdinando Fuga (1750) e la partenza di Carlo di Borbone per la Spagna (1759). Il museo Madre risponde inaugurando, sempre il 12 dicembre, la collettiva "Barock", a cura di Eduardo Cicelyn e Mario Codognato e sabato 19 dicembre con l' installazione di Piazza Plebiscito, "Pionier II", dell' artista tedesco Carsten Nicolai. Uno sforzo organizzativo posto sotto l' Alto patronato della Presidenza della Repubblica, promosso dagli assessorati al Turismo e ai Beni culturali della Regione Campania e realizzato dalla Soprintendenza speciale per il Patrimonio storico, artistico, etnoantropologico e per il Polo Museale della città di Napoli. «Napoli ancora oggi è barocca - spiega Nicola Spinosa-e guarda al suo passato con gli occhi attuali. Luci e ombre, miseriae nobiltà, allora come adesso convivono tra antico e contemporaneo». L' ex soprintendente del Polo museale, curatore delle mostre, è intervenuto ieri a Palazzo Santa Lucia, sede della Regione, nell' ambito della conferenza di presentazione del programma generale della rassegna "Ritorno al Barocco", insieme al governatore Antonio Bassolino, e all' assessore ai Beni culturali Oberdan Forlenza e al collega al Turismo del Comune, Valeria Valente. «Napoli si conferma capitale dell' arte - afferma Bassolino - e grazie a tali importanti iniziative culturali la Regione tende a incrementare il turismo in Campania, un settore che risente della crisi economica internazionale, e a parlare a tanti paesi nel mondo». E' stata così presentata una nuova campagna di comunicazione della Regione, curata dall' agenzia Jwt e con la regia del fotografo e regista spagnolo Eugenio Recuenco, che partirà da oggi su televisioni, giornali, riviste specializzate e web. Lo slogan scelto è "Campania. Così bella che è vera". © RIPRODUZIONE RISERVATA - RENATA CARAGLIANO

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