mercoledì 9 dicembre 2009

Soddisfazioni.





Sono andato al cinema, ho visto: l'uomo nero. Consiglio a tutti gli amanti del cinema italiano di andare a vedere il film di Sergio Rubini. Ne vale proprio la pena. Per colpa del fatto che io mi immedesimo spesso nei personaggi dei film che vedo, ho sentito la necessità di dire quanto segue. Chi vedrà o ha gia visto il film mi capirà.


E’ molto gratificante leggere sul Times quello che tu hai sostenuto in una cena:

Francescopaolo D’Adamo, head of culture for Vasto’s council and the driving force behind the exhibition, said neither Gabriele Rossetti nor his children had returned to Vasto. But the family spoke Italian at home and cherished its origins.
Traduzione:
Francescopaolo d’Adamo, assessore alla cultura di Vasto e forza trainante della mostra, osserva che né Gabriele Rossetti né i suoi figli tornarono mai a Vasto; ma questa famiglia parlava italiano in casa e serbava nel cuore le proprie origini.


E’ ancora più bello vedere che il concetto diventa tema per un convegno. Con le polemiche mi fermo qui augurando agli organizzatori un ritorno di immagine pari, anzi superiore a quello ottenuto dalla (boicottatissima) esposizione dell’opera Beata Beatrix di Dante Gabriel Rossetti e delle mostre collaterali, presentate nell’estate 2008.

http://www.timesonline.co.uk/tol/life_and_style/court_and_social/article4669453.ece

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