venerdì 5 febbraio 2010

Il canovaccio

La politica vastese, è “caduta” in un pozzo così profondo che i tempi di recupero saranno lunghissimi e le operazioni per questo recupero ricordano “metaforicamente” la tragedia di Vermicino. Non è detto che si riesca a recuperare il malcapitato, tuttavia ci si deve provare. Ma a chi si chiede di lanciare una fune o di scendere giù nel pozzo per tentare di riportare alla “luce” quella politica, cosi abbracciata, avvinghiata alla città, costretta anch’essa suo malgrado a rimanere in quel luogo buio e senza aria? A coloro stessi che l’hanno gettata in quel luogo, così in basso.
Spesso mi chiedo, per quale ragione uno come me dovrebbe ricandidarsi, dopo aver visto quello che ha visto e subito quello che ha subito? Per sentirsi dire: Ti piaceva sedere in prima fila a teatro? Ti piaceva seguire in prima fila le processioni? Ti è piaciuto viaggiare a spese della collettività? Ti piaceva … ti piaceva? Se stavi con “quelli”, sei della stessa pasta. No, miei cari! se sono sceso nell’arena era solo per “tentare di fare” e mi sembra di aver fatto qualcosa. Utile? Inutile? Sta a voi giudicare, non a me. Certo, restare come il Presidente Pertini a Vermicino, sull’imboccatura del pozzo, a guardare impotente il recupero della vittima, la mia … no! devo dire la nostra Vasto, non è da me. Tentare qualcosa è un dovere.
A Vermicino, secondo me, se non si fosse creato il caso mediatico, Alfredino Rampi, sarebbe stato salvato. Senza le ansie, le paure, la fretta di essere eroi, umilmente, qualche esperto sarebbe entrato nel cunicolo e avrebbe recuperato il bambino.
Purtroppo, da piccolo, in TV, ho visto un film americano: “L’asso nella manica”, di Billy Wilder (1951) che probabilmente ha alimentato questo mio modo di vedere le cose.
Nel caso di Vasto la situazione è molto complicata, le iene e gli avvoltoi sono da tempo pronti. Sanno che sarà il bufalo o sarà il leone, qualche cadavere da spolpare si troverà.
Scusate! uso troppo la metafora, ma come giudicate coloro che, senza alcuna qualità, senza alcuna capacità, senza aver mai proposto alcunché per la collettività, con qualsiasi formazione politica al potere, rimangono sempre in auge?
Mi sto immergendo nelle sabbie mobili, o in un viscido pantano. Vedo già i coccodrilli, che dalla riva dove prendevano il sole, scendono verso di me. Eppure ….




Ma perchè?

1 commento:

maria ha detto...

Ottimo programma......
Di foto....
Per tutto il resto, credo che in questi ultimi forse 10 o forse venti anni, sia più o meno sempre stato così...
Il problema è che molte volte grandi politici, anche attualmente esistono, ma non riescono mai ad emergere...
Che dirle, io non voto a Vasto, anche se continuo ad adorarla come città, come luogo....
Le auguro di emergere.