domenica 9 settembre 2012

Una partita all'Aragona.

Oggi dovevo scegliere tra il Gran Premio di Monza o il Vasto Marina. Ho calcolato i tempi e pensato che se perdevo i primi minuti della partita non sarebbe stato granché  male, quindi ho deciso: "dopo il Gran Premio vado all'Aragona" (abito molto vicino). Dopo il sorpasso di Perez, prima su Massa poi su Alonso, ho ritenuto che i giochi fossero fatti e quindi sono andato allo stadio.  Arrivato ho trovato il botteghino chiuso e a sorpresa anche tutti gli ingressi, sia quelli di via Tobruk sia quelli di via d'Avalos erano chiusi. Alcuni ragazzi hanno chiesto a me dove fosse l'ingresso ma non ho saputo dare loro una risposta.
Tuttavia non mi sono perso d'animo. Negli anni Settanta, sono riuscito anche a entrare all'Olimpico di Roma, scavalcando le recinzioni, in occasione di una partita tra Roma e Milan, e addirittura a sedermi a due metri da Gianni Rivera (in tribuna), figuriamoci se non entravo all'Aragona. Infatti ho trovato un "pertugio" e sono entrato. 
Nei "bassifondi" dello stadio, ho incontrato il mio amico Pino, Presidente del Vasto Marina, al quale ho chiesto se vincevano 2 a 0. Mi ha risposto che vincevano solo 1 a 0 poiché un gol era stato annullato. La partita alla quale ho assistito, diversamente a quella di domenica scorsa, non mi è sembrata una partita da oratorio.
Le squadre in campo ed i singoli elementi dimostravano nettamente la categoria superiore e addirittura c'erano (forse in maggioranza) i tifosi avversari.
Nel secondo tempo però la formazione ospite ha dimostrato una superiore preparazione atletica. La lenta e affaticata difesa del Vasto Marina ha sofferto i contropiede e, salvo in due occasioni, i locali non hanno creato pericoli per la porta avversaria, mentre questi dopo un primo gol viziato (secondo me) da un fuorigioco, addirittura si sono portati in vantaggio.
In tutte e due i gol il portiere del Vasto Marina mi è sembrato "poco attento". In occasione del pareggio, troppo preso a segnalare il fuorigioco, a parer mio si è tuffato in ritardo sul tiro da (molto) lontano. Sul vantaggio ospite invece forse non ha pensato che anche uno alto un metro e mezzo, lasciato incredibilmente solo in mezzo all'area, poteva segnare di testa.
Certo è che la partita, dopo un pericoloso calcio di punizione deviato in corner dal portiere avversario, si è conclusa con una sconfitta in casa.
Comunque, anche se massacrato dalle zanzare che a nuvole uscivano dai seggiolini ormai "vetusti", mi sono divertito.

Ora qualcuno si offenderà perché ho detto che la partita di domenica scorsa, giocata dalla Vastese mi è sembrata da oratorio ... e ma allora siamo tutti permalosi!!!!!? 
Vuol dire che mi dovranno ritirare l'abbonamento.

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