mercoledì 16 dicembre 2009

PartoriRai con dolore … Travaglio.


Non avrei mai pensato che la faziosità di Bruno Vespa potesse raggiungere il livello toccato nella puntata di Porta a Porta di martedì sera. Dopo aver trasmesso uno spezzone di discorso di Marco Travaglio connesso con l’aggressione a Berlusconi, il noto giornalista abruzzese ha viscidamente evidenziato una frase pronunciata da Travaglio e l’ha ripetuta più volte, in maniera equivoca e con tono di condanna, distraendo così l’ascoltatore dai veri concetti espressi.
Si può ascoltare quella frase al minuto 16,11 della registrazione visibile sul blog di Beppe Grillo o su you tube. Essa recita: “… e chi l’ha detto che non posso augurarmi che il Creatore se lo porti via al più presto”.
Chiunque, anche il più delinquente, il più imbecille, il più grande nemico di Berlusconi, rimarrebbe basito e rimprovererebbe la persona che ha pronunciato una tale frase. Il problema è che questa asserzione è stata estrapolata da un discorso molto più ampio. Per di più questa affermazione è stata solo riproposta da Travaglio, non era nemmeno sua. Chi ascolta tutta la conversazione si rende conto che quanto asserito dall’editorialista “più amato dagli italiani”, che, tra l’altro, ha anche detto che Di Pietro ha espresso in modo “sgangherato” il proprio pensiero sull’accaduto, va verso tutt’altra direzione, rispetto a quella che, in maniera subdola e ingannatrice, Vespa voleva indirizzare, aizzando i presenti e confondendo i distratti ascoltatori.
Premetto che quel paio di volte che ho personalmente incontrato Marco Travaglio, ho provato una immensa sensazione di antipatia verso questa persona, tuttavia sfido chiunque a non dargli ragione, su quanto dice in questa occasione, aldilà delle sue soggettive “impressioni” sul Presidente del Consiglio Italiano. Invito quindi, coloro che vogliono veramente dare un giudizio su quanto espresso da Travaglio, ad ascoltare l’intero intervento. Così facendo ci si convince ancora di più che lo spettacolo e l’audience, sono cose diverse dall’informazione.

7 commenti:

giusfra ha detto...

Chiedo: di chi è questo testo?

Francescopaolo D'Adamo ha detto...

Come di chi è questo testo?

giusfra ha detto...

Bene, è tuo, a scanso di equivoci, dirò che per questo me ne dispiace.

E' tutto giusto quello che scrivi in merito a certa tendenziosità giornalistico-televisiva rai. Un modo di fare scorretto, irrispettoso, fazioso per sistema, strumentale per far apparire oggettive le proprie tesi. Tu ora queste cose le osservi in una trasmissione Raiuno, io (ma non solo io) di solito le noto e devo accettarle con rodimento di fegato in diverse trasmissioni Raitre. Vedi se avessi voglia e tempo da perdere potrei riprodurre il tuo testo, persino sentendolo mio come impostazione, cambiando nomi e frasi, per addebitare le stesse cose ad altri e ad altre trasmissioni televisive. Insomma, chiedo a te che sei ...uomo di mondo: perchè può farlo un Santoro e non un Vespa? Perchè meravigliarsi che Vespa adotti gli stessi metodi di un Santoro. Forse perchè di solito e dichiaratamente e sfacciatamente lo fanno i Santoro e Floris e Dandini per sbeffeggiare, e meno il Vespa. O, probabilmente (è qui che mi dispiace per te, finto ingenuo in questo caso, per nota appartenenza), perchè qui il Vespa è andato a colpire (subdolamente, s'è vero quel che dici) Travaglio e magari anche Di Pietro.

Già, Travaglio: se costui è palesemente antipatico alla gente (compreso me e te) evidentemente dice cose giuste (come per tutti: da verificare), ma nel modo sbagliato. Un Savonarola oggi non lo metteranno mai al rogo, ma di gente del genere - in un mondo dove non è certo l'informazione che manca - non ce n'è proprio bisogno. Fanno, amico, solo il loro ...odiens (denaro). Certo, come Vespa!

giusfra ha detto...

Questa me la devi concedere, come titolo al mio Commento:
Medite-Rai con animo sereno anche su ...Sant'Oro

Francescopaolo D'Adamo ha detto...

Bravo, anche lui come tanti altri sono faziosi. Abbi Fede prima o poi cambierà. Ciao

giusfra ha detto...

Potrebbe andar bene, se non fosse che Fede lo paga il suo datore di lavoro, i Sant(or)i di sinistra li paga una televisione pubblica.

La battuta sul solito Fede di rete4 dimostra la tua verve, ma mi delude. Come spesso usa in giro, tenti di non ammettere la tua con-partigianeria nascondendoti dietro il dito del gioco verbale (con cui si può dire tutto e il suo contrario, come sopra dicevo ed esemplificavo). Bravo anche tu. Ciao

Francescopaolo D'Adamo ha detto...

.. era solo una battuta legata alla tua.Ai santi si risponde con la fede. Comunque, chiunque paghi, si influenza l'opinione pubblica. Allora hanno ragione che Berlusconi non deve avere "televisioni" (la rima non è voluta). Io ammiro, veramente, Fede. Ha fatto una scelta, a differenza di altri un po "farfallini". Il discorso però si fa troppo lungo ed è serio ... abbiamo tempo.