giovedì 30 dicembre 2010

Letterina di .... dopo Natale.


Arrivano pacchi e lettere bomba in tutte le ambasciate, a Vasto continuano ad arrivare lettere aperte, lettere di protesta e lettere e basta.


Che città noiosa è la nostra, ancora legata, forse, alle belle e decorate letterine di Natale che si ponevano sotto il piatto dei padri e dei nonni la sera della vigilia, sperando che costoro, dopo averla letta, tirassero fuori dalla tasca le monetine per giocare a carte o a tombola. Cosa che all’epoca puntualmente accadeva.

In quelle letterine ricordo c’èra tutto il “miele” possibile e in esse si prometteva tutto quanto era impossibile mantenere. Una specie di programma elettorale. Specialmente i nonni, sorridendo, tiravano fuori dalla tasca pile di monetine da 10 lire per poi divertirsi con i nipotini a giocare a “surgiutelle”. Sapevano benissimo che quanto promesso su quelle letterine non poteva essere mantenuto. Come si può credere ad un ragazzino che promette di non fare più il “cattivo”, come si può credere a chi assicura di non dire più bugie o di non fare più capricci. Magari si era contenti di sentir dire: “caro Gesù bambino, dona tanta salute a mamma, papà e ai nonni”, ma si sapeva bene che quanto scritto era dettato dalla “consuetudine” e dalla suora.

Io una volta scrissi:

Caro Gesù Bambino, più grande mi faccio e più asino divento. Me ne accorgo perché, anche se i miei cuginetti nemmeno sanno scrivere le letterine, i nonni danno loro gli stessi soldini che danno a me. Vuol dire che gli altri bambini diventano bravi mentre io no. Quando si gioca a carte, se uno di essi perde, i “grandi” gli restituiscono quanto hanno perduto, mentre io rimango quasi sempre “scupulito” perché non piango come loro. Se io tocco un dolce mi fanno cadere le mani, mentre loro sono perdonati perché sono piccoli. Se mi scappa una parolaccia mi fanno “lampiare” la faccia, mentre se la dicono loro, ridono. Insomma, caro Gesù Bambino, per favore fai crescere tutti i bambini così anche io sarò trattato come loro.

Contrariamente, adesso che tutti sono diventati “grandi”, io sono restato piccolo, così se parlo non sono ascoltato o mi fanno “una carezza sulla testa”, mentre quando parlano loro, possono dire ciò che vogliono e …. sono anche presi sul serio.

4 commenti:

maria ha detto...

Pensavo che solo i bimbi poveri o comunque non ricchi, avessero di questi pensieri un po' "cattivelli...."
Lei mi da l'opportunità di evitarmi tanteeeeeeeee sedute da un buon psicanalista... :))))
Ma se vuole facciamo ancora in tempo a mandarci tutti gli altri... psicanalisti compresi!
Il suo post è di veste politica rivastito di acri ricordi... Ma tutta la vita si basa su questi eventi e modi di agire...
Cavoletti!
Due palle da bimba quando non i cuginetti, ma i bimbi "perbene" di famiglie perbene e benvestiti, avevano di tutto e di più, tanto se dicevano una parolaccia ridevano tutti, a loro era concesso... se spagliavano avevano una carezza sulla testa e se facevano casino... poverini erano solo bambini.
Ma se un bimbo di famiglia sconosciuta (di nome) e senza quei fiocchettini sui vestiti lindi e pinti faceva altrettanto: ecco che subentrava in loro.. gli adulti della società, il dovere di educare e fermare lo scempio di parole e di modi.... Che pallus sti grandi... Ma anche da grande è tuttora così: du.... che provo! L'ipocrisia regna sovrana! Ma ogni tanto si rimedia con un bel presepe e qualche parola di buon auspicio: funziona sempre... tutti si meravigliano davanti anche una semplice cartolina di Natale, ma col presepe... perchè se c'è solo babbo Natale o magari una casa imbiancata... qualsiasi buona e bella parola, non vengono considerate... Ci ha mai fatto caso?
Buon anno Architetto!

maria ha detto...

Sorry, le b come al solito mi escono capovolte: chissà perchè?
Non l'ho riletto, e noto che mi è scappata una proletta di troppo... :)
Se non è di suo gradimento: cancelli, cancelli pure :)))

Francescopaolo D'Adamo ha detto...

puon anno Maria, puon anno! non bensare agli errori.

maria ha detto...

Ma lei è un genio! A me, escono solo le b rovesciate...Lei, è stato in grado di rovesciare anche le p: grandioso... :))