giovedì 28 marzo 2013

Non l'ho detto solo io.



Da Vasto24.it
Un abitante del Centro storico, che preferisce rimanere in anonimato, ci ha inviato una lettera, indirizzata all’arcivescovo della diocesi Chieti-Vasto Monsignor Bruno Forte e al sindaco di Vasto Luciano Lapenna. Nella missiva il cittadino esprime tutta la sua amarezza per il mancato passaggio della reliquia, nella sua zona, il giorno de La Sacra Spina. Di seguito il testo della lettera:
“Caro Monsignore,
ho deciso di esternarle l’amarezza e la delusione di tutti gli abitanti del nostro centro storico, che ieri, giorno della S. Spina, aspettavano il passaggio della reliquia che, a quanto pare per suo volere, ha seguito un giro più breve, estromettendo la nostra zona, abitata ormai solo da anziani e malati che hanno una devozione sincera e profonda per la reliquia.
La Sacra Spina è una delle processioni più sentite per noi vastesi, i nostri padri la seguivano scalzi trasportando pesanti ceri, lungo queste strade ormai abbandonate da tutti. Abbiamo così potuto constatare che dopo il Comune il Centro storico è stato abbandonato anche dalla Chiesa.
In questi anni sono tanti i cambiamenti apportati alle sacre celebrazioni di questa cittadina , mi riferisco in particolare al Corpus Domine, cambiamenti che hanno stravolto la tradizione e che, nostro malgrado, abbiamo dovuto accettare.
Le ricordo anche che non ha mai presenziato la celebrazione del S. Giubileo e la processione di Cristo morto e dato che lei è Vescovo di Chieti e Vasto potrebbe nelle festività alternare la sua presenza in entrambi i centri.
Papa Francesco nella sua omelia ha detto che nessuno può rivendicare il proprio diritto senza curarsi degli altri e che chi si trova a ricoprire incarichi di responsabilità (come lei) debba moltiplicare gli sforzi per costruire occasioni di dialogo nella vita della nostra comunità, ma lei ha dimostrato di fare proprio il contrario.
Ad avallare quanto da me affermato, è stata anche la risposta che ci fece quando venimmo a chiedere, dopo la morte di Don Michele Ronzitti, una vera guida per moltissimi di noi, la non chiusura della Chiesa di Genova Rulli e quella della Santissima Annunziata : “trovatevi un sacerdote”.

Le ribadisco, pertanto, la forte amarezza per questa ennesima delusione e aggiungo che il suo comportamento contribuisce ad allontanare ancor di più le persone dalla Chiesa che dovrebbe: annunciare, celebrare ma soprattutto servire!”

1 commento:

maria ha detto...

Queste sono lettere davvero belle da leggere... di quelle che riescono a ridarti fiducia negli altri.
E non mi dispiacerebbe sentire altre voci come queste che vanno dritto al punto, senza necessariamente usare propagande forti che sfociano esclusivamente ad attirare attenzione su se stessi ma sul problema di tutti!
"Trovatevi un sacerdote", è il "massimo" che un vescovo può dare ad una comunità di fedeli...