lunedì 1 novembre 2010

Campa .. nilismo che l’erba cresce.


Dopo la mia presa di posizione sul progetto “Sigma Siv” (io continuo a chiamarlo così) tutti coloro che non hanno le competenze per controbattere le mie teorie, hanno ripreso a “suonare” il “campanilismo”. Questo “campanaccio” è ormai stonato da tempo, tuttavia questi “sapienti”, che hanno letto una volta la parola “pianificazione” su wikipedia ma non riescono più a ritrovarla perché nemmeno sanno come si scrive, continuano a suonarlo provocando un suono fastidioso.
Non si può pensare che l’urbanizzazione di 50 ettari di territorio vastese a confine con San Salvo siano un ampliamento proprio di questa “città” e non di Vasto? Non ci si può chiedere quali sono “i fini sociali” di questa operazione, valutati da una Amministrazione Comunale che ha fatto della riduzione dell’espansione edilizia una bandiera? Uno come me che si chiede addirittura come mai il “Polo del freddo Conad” sia stato realizzato a San Salvo, invece che a Vasto dove già esiste un “Centro Freschi” di questa catena commerciale, non può chiedersi perché portare 5 mila abitanti a vivere a confine con San Salvo invece che nei pressi del centro di Vasto? Uno come me che vede quotidianamente “crescere l’erba” sui monumenti del centro storico in attesa di “alcuni pezzi di carta buoni solo per …” che chiamano piano di recupero, non deve porsi interrogativi perché altrimenti è un campanilista?
A presto, il nuovo Consiglio Comunale. Ne sentiremo delle belle … speriamo bene!

P.S.
Invece del 4 novembre, per prendere questa decisione, i nostri amministratori avrebbero dovuto scegliere il 24 ottobre, ma si sa che in questo periodo ognuno vede la “storia” a modo suo.

4 commenti:

maria ha detto...

Va bene, vorrà dire che quando farete, voi della parte di lu Vaste il campanile, metterete l'orologio solo dalla parte di lu Vaste e non dalla parte di lu sand Salv...
Certo, già il villaggio siv, per quello che so, nacque per dare più vicinanza forse ai vastesi, ma più per quelli che venivano da fuori Vasto che occupavano le fabbriche sansalvesi... I capoccia, venivano spediti in un condominio proprio quasi attaccato alla siv, di grandissimi dimensioni gli appartamenti...
Ma poi si è scoperto che era meglio viverci lontanooo magari in altre periferie...
Con il capitale che c'è in gioco... volendo si poteva chiedere alla ditta (detto appunto da una che non ci capisce nulla di economia) di investire direttamente sul suolo del già esistente villaggio ed aspandersi pochissimo a ridosso dello stesso per metterci strutture scolastiche, e magari pure la Chiesa con campanile e campi sportivi e ristoranti e quantaltro per abbellire e rendere più vivibile il villaggio già esistente...
Diversamente, e con un po' di coraggio per le perdite (economiche) ma di certo di grandi importanze sociali, garantire un alloggio in quel progetto che lei chiama sigma siv a tutti quelli che ora risiedono al villaggio siv, senza spesa aggiuntiva per i residenti, se non quella del trasloco magari... e buttar giu' il villaggio siv e costruirci un grande giardino, magari con ristorante e bar che sia gestito e mantenuto in parti uguali dal comune di vasto e da quello di san salvo... magari una piccola percentuale in più data la vicinanza, da quello di san salvo, ovviamente anche più potere decisionale...
Che dice? sto ancora sognando?

Ciccosan ha detto...

Forse la Maria scambia degli imprenditori per dei benefattori, o certe imprese in organizzazioni di beneficienza.
Un imprenditore è qualcuno che mette dei soldi in una impresa e spera di ricavarne di più; se non è questo il caso, lo si dimostri.
C'è una descrizione degli elementi principali di questa opera su "semidiceviprima" ad opera di Paola Cerella che dice di aver visionato il progetto.
Se quello che scrive corrisponde al vero, la maggior parte delle critiche che mi capita di leggere sono semplicemente pretestuose, le altre pretenziose.
Da una parte c'è un progetto, a quanto pare, dall'altra finora chiacchiere.
Qui non ci sono petrolio, centrali inquinanti, fabbriche maleodoranti, discariche o termovalorizzatori; allora cos'è?
Sto ancora cercando per leggere argomentazioni concrete, circostanziate e non dettate da rancori e antagonismi politici.

maria ha detto...

Si, Ciccosan, ma, oltre ad aver sottolineato che non comprendo di economia, parlavo del comune... che dovrebbe trattare con la ditta, non di un pingopallina qualsiasi...
Non ho grandi competenze e nemmeno grandi ideologie, solo poche convinsioni... e poche certezze.
Se vuoi unirti al coro di quelli che dicono che produco solo bla bla bla: fai pure, ma la fila è lunga!

Francescopaolo D'Adamo ha detto...

Caro Ciccosan, penso che tu sia una persona intelligente. Non farmi ricredere.