giovedì 20 gennaio 2011

Caro Prc vastese.

E’ di oggi una accorata lettera aperta che i ”ragazzi” di Prc inviano al sindaco uscente ed al PD.
Se si legge tra le righe il messaggio, non sfuggirà ai più una presa di distanze da Lapenna e dall’operato dall’Amministrazione uscente.

Nella lettera infatti si legge:

… Ed in questo quadro quasi esasperante, si apprende di un nostro appoggio alla ricandidatura di Luciano Lapenna definito “incondizionato”. In realtà, coerentemente con quello che diciamo ormai da mesi, il nostro sostegno è strettamente vincolato alla condivisione di un programma, di cui auspichiamo si possa finalmente iniziare a discutere con tutte le forze politiche che si riconoscono compatibili con una visione politica di centro-sinistra.

Ma perché, dico io, fino ad ora non avete seguito un programma condiviso? E quale programma avete seguito? E se non era condiviso perché lo avete “assecondato”?

Oltre a quanto sopra poi, una sequela di “dobbiamo” così ovvi e condivisibili verso i quali si potrebbe rispondere con un comune “dicano qualcosa di (centro)sinistra” e aggiungerei “per piacere”.

La conclusione della missiva poi è magnifica:

Noi crediamo che quel candidato possa essere Luciano Lapenna”.

“Crediamo” “possa essere” ma non ne siamo sicuri, quindi …

Cari “ragazzi”, il vero problema è che tutti sanno che il sindaco uscente è stato imposto nel 2006 ed è indigesto ancora oggi. E’ riuscito a distruggere il PD locale, ha bloccato ogni voce “critica” a lui vicina e ha dimostrato tutta la sua incapacità “di” amministrare la città, solo che nessuno ha il coraggio (non uso altri termini “televisivi”) di dire chiaramente “non lo vogliamo più”.

Le motivazioni di questa paura sono svariate e, per ora, non sto ad elencarle. Ci sarà tempo in futuro.

La vera farsa sta nel fatto che chi, del suo raggruppamento politico nel 2006, lo aveva appoggiato è stato eliminato, mentre chi lo aveva osteggiato, poi lo ha mantenuto in vita (politicamente e soprattutto “amministrativamente” parlando).
La vera farsa sta anche nel fatto che partiti come l’IdV si presentano, contro chi possiede i carri armati, col fucile dotato di tappo di sughero e pensano anche di essere credibili.
La vera farsa è che se non cade ora l’amministrazione, come ho già detto, con qualche asfalto o qualche giardinetto, convinceranno i distratti che sono state fatte “cose buone”.
La vera farsa è che tra personalismi, gelosie, lotte di potere, mancanza di idee, incapacità e quanto altro … (continuate voi).

Tutto questo a spese della città e dei cittadini.


LETTERA APERTA AL SINDACO E PD

Caro Luciano, caro PD vastese,
leggiamo ormai da diverse settimane del lavorìo interno al PD vastese
per risolvere il nodo della candidatura a sindaco per le prossime
elezioni amministrative. Emerge dalle notizie di stampa un quadro
confuso, dovuto a tatticismi politici che possono anche essere percepiti
come “non decisioni” e fratture difficilmente sanabili. Nemmeno è chiaro
come si voglia evitare quella che secondo noi sarebbe una farsa e cioè
le cosiddette primarie di coalizione, visto che i candidati sarebbero
solo quelli del PD. Ed in questo quadro quasi esasperante, si apprende
di un nostro appoggio alla ricandidatura di Luciano Lapenna definito
“incondizionato”. In realtà, coerentemente con quello che diciamo ormai
da mesi, il nostro sostegno è strettamente vincolato alla condivisione
di un programma, di cui auspichiamo si possa finalmente iniziare a
discutere con tutte le forze politiche che si riconoscono compatibili
con una visione politica di centro-sinistra.
Sappiamo che dopo l’approvazione delle nuove NTA che hanno dato alla
città uno strumento di salvaguardia del suo territorio, dobbiamo
riscrivere il PRG e lo vogliamo fare con concreti metodi di
partecipazione cittadina, che vogliamo attivare anche per dare nuova
vitalità ai bilanci. Dobbiamo mettere in pratica alcuni principi e
impegni sanciti dallo statuto ma che ancora non vedono un fattivo
riscontro. Dobbiamo buttare le basi per la gestione diretta di servizi
essenziali per i cittadini, a partire dalla risorsa acqua, come bene
comune, e per continuare con la raccolta differenziata che è a metà del
suo percorso. Dobbiamo assumerci il compito di promuovere e fare
intelligenti scelte di utilizzo di risorse rinnovabili e pulite.
Dobbiamo trovare strategie e investimenti per arrivare alla gestione
diretta degli immobili dell’ex tracciato ferroviario, favorendo anche il
parco della costa teatina e sbloccando la diatriba sulla perimetrazione.
Con queste idee, che immaginiamo siano condivise, vi chiediamo di
rompere gli indugi sul candidato sindaco che sappia essere alla guida di
un nuovo schieramento di centro-sinistra che deve continuare quel
processo di cambiamento che è in atto, ma che non può certo dirsi
concluso. Noi crediamo che quel candidato possa essere Luciano Lapenna.

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