sabato 8 gennaio 2011

Fuori i nomi! Uno è Piccolotti, gli altri? Fuori i nomi!

Da Piazza Rossetti:

Per le amministrative si punta su chi ha cambiato bandiera.

E’ davvero strano il comportamento dei “puristi” della politica locale che, in questo periodo, stanno tentando di riciclarsi approfittando delle elezioni amministrative di Vasto.
Mentre predicano il rinnovamento, il cambiamento, ecc. ecc. altro non sanno fare che andare a visitare consiglieri (o loro affini) facenti parte dell’attuale assise civica. Consiglieri che per motivi vari hanno abbandonato la maggioranza di centrosinistra per aderire addirittura al centro destra o per assumere posizioni incoerenti rispetto a quanto promesso, detto e chiesto agli elettori nel corso della campagna elettorale del 2006.
Recentemente abbiamo seguito con grande attenzione la “campagna acquisti” fatta da Silvio Berlusconi a livello nazionale. Gli Scilipoti o i Razzi, “salvatori” lo scorso 14 dicembre del premier e della sua allegra brigata, bisogna ammetterlo stanno anche in mezzo a noi.
Gente senza scrupoli, magari qualcuno anche con qualche problema economico sulle spalle, che aveva pensato (male) che la politica amministrativa poteva essere la panacea per i propri assilli quotidiani.
Gente che nel momento in cui firmava accettazioni di candidature (specie quelli della ex Margherita) chiedevano sistemazioni (soprattutto nel settore sanitario) per propri congiunti o per loro stessi. A qualcuno il “colpo” è riuscito appieno.
C’è stato anche chi è andato a ricoprire cariche in enti ed istituzioni dimenticandosi, poi, di essere espressione di una forza politica.
La gestione di quegli enti è diventata di carattere privatistico con visite e “consulenze” (ora si chiamano così) nelle case di persone che avevano bisogno di assistenza e non di altro.
Dicevo all’inizio del comportamento dei “puristi” i quali, anziché andare alla ricerca di cittadini nuovi capaci di dare una svolta all’azione politico-amministrativa, altro non sanno fare che andare a chiedere candidature a personaggi davvero molto discutibili. Il loro ragionamento è semplice: se Tizio ha ottenuto tot voti alle amministrative del 2006 è bene “riciclarlo”. Senza calcolare che chi ha tradito una volta…
Ma questi “puristi” hanno fanno uno screening di questi signori “dissidenti”?
Sanno cosa hanno chiesto, cosa hanno ottenuto o cosa non hanno ottenuto?
Sanno di ex assessori provinciali che, rimasti senza poltrona, chiedevano di entrare di colpo nell’esecutivo comunale o chiedevano la sistemazione di qualche amico in enti comunali? Amici che oggi hanno fatto una precisa scelta di campo non certamente di carattere ideologico, ma solo per proprio tornaconto.
Sanno di chi chiedeva stabilità del proprio posto di lavoro?
Sanno di certe prestazioni “fatturate” fatte in nome o per conto di parenti ed affini?
Sanno della sistemazione di qualche famigliare ottenuta praticando la politica dei piedi in due staffe?
Sanno, sanno, ma preferiscono far finta di non sapere.
Questo si chiama…rinnovamento!!!
M.M.

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