sabato 22 gennaio 2011

Dal Consiglio Comunale di ieri.


“I “bizantinismi” della politica debbono cercare altre forme di …” e si è fermato qui, il “timido” Consigliere Comunale Giangiacomo, ieri durante il suo discorso inerente il piano spiaggia. I bizantinismi di coloro che citano aneddoti e pensieri filosofici stravolgendone il concetto, come ha fatto lui ieri. Non è colpa mia se mi trovo a registrare scene del Consiglio Comunale sempre quando parla il “timido” Giangiacomo (tra l’altro ieri, mi sono perso la “lite” tra Alinovi e Sigismondi), tuttavia registro, ma come vuole lui non trasmetto, i suoi interventi per imparare come si farcisce un discorso di fronzoli e voli pindarici, per riempirne il vuoto del contenuto.
Ieri il “tenero” Giangiacomino ha citato la storia di Achille e la tartaruga. Ha letteralmente reinventato la storia paragonando l’attuale Amministrazione alla “tartaruga”. Fin qui tutto bene. Siamo arrivati a fine mandato per “iniziare” l’iter inerente l’approvazione del piano spiaggia. La storia narrata da Giangiacomo però dice che la tartaruga viene raggiunta da Achille, poi arriva un altro che smonta tutto. Chi ha studiato la filosofia, come dice il buon Fabio nel suo discorso, “lo sa” che la storia non è questa.

Achille, simbolo di rapidità, deve raggiungere la tartaruga, simbolo di lentezza.
Achille corre dieci volte più svelto della tartaruga e le concede dieci metri di vantaggio. Achille corre quei dieci metri e la tartaruga percorre un metro; Achille percorre quel metro, la tartaruga percorre un decimetro; Achille percorre quel decimetro, la tartaruga percorre un centimetro; Achille percorre quel centimetro, la tartaruga percorre un millimetro; Achille percorre quel millimetro, la tartaruga percorre un decimo di millimetro, e così via all’infinito; di modo che Achille può correre per sempre senza raggiungerla.


Adesso qualcuno capirà perché il buon Fabio, non vuole che siano trasmessi i suoi interventi. Lo stesso Consigliere Giangiacomo mi dirà che chi è interessato può richiederne le trascrizioni. Certo! ma si sa, il pubblico è “pigro”.
Saluti a Mingo.

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