venerdì 14 gennaio 2011

Hanno "rotto" .... un lucchetto al d'Avalos.


Chi semina vento...

Un ringraziamento personale lo faccio ai bravi cittadini che hanno segnalato il tentativo di effrazione commesso a Palazzo d'Avalos. Per il resto, mi rimane solo la disperazione. Io certamente non mi stanco di ripetere che Palazzo d'Avalos è maltrattato quanto mai. Sottoutilizzato, male utilizzato, rattoppato, mal tenuto, gestito come cosa personale, destinato in malo modo ad enti e fondazioni la cui è adeguatezza è tutta da dimostrare (ma lì mi sono messo di traverso, e la cosa “cuoce” ancora). E ancora, non sono bastate le ordinanze del tar, che IMPONGONO una gara per l'affidamento della gestione, non sono bastate le figuracce (a base di rattoppi) ben distribuite su feste di partito e manifestazioni varie. Forse il massimo del grottesco si è toccato quando a novembre si è tenuto, proprio a Palazzo D'Avalos un convegno su Sicurezza e legalità. Questori, Prefetti, alti gradi militari, Piercamillo Davigo (nientemeno) e Sindaco, nel luogo che secondo l'ordinanza del tar doveva essere affidato con gara d'appalto (mai fatta) da concludersi... entro il 15 settembre precedente! E invece niente. Eppure Palazzo D'Avalos è importante. È un simbolo, è un biglietto da visita. Tutti a riempirsi la bocca di paroloni. LA CULTURA. IL TURISMO. IL GIOIELLO DELLA CITTÀ. E si vede come lo trattate il gioiello della città. E cosa ci si poteva aspettare da chi ha detto: fuss p'me, ce facess nu bell ristorand! A fare il ristorante non ci sono ancora riusciti, intanto il cortile come parcheggio privato in centro funziona benissimo.
Su su! che manca poco. Ancora un po' di pazienza.

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