lunedì 21 giugno 2010

Altro che recinzioni ....

Caro Direttore stamattina ho deciso di andare in spiaggia e quindi ho cercato il parcheggio in Via Duca degli Abruzzi conosciuta dai Vastesi come l'aeroporto.Il parcheggio c'e' ed e' facile (ancora per poco)trovarlo quindi quando vedo macchine parcheggiate sulle striscie pedonali come oggi mi viene un certo nervosismo.La motivazione e' che ora queste striscie pedonali sono diventate basilari per chi ha una carrozzina o si muove in carrozzella.Il motivo? La pista ciclabile oltre ad aver preso spazio alle auto ha innalzato un vero e proprio muro in legno alto mezzo metro che se per un ragazzo o un giovane e' facilmente scavalcabile diventano insormontabili per chi e' anziano oppure deve muoversi in carrozzella.Hanno innalzato una barriera architettonica vera e propria.Chi arriva e parcheggia e' costretto a camminare sulla strada perche' i varchi sono distanti una trentina di metri l'una dall'altra.Ho visto infatti che se ci sono auto parcheggiate a destra e a sinistra lo spazio per camminare a piedi e' minimo se transitano veicoli di medie dimensioni .Cosa ancora piu' paradossale e' che il buonsenso vorrebbe che davanti ad ogni varco ci dovrebbero essere le striscie pedonali,invece in Via Duca degli Abruzzi non e' sempre vero.Infatti davanti ad alcuni varchi ci sono le striscie pedonali,in altri ...parcheggi a pagamento.Praticamente se parcheggia una vecchia 500 siamo fortunati,ma se parcheggia un fuoristrada , un furgone o un auto media ci sono dei problemi seri perche' non si passa .Figurarsi chi va in carrozzella...La soluzione e' che davanti a tutti varchi presenti in Via Duca degli Abruzzi devono togliere le striscie blu e mettere altre striscie ...pedonali.Per evitare che pero' qualche automobilista parcheggi sulle striscie pedonali bisogna creare un rialzo sul manto stradale per impedire che i pochi varchi presenti siano poi "tappati" dai maleducati.Oggi l'allungamento medio della vita grazie al benessere , cure mediche e medicinali devono far capire agli Amministratori odierni e futuri che bisogna creare il meno possibile BARRIERE ARCHITETTONICHE e che al contrario ieri e oggi facilmente le cose vengono pensate sempre per chi sta bene e non ha problemi a camminare .Non ci accorgiamo come davanti a noi purtroppo ci siano persone che non possono camminare se non utilizzando carrozzelle ,bastoni o stampelle.Prima le pensiline sui marciapiedi che non lasciano lo spazio necessario al transito di carrozzini,ora pista ciclabile con BARRIERE ARCHITETTONICHE INCLUSE e varchi spesso tappati da auto regolarmente parcheggiate... sulle striscie blu. La civilta' di un popolo non si misura semplicemente con l'uso di biciclette fossero anche a pedalata assistita ,ma soprattutto dalla sensibilita' che si dimostra nella costruzione di opere pubbliche e civili che siano fruibili anche da tutti i cittadini anziani(che saranno sempre piu')e che camminano con difficolta' e chi deve utilizzare una carrozzella.

Cordiali Saludi da Davide Delle Donne

Grazie Davide! Ogni giorno presso Lido Acapulco io e altra gente parliamo di quello che hai "pregevolmente" scritto.

2 commenti:

giusfra ha detto...

Appunto, dopo tanto e perdurante immobilismo, si traccia una pista e così posizionata appare ridicola e fonte di ultriori problemi, "per il ciclista" (nuova, forse perchè ecologica?, categoria protetta) e non si pensa - come scrive GF Pollutri che in contrada San Tommaso (se non se la sono messa 'abusivamente' i privati) manca tutto e persino una semplice passerella per far accedere con qualche agevolezza in spiaggia portatori di handicap, bambini, vecchi, mamme con bambini...
Ma, come dice Pollutri, pare che non interessa nessuno. Non interessa neppure D.D.D. o quanti ne chiacchierano ben seduti e serviti al Lido Acapulco, loro che da quelle parti hanno strade per le macchine, hanno una ampia passeggiata, hanno pista ciclabile, hanno ben piastrellate ed ampie passerelle per correre in spiaggia, hanno stabilimenti con bar, "mostaccioli, ceci e bruscolini", servizi...
Mi domando: perchè il cervello della gente funziona solo a senso unico (o solo per quello che vuole)?

Francescopaolo D'Adamo ha detto...

Magari il cervello della gente funzionasse a senso unico! Purtroppo funziona come una palla matta. Hai presente? Non sai da che parte rimbalzi e quindi non puoi fare ... previsioni.