giovedì 3 giugno 2010

I Rossetti e gli "ignoranti della destagionalizzazione"


Si finisce sempre a parlare di se stessi, quando un amico ti dice: “hai visto a Vasto per “onorare” i Rossetti si invita (a pagamento) Don Backy, a Ravenna invece si organizza una grande mostra con i quadri di “Dante Gabriel”.
Bene! io non sono contro Don Backy, sono contro coloro che snobbano l’operato altrui, vuoi per gelosia, vuoi per motivi (cosiddetti) politici, e a dimostrazione di quanto detto, esporrò un piccolo ma significativo esempio.
Mentre sul sito del Centro Europeo di Studi Rossettiani nella pagina dedicata a Convegni, mostre e seminari, viene ricordato il convegno internazionale “I Rossetti Artisti Europei” (dimenticandosi però di precisare a cura di chi questo convegno è stato organizzato e magari elencare i partecipanti), sullo stesso sito, nessuna menzione viene fatta della Mostra Internazionale dedicata alla Famiglia Rossetti ed ogni manifestazione collaterale che ne seguì.
Quella mostra che tutti ricordano per la esposizione a Palazzo d’Avalos della “Beata Beatrix”, una delle più importanti opere di Dante Gabriel Rossetti, proveniente dalla Tate Gallery di Londra. Una mostra che fu una estrema riduzione della “esposizione” prevista nel progetto iniziale e che non venne realizzata, tra l’altro, proprio per non intaccare il budget del Centro Europeo di Studi Rossettiani.
Purtroppo per certe persone, non si può mentire a se stessi ne negare l’evidenza.
Ora mi si da l’opportunità di evidenziare, con tutta la “presunzione” del caso, che i contatti presi dall’Amministrazione Comunale di Vasto, nella persona dell’Assessore alla Cultura Arch. Francescopaolo D’Adamo, con “personalità” del mondo Culturale inglese, non erano contatti di scarsa importanza, tutt’altro. Con queste personalità avremmo potuto sviluppare una infinita collaborazione in ambito culturale e non.
Sempre in questa occasione mi si da l’opportunità di ringraziare il Poeta Luigi Monteferrante, una persona che è stata la “scintilla” dalla quale scaturì la nascita del progetto “Rossetti”, purtroppo “abortito”.
Le persone apparentemente insignificanti, se ascoltare con attenzione, possono essere di grande aiuto alla crescita di un luogo. Questa però è ancora un’altra storia.

Nella Foto, Francescopaolo D'Adamo con Christopher Newall, curatore della mostra:
"I Preraffaelliti. Il sogno del ‘400 italiano. Da Beato Angelico a Perugino, da Rossetti a Burne-Jones",che si tiene a Ravenna.

Nessun commento: