giovedì 24 giugno 2010

Impressioni su "Il Turismo è Sviluppo".


L’architetto ed urbanista Marcello Rutelli, alcuni anni orsono, nell’ambito della progettazione del nuovo PRG di Salerno, aveva proposto una idea per il recupero di una linea ferroviaria dismessa. Questa idea quasi coincide con quella che propongo io per il recupero del tratto di linea ferroviaria dismessa Vasto - San Vito. Non avrei mai saputo di questo progetto se, in occasione della conferenza “Il turismo è sviluppo” tenutasi venerdì 18 giugno a Vasto, Francesco, figlio dell’architetto di cui sopra non ne avesse parlato. Da qui una ricerca di altri progetti e di altre proposte affini alla mia, la linea turistica Sciacca – Verdura, tanto per citarne un esempio, per mettere a fuoco un’idea che non sarebbe solo un collegamento ferroviario, non sarebbe solo un recupero ambientale, non sarebbe solo un richiamo turistico. Sarebbe soprattutto il collegamento che potrebbe trasformare la “Costa dei Trabocchi” in un vero “parco” turistico, capace di attrarre visitatori da ogni parte del mondo grazie alla svariata offerta che questo territorio può proporre.
A questo servono conferenze e convegni come quello svolto al Cinema Corso. Ad ascoltare ed a proporre. Il pubblico, il più variegato, prestando attenzione, può farsi una idea ed è messo in condizione di proporre. Può conoscere problematiche a lui estranee e può indicare le proprie.
In questo la conferenza sul turismo, secondo il mio punto di vista, si presenta come un punto di partenza. La prima di una serie di conferenze sui vari temi che interessano “Il” Vasto. Intendendo dare all’articolo “Il”, che farebbe parte del nome della nostra città se la storia non venisse dimenticata, il significato di “intero territorio”.
La “Costa dei Trabocchi” come la “Costa Brava”. Vasto come Lloret de Mar.

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