giovedì 17 giugno 2010

Meno male che c’è la Ciucculella!


La “Marina” aveva una Rotonda che “pare”, sia stata ispiratrice del famoso disco di Fred Bongusto. Questa fu il richiamo delle estati vastesi, perché ricoverava sotto di se la sede dell’Azienda di “Soggiorno e Turismo” ed il famoso “Dancing da Mimì”, e anche perché in questo ambito si svolgevano le poche ma esaltanti manifestazioni estive di allora. Successivamente arrivò un nuovo dancing: la Ciucculella.
Già da allora le idee, la programmazione e la progettualità degli “amministratori” locali non godevano di “ampiezza di vedute”. La lungimiranza vive lontana da questi luoghi. Dove infatti fecero costruire questo nuovo dancing? Proprio a ridosso del primo. Mimì appunto.
Non mi dilungo però su questo argomento. Mi limito solo a far presente che adesso la gloriosa “Rotonda sul Mare” copre un centro per anziani e i bagni pubblici. A voi i commenti.
Ieri sera passeggiavo per il centro della Marina e ho notato che nel disordine generale, tra auto, cassonetti di immondizia, cantieri “ancora” aperti ed “altro” spiccavano tra i tanti locali, due “eccellenze”: Favelachic, elegante locale, realizzato sui resti dell’antico Terrazzo Ricci (altro spazio utilizzato per serate danzanti e svago, ancora prima del Mimì) e … la Ciucculella.
La Cicculella che non è più “quella di una volta”, cioè il locale dove anche di giorno ci intrattenevamo per ascoltare musica e magari bere una “gassosa”, ma un locale dove si svolgono varie attività. Non somiglia più, nemmeno fisicamente, alla vecchia struttura, eppure continua a dare una immagine caratterizzante del lungomare vastese.
Piange il cuore nel vedere il centro di Vasto Marina nel 2010, ancora oggetto di “tentennanti tentativi” di sistemazione. Isola si, isola no. Tavoli sulla strada si, tavoli sulla strada no. Permessi ai residenti, permessi ai mezzi pubblici, orari di traffico differenziati … insomma! perché a ottobre non ci si siede ad un tavolo ed entro gennaio non si decide cosa fare?
E intanto mentre si discute ancora sulle recinzioni e sugli accessi al mare, il tempo passa. Solo la Ciucculella, cambia attività, cambia forma, cambia persino il colore dell’illuminazione ogni notte ma rimane immutata e come una conchiglia avvicinata all’orecchio, lascia ascoltare il “suono” del mare.

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