sabato 30 aprile 2011
Sospensione di "servizio".
L'enorme successo riscontrato dalla mia iniziativa, consistente nella pubblicazione gratuita di immagini elettorali dei candidati alle prossime Elezioni Amministrative, ha suscitato la vibrante protesta dei rappresentanti di tutti i giornali on line, locali e non. A causa poi dell'intasamento delle linee telefoniche, da parte di candidati che volevano "aderire" all'iniziativa, ho avuto alcune difficoltà. Non ultima quella di dover saltare la consueta partita degli "Scarpasciudd". Resta confermato, qualora le linee dovessero continuare ad essere occupate, che sarò presente al cinema teatro Globo per la serata conclusiva di miss Cicciotta. Cordialmente scusa a tutti.
Mancano 15 giorni al "diluvio".
A causa del black out di Aruba, molti candidati non hanno potuto vedere le proprie faccine sveglie sui vari giornali on line. Ho pensato loro di fare una cortesia pubblicando io le loro immagini "pubblicitarie". Oggi iniziamo con l'assessore a ... (era alla cultura e ad "altro". Dopo il nuovo rimpasto non so).
venerdì 29 aprile 2011
Tra un santino elettorale e una "pallottola", una notizia della Vasto del "Fare".
Grazie al dinamismo di Don Antonio Bevilacqua, parroco della parrocchia di San Lorenzo Martire, tornerà presto alla vita, l’antica cappella dedicata a questo Santo, posta sul tracciato del Regio Tratturo L’Aquila/Foggia. Di questa piccola chiesa, tanto cara nei ricordi dei “vastaroli”, soprattutto per le feste campestri dedicate a San Lrenzo e alla Madonna de La Salette, così si legge nella Storia di Vasto di Luigi Marchesani: Quella del 1542, ch’esisteva tuttavia nel 1644, non si notò nel 1742, forse già caduta. Fu edificata l’altra di San Lorenzo Martire nel 1786, padronata anche oggi dal Barone Tambelli: occupa il regio Tratturo, e perciò, dopo le ultime misure di questo, è rimasta isolata e dal Casino del Tambelli divisa. Sostituita nelle funzioni dal maestoso edificio realizzato negli anni 60/70 e da tanto tempo abbandonato, il piccolo tempio minaccia di crollare.
Il progetto, redatto dall’Architetto Francescopaolo D’Adamo, specializzato in restauro dei monumenti, è stato approvato da tutte le autorità competenti. Questo progetto prevede la messa in sicurezza ed il recupero di un monumento che sia pure di non grande valenza per quanto riguarda i caratteri stilistici, rappresenta un importantissima memoria storica e sicuramente un simbolo di quella realtà rurale abruzzese che trova nelle opere iridescenti di Gabriele d’Annunzio la più alta espressione. Il restauro della cappella rurale sarà occasione per ricordare la “famiglia” Tambelli e i tanti uomini di cultura che col proprio mecenatismo hanno reso Vasto una “grande” Città.
Black out della piattaforma ARUBA.
Forse Nicolangelo ha letto questo articolo.
Non di rado accade di origliare discorsi di persone che sono fra loro colleghi e che fra loro parlano di lavoro. Parlano di ore di straordinario, di ferie non pagate. Di conteggi per andare in pensione. Questo non è parlare di lavoro, ma è parlare di amministrazione del lavoro.
Peggio è il versante del rancore, con i suoi racconti dialoganti: “E lui mi ha detto…E allora io gli ho detto…” e giù improperi, guardando l’interlocutore negli occhi, come fosse l’avversario del racconto. Il quale interlocutore si becca dosi soprasoglia di rancore lavorativo che viene così propagato come untura della peste.
Altra cosa è quando le dottoresse si sussurrano l’una l’altra: “Ecco vedi se vado di qua, la becco: eccola; e questa è la biforcazione tra la pelvica e la iliaca.” Parlano di aorte e si stanno insegnando a vicenda come si fa un ecodoppler.
Altro è quando ristoratore e cuoco si fermano con due avventori sulla porta del ristorante che sta per chiudere e s’interrogano su come si cuoce un brasato che oltre ad avere il caramello giusto resti pure morbido nel cuore. Lavoro nel merito.
Paolo D'Anselmi
Peggio è il versante del rancore, con i suoi racconti dialoganti: “E lui mi ha detto…E allora io gli ho detto…” e giù improperi, guardando l’interlocutore negli occhi, come fosse l’avversario del racconto. Il quale interlocutore si becca dosi soprasoglia di rancore lavorativo che viene così propagato come untura della peste.
Altra cosa è quando le dottoresse si sussurrano l’una l’altra: “Ecco vedi se vado di qua, la becco: eccola; e questa è la biforcazione tra la pelvica e la iliaca.” Parlano di aorte e si stanno insegnando a vicenda come si fa un ecodoppler.
Altro è quando ristoratore e cuoco si fermano con due avventori sulla porta del ristorante che sta per chiudere e s’interrogano su come si cuoce un brasato che oltre ad avere il caramello giusto resti pure morbido nel cuore. Lavoro nel merito.
Paolo D'Anselmi
Mancano 16 giorni al "diluvio".
Ieri sera sono stato in due luoghi. Molto diversi tra loro ma dove ho trovato situazioni interessanti. Sono stato a Sant’Antonio Abate, invitato dal candidato Davide Delle Donne, presso la sede del Circolo culturale di quel quartiere. Sono stato poi, incuriosito dalla novità, ad una riunione dei componenti della “Lista 5 Stelle”. In ambedue le situazioni ho ascoltato con attenzione gli argomenti oggetto di discussione ed in ambedue le situazioni ho trovato partecipazione, dialogo, interesse, voglia di fare ed una sensazione di “ non accettazione supina” di quanto proposto dalla politica ma di impegno a partecipare con le proprie idee alla vita Cittadina. Alla riunione nel Circolo di Sant’Antonio Abate, sono rimasto colpito molto favorevolmente dalle parole del Presidente Mario D’Ermilio, soprattutto quando ha detto: “Il quartiere fino a qualche anno addietro era formato solo da quattro case ora è cresciuto a dismisura. Tuttavia è cresciuto il numero delle abitazioni ma i servizi sono ancora quelli di quando erano quattro case”. Ha aggiunto: ”Mi piacerebbe che il quartiere non fosse solo un dormitorio ma un luogo dove vivere”. Qualcuno mi dirà che concordo con D’Ermilio perché è architetto come me. Rispondo che queste parole mi sarebbero piaciute anche se pronunciate da … un medico (il riferimento ad un mio precedente pensiero è d’obbligo).
Il blitz nella sede del Movimento 5 Stelle è stato, come ho già detto, dettato dalla curiosità tuttavia vedere la partecipazione “passionale” di tanti ragazzi (ma non solo) alla vita della città mi ha riportato a quegli ambienti “sani” degli anni Settanta dove si discuteva, forse anche in maniera troppo idealistica, degli argomenti oggetto del dibattito per sviluppare idee e muovere le coscienze. In ogni caso in maniera diversa dai soliti luoghi comuni. Una cosa ho gradito molto: sono stato accolto, direi, quasi con gioia. Non come in certi altri ambienti dove il sentimento più favorevole è la … diffidenza.
Per fortuna poi da buon padre di famiglia sono tornato a casa. Se fossi andato alla Marina avrei potuto fare brutti incontri (mi riferisco al fatto di cronaca odierno). Questa sera però ci andrò.
giovedì 28 aprile 2011
Intervento ... inopportuno.
Oggi, 28 aprile, l'ufficio servizi del municipio ha mandato due operai a rialzare un tombino su via Bandiera. Mi chiedo a chi dava fastidio quel tombino, visto che ce ne sono migliaia nella nostra città che versano in condizioni di gran lunga peggiori di questo e che addirittura rappresentano un pericolo. Forse, vogliono far credere al "passante" che l'ex Assessore e "umile" candidato Francescopaolo D'Adamo, approfittando della tornata elettorale si sia fatto eseguire un lavoro davanti casa, mentre altri aspettano da lungo tempo e senza esito qualche tipo di intervento urgente. Oppure forse c'è nel quartiere qualche famiglia numerosa che deve essere "invogliata" a votare per qualcuno piuttosto che per qualche altro. Voglio rassicurare gli elettori: Non ho chiesto io questo intervento. Anzi lo ritengo sbagliato oltre che non necessario.
Ma non avevano niente altro da fare?
Una lettera aperta
1. Poiché in molti me lo chiedono, voglio ripeterlo: mancava la data dell’autentica delle firme di presentazione della lista, di qui la nostra esclusione. Un’inezia, una semplice, ingiustificabile dimenticanza. Sufficiente, nondimeno, a far saltare tutto. La legge è stata applicata correttamente, la decisione è giusta.
Rivendico a me stesso l’intera responsabilità dell’accaduto. Devo le mie scuse a quanti hanno creduto e sperato in questa nostra avventura, a cominciare dai nostri candidati. Per il prossimo Lunedì 2 Maggio, alle 21 –nella nostra sede di Corso Dante, 50- è convocata l’assemblea degli iscritti e dei simpatizzanti dell’Associazione civica Porta Nuova. Ad essa rimetterò le mie ovvie e doverose dimissioni.
Mi sia consentito un solo commento: mi piacerebbe che la legge fosse applicata, in casi analoghi, con il medesimo rigore. La cronaca recente ha dimostrato, in casi di gravità anche molto maggiore (le elezioni regionali nel Lazio e in Lombardia), che purtroppo non è così.
2. Inutile nascondere che quanto è accaduto ha fatto male, male a me come ad altri (più di quanti avrei mai sospettato). A questo male ormai non v’è rimedio. La nostra azione però non si esaurisce con la prova elettorale. Questa, l’abbiamo sempre detto, era per noi solo una tappa di un più lungo cammino.
3. È giunto ormai il momento di dimostrarlo. In nove anni di esistenza Porta Nuova ha cercato di operare con coerenza al servizio della città, svolgendo un ruolo che anche gli avversari politici (quelli che di volta in volta lo sono stati, noi non abbiamo avversari politici fissi) spesso ci hanno riconosciuto. Questo ruolo non è venuto meno: ancora oggi, in un dibattito elettorale così povero di contenuti, siamo stati tra i pochissimi a sollevare alcune questioni di rilievo.
Ma oggi Porta Nuova ha bisogno di tutti i cittadini, anche non vastesi. Chiamiamo quanti in questi anni ci hanno espresso solidarietà, quanti ci hanno fattivamente appoggiato, quanti in qualche modo hanno intenzione di continuare a farlo, quanti vogliono iniziare ora, a partecipare all’assemblea del 2 Maggio. È necessario che l’Associazione riparta su basi nuove, e con nuovi strumenti, per continuare, e se possibile migliorare, il lavoro svolto.
Grazie. Michele Celenza
Rivendico a me stesso l’intera responsabilità dell’accaduto. Devo le mie scuse a quanti hanno creduto e sperato in questa nostra avventura, a cominciare dai nostri candidati. Per il prossimo Lunedì 2 Maggio, alle 21 –nella nostra sede di Corso Dante, 50- è convocata l’assemblea degli iscritti e dei simpatizzanti dell’Associazione civica Porta Nuova. Ad essa rimetterò le mie ovvie e doverose dimissioni.
Mi sia consentito un solo commento: mi piacerebbe che la legge fosse applicata, in casi analoghi, con il medesimo rigore. La cronaca recente ha dimostrato, in casi di gravità anche molto maggiore (le elezioni regionali nel Lazio e in Lombardia), che purtroppo non è così.
2. Inutile nascondere che quanto è accaduto ha fatto male, male a me come ad altri (più di quanti avrei mai sospettato). A questo male ormai non v’è rimedio. La nostra azione però non si esaurisce con la prova elettorale. Questa, l’abbiamo sempre detto, era per noi solo una tappa di un più lungo cammino.
3. È giunto ormai il momento di dimostrarlo. In nove anni di esistenza Porta Nuova ha cercato di operare con coerenza al servizio della città, svolgendo un ruolo che anche gli avversari politici (quelli che di volta in volta lo sono stati, noi non abbiamo avversari politici fissi) spesso ci hanno riconosciuto. Questo ruolo non è venuto meno: ancora oggi, in un dibattito elettorale così povero di contenuti, siamo stati tra i pochissimi a sollevare alcune questioni di rilievo.
Ma oggi Porta Nuova ha bisogno di tutti i cittadini, anche non vastesi. Chiamiamo quanti in questi anni ci hanno espresso solidarietà, quanti ci hanno fattivamente appoggiato, quanti in qualche modo hanno intenzione di continuare a farlo, quanti vogliono iniziare ora, a partecipare all’assemblea del 2 Maggio. È necessario che l’Associazione riparta su basi nuove, e con nuovi strumenti, per continuare, e se possibile migliorare, il lavoro svolto.
Grazie. Michele Celenza
Mancano 17 giorni al "diluvio".
Ecco quanto spendono a Vasto i partiti: 173mila euro in totale
VASTO - In totale, stando ai preventivi presentati da partiti e liste civiche, per la campagna elettorale di Vasto si spenderanno oltre 173mila euro. La somma più alta è quella dei 5 partiti di centrosinistra che sostengono Luciano Lapenna: 54mila 900 euro. I più parsimoniosi sono Marco Gallo (Movimento 5 Stelle) e Ivo Menna (La Nuova Terra). Mille euro per ognuno dei due. Massimo Desiati (Progetto per Vasto e Unione italiana-Mpa) prevede un bilancio da 29mila euro. Segue a ruota Nicola Del Prete (Alleanza per l'Italia, Futuro e libertà, Alleanza per Vasto) con 28mila 800 euro, poi Mario Della Porta (Popolo della libertà, Udc, Rialzati Abruzzo, Vasto giovani), che mette sul tavolo della campagna elettorale 25mila euro.
Sono i dati depositati in municipio in base alla legge numero 81 del 1993: "Gli statuti ed i regolamenti dei Comuni con popolazione superiore a 10mila abitanti e delle Province disciplinano la dichiarazione preventiva ed il rendiconto delle spese per la campagna elettorale dei candidati e delle liste alle elezioni locali". E infatti, l'articolo 70 dello statuto comunale di Vasto obbliga le formazioni politiche che partecipano alle elezioni per il rinnovo di sindaco e Consiglio a "depositare presso la segreteria generale del Comune apposita dichiarazione con la quale la lista o il candidato indicano l'entità dei fondi che intendono impegnare per le spese di propaganda elettorale".
I dati delle liste sono raccolti in un'inchiesta di Daniela Di Cecco su Primadanoi.
Il primo posto in assoluto tocca al Partito democratico, che ha stilato una previsione da 39mila 500 euro, di cui 18mila 300 per stampa e fotostampa di manifesti, pubblicazioni, presentazione di candidature e programma. Sempre nella coalizione che appoggia Lapenna, Sinistra ecologia e libertà spenderà 5mila 500 euro, Italia dei valori 3mila, Rifondazione comunista 2mila 500, la lista civica Giustizia sociale 6mila 900 euro.
Le due liste di Desiati mettono nel bilancio di previsione 29mila, di cui 22mila 500 per far stampare materiale elettorale.
Nel trio che compone il Nuovo Polo, capeggiato a Vasto da Nicola Del Prete, Futuro e libertà ha depositato in municipio un preventivo da 12mila 200 euro, mentre le altre due formazioni politiche, Alleanza per Vasto e Alleanza per l'Italia, spendono 7mila 800 euro ognuna. Tra le spese di Apv e ApI, 200 euro per ogni candidato alla carica di consigliere regionale: ne sono 24 per lista, per un totale di 48, che corrispondono a 9mila 600 euro.
Al quarto posto Mario Della Porta: 5mila euro a testa per Pdl, Rialzati Abruzzo e Vasto Giovani. A questi 15mila vanno sommati i 10mila dell'Udc, per un totale di 25mila euro.
Tremila euro impiegherà per fare campagna elettorale l'Udeur, che presenta come aspirante sindaco Incoronata Ronzitti. Mille euro spenderanno Ivo Menna (La Nuova Terra) e Marco Gallo (Movimento 5 Stelle).
micheledannunzio@vastoweb.com
Togliete i 200 euro miei, poichè io sto usando il mio blog, i "santini" che mi hanno regalato e i CD che mi portate voi.
VASTO - In totale, stando ai preventivi presentati da partiti e liste civiche, per la campagna elettorale di Vasto si spenderanno oltre 173mila euro. La somma più alta è quella dei 5 partiti di centrosinistra che sostengono Luciano Lapenna: 54mila 900 euro. I più parsimoniosi sono Marco Gallo (Movimento 5 Stelle) e Ivo Menna (La Nuova Terra). Mille euro per ognuno dei due. Massimo Desiati (Progetto per Vasto e Unione italiana-Mpa) prevede un bilancio da 29mila euro. Segue a ruota Nicola Del Prete (Alleanza per l'Italia, Futuro e libertà, Alleanza per Vasto) con 28mila 800 euro, poi Mario Della Porta (Popolo della libertà, Udc, Rialzati Abruzzo, Vasto giovani), che mette sul tavolo della campagna elettorale 25mila euro.
Sono i dati depositati in municipio in base alla legge numero 81 del 1993: "Gli statuti ed i regolamenti dei Comuni con popolazione superiore a 10mila abitanti e delle Province disciplinano la dichiarazione preventiva ed il rendiconto delle spese per la campagna elettorale dei candidati e delle liste alle elezioni locali". E infatti, l'articolo 70 dello statuto comunale di Vasto obbliga le formazioni politiche che partecipano alle elezioni per il rinnovo di sindaco e Consiglio a "depositare presso la segreteria generale del Comune apposita dichiarazione con la quale la lista o il candidato indicano l'entità dei fondi che intendono impegnare per le spese di propaganda elettorale".
I dati delle liste sono raccolti in un'inchiesta di Daniela Di Cecco su Primadanoi.
Il primo posto in assoluto tocca al Partito democratico, che ha stilato una previsione da 39mila 500 euro, di cui 18mila 300 per stampa e fotostampa di manifesti, pubblicazioni, presentazione di candidature e programma. Sempre nella coalizione che appoggia Lapenna, Sinistra ecologia e libertà spenderà 5mila 500 euro, Italia dei valori 3mila, Rifondazione comunista 2mila 500, la lista civica Giustizia sociale 6mila 900 euro.
Le due liste di Desiati mettono nel bilancio di previsione 29mila, di cui 22mila 500 per far stampare materiale elettorale.
Nel trio che compone il Nuovo Polo, capeggiato a Vasto da Nicola Del Prete, Futuro e libertà ha depositato in municipio un preventivo da 12mila 200 euro, mentre le altre due formazioni politiche, Alleanza per Vasto e Alleanza per l'Italia, spendono 7mila 800 euro ognuna. Tra le spese di Apv e ApI, 200 euro per ogni candidato alla carica di consigliere regionale: ne sono 24 per lista, per un totale di 48, che corrispondono a 9mila 600 euro.
Al quarto posto Mario Della Porta: 5mila euro a testa per Pdl, Rialzati Abruzzo e Vasto Giovani. A questi 15mila vanno sommati i 10mila dell'Udc, per un totale di 25mila euro.
Tremila euro impiegherà per fare campagna elettorale l'Udeur, che presenta come aspirante sindaco Incoronata Ronzitti. Mille euro spenderanno Ivo Menna (La Nuova Terra) e Marco Gallo (Movimento 5 Stelle).
micheledannunzio@vastoweb.com
Togliete i 200 euro miei, poichè io sto usando il mio blog, i "santini" che mi hanno regalato e i CD che mi portate voi.
mercoledì 27 aprile 2011
Mostra su "Filandro".
Alla mostra organizzata grazie alla mia associazione ma rigorosamente senza di me, forse avrei potuto contribuire fattivamente. La politica (o certi politici) però ....
L'immagine rappresenta un asino ritratto a Torrebruna nel 1937. Io sono affezionato a questo quadro per vari motivi che vi lascio immaginare.
Mancano 18 giorni al "diluvio".
Mi è capitato di vedere in TV una “antica” versione cinematografica di Pinocchio. Una versione in bianco e nero molto particolare. Mi succede quasi sempre di immedesimarmi nel protagonista del film che mi appassiona e ugualmente in questo caso mi sono calato negli abiti del famoso “burattino”. Ho paragonato poi Geppetto alla Città del Vasto, il “pescecane” alla politica, la Fata turchina agli elettori e il paese dei balocchi all’Amministrazione comunale. Pensate un po’, anche quando Pinocchio è stato trasformato in un “asinello” mi sono sentito uguale a lui, anzi ad entrambi: al burattino e all’asino. Io che ho addirittura scritto una canzone di successo su un asino (Rosina) non consideravo, in maniera così convincente, la possibilità di riconoscermi in esso. Solo che io me ne rendo conto mentre “Lucignolo” no. Ho rivisto nel Gatto e la Volpe molte persone conosciute e in Mangiafuoco le persone che dietro le quinte muovono i fili di tanti “burattini”. La scena che però mi ha attratto di più è quella di Pinocchio che salva Geppetto dal pescecane e piangendo gli dice: “purtroppo uno che nasce burattino, rimane sempre burattino”. Nella favola arriva la Fata turchina che lo trasforma in bambino vero. Nella realtà ?
Come di consueto il film finisce e rinsavisco. Io “asino” forse … “burattino” mai!
martedì 26 aprile 2011
Mancano 19 giorni al "diluvio".
Sono stato quattro giorni in "santa" pace. Due processioni, una partita di calcio, una santa messa un lauto pranzo e una gita fuori porta. Quello che si dice un classico periodo di festività pasquali. Non mi ha sfiorato nemmeno lontanamente il pensiero delle elezioni amministrative. E si che ne ho viste di tutti i colori e me ne hanno dette tante. Dalla consegna di santini elettorali nelle chiese durante i riti del giovedì santo agli auguri forzati di "candidati" durante le processioni. Io stesso mi sono sentito dare del "testa di cazzo" durante la processione dell'Addolorata di sabato mattina. "Non ti curar di loro ma guarda e passa" disse il "poeta". Io non ho nemmeno guardato, tuttavia devo precisare che dal 1961, anno nel quale ho cominciato a fare il chierichetto, solo una volta, colpito dal colpo della strega, non ho partecipato alle processioni della settimana santa.
Ho sentito parlare di musei chiusi il lunedi di Pasqua, di inaugurazioni di mostre fatte dalla "mia" associazione, addirittura di persone "importanti" che hanno dato del "terrorista" a canditati (alle prime armi) che facevano volantinaggio al mercato (Santa Chiara) del sabato (sarà che prendere spunti dalla cronaca e "copiare" è di moda). Ma di tutto questo non mi sono interessato. Solo su un giornale locale ho provato un esperimento: ho messo due macroscopici errori in un commento ed ho atteso al varco i "denigratori". Centro! Sono subito arrivati ... ma i dolci pasquali erano ben più "attraernti".
Ho sentito parlare di musei chiusi il lunedi di Pasqua, di inaugurazioni di mostre fatte dalla "mia" associazione, addirittura di persone "importanti" che hanno dato del "terrorista" a canditati (alle prime armi) che facevano volantinaggio al mercato (Santa Chiara) del sabato (sarà che prendere spunti dalla cronaca e "copiare" è di moda). Ma di tutto questo non mi sono interessato. Solo su un giornale locale ho provato un esperimento: ho messo due macroscopici errori in un commento ed ho atteso al varco i "denigratori". Centro! Sono subito arrivati ... ma i dolci pasquali erano ben più "attraernti".
Senza la Pro Vasto consoliamoci con lo "Scarpasciudd".
sabato 23 aprile 2011, ore 17 campo Incoronata
PROSTATE, SANTINI E ... LE UOVA PASQUALI DI HULKINIC!
SANTOS - SAO PAULO 0 -1,
arb. sig.Orazio Di Blasio
SANTOS (maglia rossoblu): Docuta, D'Adamo, Ronzitti N, Vino,Ronzitti F, Serafini S, Soldano, Puddu, Reale, Angiolillo, Lemme,Di Lena,
SAO PAULO (maglia nerogialla): Loreta, Sboro, Di Marco, Sebastiani, Di Foglio, Patriarchi, Storto, Ruzzi, D'Angelo, Budano, Cicchini
Sabato santo all'insegna del sacro e del profano: l'assessore in pectore Soldano, dopo aver distribuito il proprio santino anche alle sfortunate sei seppie da 700g. pescate stamane, nel scendere le scale del campo viene accolto da un apoteosi di applausi con la bacheca piena (anche lei!) di santini: il nostro Peppino però confessa di aver mangiato tortellini (non di ricotta...) e quindi perde qualche consenso nell'area cattolica. I gialli con 1 in più cominciano al trotto, ma un incontenibile Di Foglio,già dal 5',"muschijiàje" nell'area blu col chiaro intento di segnare. Nei gialli si distingue dal gruppo D'Angelo che, nello sprecare tre facili occasioni da gol, viene ribattezzato " Mirko Hulkinic": il ragazzo è nervoso e da tempo ha svanito la sua verve, e ora spesso impreca in una lingua sconosciuta, tant'è che il professore gli intima:" Piè, traduci!". I blu sono pericolosi con un colpo di testa di Di Lena su corner,poco alto e Reale ,che manda a lato al 25'. Nel 2°t. Puddu e Di Lena abbandonano a 5' di distanza per problemi 'a li' bicchèine' , e i blu si trovano ora in inferiorità numerica. I gialli creano diverse azioni pericolose con le folate di Storto sulla destra, e al 15' su una concitata mischia in area Budano colpisce di testa su ribattuta breve del portiere blu, la palla a palombella s'infila sotto la traversa: 0-1. Budano si ripete al 21' con una rasoiata fuori di mezzo metro a destra di Docuta, ma i blu si rendono pericolosi con contropiedi rapidi di Lemme, D'Adamo e Angiolillo, tant'è che Sebastiani (mettendo in dubbio la mia prostata) intima a Di Foglio di non avventurarsi avanti , perché 'a Vittorio gli scappa!' il blu Angolillo gongola e, in un raddoppio mancato e sul filo del fuorigioco, sguscia alla sorveglianza e s'invola in area, infila Loreta ma il palo destro gli nega il gol; poco dopo lo stesso Angiolillo con un siluro in mischia mira lo stesso palo, ma la palla va fuori di poco; dopo 'sti due 'muti', i gialli razionalizzano il gioco e, pur imboccando 'nghi la cucchiàre' un abulico Hulkinic',non riescono ad aumentare il vantaggio, ma nel contempo sorvegliano meglio le folate di Soldano, D'Adamo e Lemme (che a volte si annullano tra loro come le 15 e le 17 ad asinuccio). Al 90' il buon Orazio fischia per 6 volte la fine della partita e anche dei suoi arbitraggi, visto che giovedì si opera al ginocchio e si assenterà per un po’: a lui un grazie di cuore per averci sopportato e tanti auguri per l'intervento e per un pronto ritorno tra noi.
A proposito, approfitto dello spazio per chiamare a raccolta tutti i partecipanti dello Scarpasciùdd'2010 per l'edizione del 2011, che incomincerà giovedì 26 maggio, con 5 squadre (quest'anno giapponesi), e che si protrarrà fino a fine luglio. Contattatemi e scaldate i motori!
Una serena buona Pasqua a tutti voi
Classifica cannonieri 36 gol: Luigi Angiolillo 24 gol: D'Angelo 11 gol: Storto 10 gol:Reale, Ronzitti L 9 gol:Budano 8 gol:Serafini A 6 gol: Ronzitti Ni, Lemme 4 gol: Soldano, Cicchini, Docuta 3 gol:Colonna, Di Girolamo 2 gol: Di Foglio, Marino A, Serafini S 1 gol: Di Rosario, D'Ercole, Di Marco, Fanucci, Rossi, Sboro
lunedì 25 aprile 2011
domenica 24 aprile 2011
sabato 23 aprile 2011
venerdì 22 aprile 2011
giovedì 21 aprile 2011
Intanto a Vasto ...
Nuova sezione Museo delle Genti, la famiglia Ciccarone concede alcuni cimeli
La famiglia Ciccarone di Vasto ha concesso alcuni dei preziosi cimeli che sono stati esposti a Pescara (dove sono attualmente ammirabili), presso il Museo delle Genti d’Abruzzo, in occasione dell’apertura di una nuova sezione interamente dedicata al Risorgimento. Il Museo sorge all'interno di quello che fu il bagno penale borbonico, dove perirono molti degli oppositori del Regno delle Due Sicilie all'indomani dei moti del 1848. La Fortezza di Pescara fu teatro di molte vicende legate al Risorgimento e fu luogo di pena e morte per 100 patrioti, tutti giovani fra i 20 e i 35 anni. Per subire la reclusione in quel terribile luogo, era sufficiente un semplice reato d'opinione. Per far conoscere alle nuove generazioni questa drammatica pagina del nostro Risorgimento, il Museo delle Genti d'Abruzzo ha pensato così di allestire la nuova sezione articolandola in tre ambienti: il primo dedicato al bagno penale, il secondo alla Fortezza e il terzo agli ideali risorgimentali. La realizzazione di questo percorso è stata possibile grazie al sostegno della Regione, del Comune e della Fondazione Pescarabruzzo. E, naturalmente, grazie anche alla famiglia Ciccarone. Questa nuova sezione del Museo delle Genti d’Abruzzo sarà basata sulle nuove tecnologie digitali e multimediali, favorendo un approccio emozionale e interattivo. Non mancheranno, ovviamente, reperti d’epoca. Contestualmente all’apertura di questa ala sul risorgimento, verranno organizzate in città nelle prossime settimane alcune iniziative didattiche collaterali. Il Museo delle Genti d’Abruzzo, che si trova nella centrale via delle Caserme, si conferma così uno dei più apprezzati musei etnografici d’Italia, grazie all’ampia offerta culturale messa in campo.
N.B. Nell'immagine una mia interpretazione della "qualità culturale" della nostra attuale Amministrazione comunale.
Grazie Filandro per la soddisfazione che mi hai dato.
Mancano 23 giorni al "diluvio".
Che fine ha fatto "Carmen San Diego"?
Specie di questi tempi non è il caso di parlare di persone o argomenti legati alla politica, poiché si rischia di fare pubblicità gratuita alla “concorrenza”. Devo tuttavia evidenziare il fatto che il partito di Di Pietro, l’Italia dei Valori, un partito di cui sono stato orgoglioso di far parte fino a quando ho capito da chi ero “circondato” e fino a quando ho capito i fini che perseguiva, aveva presentato un candidato a Sindaco della Città del Vasto. Un candidato validissimo, dicevano i militanti di quel partito (gli stessi militanti che hanno "scelto" l'assessore della "teleferica"). Un candidato donna con doti eccezionali, strombazzavano sui giornali e in ogni dove.
Ora scorrendo la lista dei candidati a consigliere comunale, non trovo traccia di quell’immenso candidato chiamato Patrizia De Caro. Per carità niente da ridire sulla persona, non vorrei ricevere altri insulti dagli estimatori di costei. Da coloro che per aver ritenuto “insipida” la candidatura proposta dall’IdV mi hanno tacciato di “maleducazione”. Lasciatemi però pensare che tutte le qualità di quella persona, proposta per essere Sindaco di Vasto, sono state così ridimensionate che la dottoressa De Caro non è stata inserita nemmeno nella lista dei candidati a consigliere comunale.
Ora mi si potrebbe rispondere che una personalità come la Signora De Caro, come Florindo Ritucci Chinni nel secondo dopo guerra, abbia esclamato: “o Sindaco o niente”! e le abbiano risposto: “Poco male per il Partito visto che è stata rimpiazzata da un altro candidato ancora più eccellente”.
Io non so se è corretto dire “più eccellente” ma sicuramente non è “femmina” e anche qui per conoscere la “rettitudine” del direttivo del partito del gabbiano …. rileggete i giornali.
Nella foto: Vasto, la teleferica.
mercoledì 20 aprile 2011
Mi piace!
Da Piazza Rossetti.
Una bella lezione per la classe politica
Pensierino del giorno. "Mi assumo tutta la responsabilità per questa esclusione e mi scuso con quanti avevano creduto nel progetto, appoggiato la mia persona e datomi grande fiducia ed ulteriore slancio e passione per l'impegno civico e per questa competizione elettorale". Una lezione di stile. Un politico che si assume le sue responsabilità, cosa rara di questi tempi. Michele Celenza continuerà nel suo impegno, sul presupposto che la politica non si risolve nel palazzo di piazza Barbacani né nelle sedi dei partiti.
Una bella lezione per la classe politica
Pensierino del giorno. "Mi assumo tutta la responsabilità per questa esclusione e mi scuso con quanti avevano creduto nel progetto, appoggiato la mia persona e datomi grande fiducia ed ulteriore slancio e passione per l'impegno civico e per questa competizione elettorale". Una lezione di stile. Un politico che si assume le sue responsabilità, cosa rara di questi tempi. Michele Celenza continuerà nel suo impegno, sul presupposto che la politica non si risolve nel palazzo di piazza Barbacani né nelle sedi dei partiti.
Mancano 24 giorni al "diluvio".
Senza la Pro Vasto consoliamoci con lo "Scarpasciudd".
Cronaca di una partita ... saltata.
Millonarios – Deportivo Cali 4 - 1,
arbitro: sig. Orazio Di Blasio
Millonarios (maglia blu): Ronzitti L,Serafini S, D'Adamo, Ronzitti N, Ronzitti F, Puddu, Lemme, ,Soldano, Angiolillo,Serafini A.
Deportivo Cali (maglia gialla): Loreta, Di Marco, Di Foglio, Budano, Sebastiani, Storto, D'Angelo, Cicchini, Fanucci, Reale
In una bella giornata caratterizzata dalle tante ed ingiustificate assenze, i gialli tornano alla vittoria dopo 2 sconfitte consecutive. L’orario di inizio questa volta e’ abbastanza inusuale: ore 18 a causa di alcune partite in concomitanza . La squadra capitanata oggi da Loreta(vice-capitano nell’occasione) parte forte e costruisce subito varie occasioni da gol. Dapprima e’ D’Angelo a fallire un’ottima opportunità, ben imbeccato dal professor Ronzitti, ma Serafini vanifica tutto grazie alla sua proverbiale velocità. Al 30’, un Di Foglio stratosferico parte dalla sua area, e dopo uno scambio a centrocampo con Storto, serve un pallone d’oro a G.Reale che, davanti alla porta, fallisce un gol facile facile. I blu mostrano evidenti difficoltà, soprattutto a centrocampo, dove il bomber Angiolillo non e’ servito a dovere. Nonostante una buona mole di gioco, il primo tempo si chiude con uno zero a zero. Nella seconda frazione, al 5’ i gialli passano: calcio d’angolo di Budano, Hulk D’Angelo con una gran girata insacca per l’uno a zero, sotto i complimenti e le “scuzzette” di tutti i compagni. Al 60’ gran tiro di Serafini A. ma Loreta si allunga a lato e devia fuori. Pochi minuti dopo gran palla di Storto con l’esterno destro per G.Reale che, dopo la volata sulla fascia sinistra, non riesce a concludere a rete. Al 75’ arriva il grandissimo goal dell’incontenibile Di Foglio: su un cross dalla sinistra, botta di destro al volo e palla alla sinistra dell’incolpevole Ronzitti L. Al 85’ nell’ultimo assalto dei blu c’e’ il goal del definitivo 1-2 ad opera di Serafini A. lesto a saltare 2 difensori e scaricare con un gran sinistro la palla nel sacco.
Classifica cannonieri 36 gol: Luigi Angiolillo 25 gol: D'Angelo 11 gol: Storto 10 gol:Reale, Ronzitti L 8 gol: Serafini A, Budano 6 gol: Ronzitti Ni, Lemme 4 gol: Soldano, Cicchini, Docuta 3 gol: Di Foglio Colonna, Di Girolamo 2 gol:, Marino A, Serafini S 1 gol: Di Rosario, D'Ercole, Di Marco, Fanucci, Rossi, Sboro
Millonarios – Deportivo Cali 4 - 1,
arbitro: sig. Orazio Di Blasio
Millonarios (maglia blu): Ronzitti L,Serafini S, D'Adamo, Ronzitti N, Ronzitti F, Puddu, Lemme, ,Soldano, Angiolillo,Serafini A.
Deportivo Cali (maglia gialla): Loreta, Di Marco, Di Foglio, Budano, Sebastiani, Storto, D'Angelo, Cicchini, Fanucci, Reale
In una bella giornata caratterizzata dalle tante ed ingiustificate assenze, i gialli tornano alla vittoria dopo 2 sconfitte consecutive. L’orario di inizio questa volta e’ abbastanza inusuale: ore 18 a causa di alcune partite in concomitanza . La squadra capitanata oggi da Loreta(vice-capitano nell’occasione) parte forte e costruisce subito varie occasioni da gol. Dapprima e’ D’Angelo a fallire un’ottima opportunità, ben imbeccato dal professor Ronzitti, ma Serafini vanifica tutto grazie alla sua proverbiale velocità. Al 30’, un Di Foglio stratosferico parte dalla sua area, e dopo uno scambio a centrocampo con Storto, serve un pallone d’oro a G.Reale che, davanti alla porta, fallisce un gol facile facile. I blu mostrano evidenti difficoltà, soprattutto a centrocampo, dove il bomber Angiolillo non e’ servito a dovere. Nonostante una buona mole di gioco, il primo tempo si chiude con uno zero a zero. Nella seconda frazione, al 5’ i gialli passano: calcio d’angolo di Budano, Hulk D’Angelo con una gran girata insacca per l’uno a zero, sotto i complimenti e le “scuzzette” di tutti i compagni. Al 60’ gran tiro di Serafini A. ma Loreta si allunga a lato e devia fuori. Pochi minuti dopo gran palla di Storto con l’esterno destro per G.Reale che, dopo la volata sulla fascia sinistra, non riesce a concludere a rete. Al 75’ arriva il grandissimo goal dell’incontenibile Di Foglio: su un cross dalla sinistra, botta di destro al volo e palla alla sinistra dell’incolpevole Ronzitti L. Al 85’ nell’ultimo assalto dei blu c’e’ il goal del definitivo 1-2 ad opera di Serafini A. lesto a saltare 2 difensori e scaricare con un gran sinistro la palla nel sacco.
Classifica cannonieri 36 gol: Luigi Angiolillo 25 gol: D'Angelo 11 gol: Storto 10 gol:Reale, Ronzitti L 8 gol: Serafini A, Budano 6 gol: Ronzitti Ni, Lemme 4 gol: Soldano, Cicchini, Docuta 3 gol: Di Foglio Colonna, Di Girolamo 2 gol:, Marino A, Serafini S 1 gol: Di Rosario, D'Ercole, Di Marco, Fanucci, Rossi, Sboro
martedì 19 aprile 2011
Il prete no. Ma il medico sì!
All'art 60 del Testo Unico Enti Locali, (legge in genere sconosciuta a coloro che parlano di politica) c'è l'elenco dei casi nei quali non si può fare il Sindaco o il consigliere comunale. La ratio della norma non è oscura. Si vuole evitare che una persona che ricopra una carica prestigiosa, utilizzi la sua posizione per ottenere consenso. In aggiunta è logico pensare che la politica, anche quella locale, assorbe così tanto che si rischierebbe di fare male sia il proprio lavoro, che la politica. Senza pensare ai possibili conflitti di interesse. Ma la logica si ferma qui. Alle chiacchiere. Infatti, è vietato per un prete fare politica. Non è vietato ad un medico fare politica. Vi sembra enorme? Eppure e così. Cercate un medico? Cercatelo in politica, ne troverete quanti ne volete. Allora mi chiedo: ma quelli che ritengono che la politica sia la sentina delle qualità umane, il rifugio dei falliti... ritengono che anche i medici siano dei perdigiorno che non hanno granchè da fare? Vuoi vedere che se uno si candida alle elezioni è un fallito che vuole approfittare e se invece è il medico a candidarsi allora è una brava persona che bisogna votare? La domanda è retorica. Infatti il “popolino” pensa questo. Lo stesso popolino che vota per il comparuccio, il parente, quello che gli promette il favore. Bisogna ammettere che in questo ragionamento c'è un tocco di genialità tutta italiana. Prendeta una persona. La fate studiare almeno venti anni spendendo un mare di soldi pubblici. La fate diventare una persona veramente utile per la società. Avete fatto un medico, capace di curare altre persone. E dopo, gli dite: bene adesso occupati di cose di cui non ti sei mai occupato, che difficilmente puoi conoscere e che probabilmente ti distoglieranno dal tuo lavoro. Allora, il medico, quello che cura i pazienti, finalmente si potrà occupare... di Polizia Locale! Di Urbanistica! Di Turismo! Di viabilità! Di Sviluppo Economico! Di Servizi Produttivi! È vero che la competenza è l'ultima cosa richiesta in politica. Gli eletti votano quello che gli si dice di votare. Quando poi gli chiedi (come spesso faccio io) ma ti rendi conto di quello che vuoi votare? In genere rispondono: ma io mica sono un tecnico! Avete capito? Vi dicono, noi non sappiamo cosa stiamo votando, però lo votiamo. Ci hanno detto di farlo e lo facciamo! E allora, se ad essere votate sono persone di questo tipo, si possono votare anche i medici. Tanto il Tuel dice che si può fare. Poi però non vi lamentate di questo o di quello, grazie.
lunedì 18 aprile 2011
Mancano 26 giorni al "diluvio".
Mi dispiace per la BIOFOX
Da Histonium.net
Secondi finali al cardiopalma ed un esito finale che getta nello sconforto squadra, società e tifosi.
La Biofox Vasto non ce l'ha fatta. Ha vinto il Roseto al PalaBCC e dunque i biancorossi, per la conquista della salvezza nel torneo di serie C nazionale di basket, dovranno affrontare i play out con il fanalino di coda Sulmona.
Punteggio finale 71-69 per gli ospiti che conducono in porto il successo, dopo essere stati sotto 69-68 a soli 7 secondi dalla sirena finale grazie ad un gioco da 2 punti di Francani e ad un tiro libero di Elia. Tanta la delusione nel team vastese per una storia che, con una maggiore freddezza nei momenti 'caldi' della contesa, poteva essere totalmente diversa.
I play out (al meglio delle 3 partite) inizieranno il 1° maggio con la sfida iniziale Biofox-Sulmona sul parquet del palasport di via dei Conti Ricci a Vasto.
Se può consolare la squadra e i tifosi, mentre nello sport (quello vero) "comunque vada è sempre un successo", a maggio ci saranno dei Play out anche per i politici in quello che è un "campionato" di serie minore chiamato "Amministrative".
Da Histonium.net
Secondi finali al cardiopalma ed un esito finale che getta nello sconforto squadra, società e tifosi.
La Biofox Vasto non ce l'ha fatta. Ha vinto il Roseto al PalaBCC e dunque i biancorossi, per la conquista della salvezza nel torneo di serie C nazionale di basket, dovranno affrontare i play out con il fanalino di coda Sulmona.
Punteggio finale 71-69 per gli ospiti che conducono in porto il successo, dopo essere stati sotto 69-68 a soli 7 secondi dalla sirena finale grazie ad un gioco da 2 punti di Francani e ad un tiro libero di Elia. Tanta la delusione nel team vastese per una storia che, con una maggiore freddezza nei momenti 'caldi' della contesa, poteva essere totalmente diversa.
I play out (al meglio delle 3 partite) inizieranno il 1° maggio con la sfida iniziale Biofox-Sulmona sul parquet del palasport di via dei Conti Ricci a Vasto.
Se può consolare la squadra e i tifosi, mentre nello sport (quello vero) "comunque vada è sempre un successo", a maggio ci saranno dei Play out anche per i politici in quello che è un "campionato" di serie minore chiamato "Amministrative".
Presto a Vasto avremo un monumento su ... Monte Vecchio.
domenica 17 aprile 2011
Senza la Pro Vasto consoliamoci con lo "Scarpasciudd".
sabato 16 aprile 2011
ore 17,30 campo Incoronata
... ALTRO CHE RIFORMA DELLA SCUOLA ...
di Vittorio Patriarchi
YOKOSUKA - KAWANISHI 3 - 0,
arb. sig.Orazio Di Blasio
KAWANISHI(maglia blu): Ronzitti L, Ronzitti F, Ronzitti N, Vino, Serafini S, Puddu, Reale, Patriarchi, Angiolillo, Docuta(2°t Ronzitti L),Di Lena(2°t)
KOBE(maglia gialla): Loreta, Antenucci, Sboro, Budano, Di Foglio, Ruzzi, Storto, Fanucci, D'Angelo, Cicchini, Di Marco
Una giornata particolare, questa, caratterizzata da 2 assenti illustri(D'Adamo e Soldano) impegnati in altro tipo di campagna ...: da noi ,all'Incoronata, siamo alle prese con asparagi,gramigne, volpi ,falconetti e lucciole(d'estate).Già l'orario d'inizio prefissato alle 17,30 ha tratto in inganno diversi ritardatari(tra cui me), e ci siamo persi i primi 15', quando i blu sono andati a segno per ben 2 volte(Luigi Angiolillo e Giovanni Docuta i marcatori). I gialli sembrano intimoriti da un inizio così travolgente, e non riescono a sfondare con Storto e D'Angelo,ben sorvegliati dalla difesa blu. Unico pericolo una staffilata di Storto al 37',ben respinta in uscita da Ronzitti. Nell'intervallo si rivede tra di noi una gloria del calcio amatoriale vastese, un tale Mario Di Lena, che si riscalda i muscoli 'facènne a sbattamùre': a dir la verità, visto il blasone calcistico del grande Mario, è il muro che dovrebbe giocare a 'sbattaMàrie'! Comunque, nel 2T.,dopo circa 2 anni di 'òlme sècche', rientra anche Mario nei ranghi degli Scarpasciùdd',affiancando sulla fascia sin.l'altro Mario (Lemme). Nel 2° t i gialli si riversano in massa nella metacampo dei blu, che rispondono pericolosamente con micidiali contropiedi di Di Lena e Reale. AL 22', Di Lena, con un lancio millimetrico, pesca Luigi Angiolillo che infila Loreta per la 2°volta, portando il risultato sul 3-0. Il capitàa Antenucci( stracco per aver potato gli ulivi in mattinata)abbandona alla mezz'ora: i gialli accusano il colpo e, al 34' l'episodio chiave: sulla fascia sinistra, il giallo Fanucci porta avanti il pallone che, urtando una'spèrna' cresciuta sulla riga bianca, solleva un soffio di bianco: il terzino Ronzitti reclama il fuori,avvalendosi di un collimatore laser tarato al centesimale; Fanucci invece s'imbestialisce perchè il suo è tarato a pollici(inches) e, per lui, la palla era ancora in gioco. Ne nasce una bagarre senza fine (e senza motivo alcuno visto lo sviluppo futuro che poteva avere quel pallone vagante). E ,come un insegnante d'antan, sale in cattedra il buon Orazio Di Blasio che,non avendo fischiato prima, ne accoppa tre affilati , spedendo le squadre in punizione agli spogliatoi con 10' di anticipo( ' a piscià e ddùrmuì'), e mandando i due litiganti dietro le porte, facendoli inginocchiare sulla'vriccilèlle' per 2':Chapeau!A proposito, approfitto dello spazio per chiamare a raccolta tutti i partecipanti dello Scarpasciùdd'2010 per l'edizione del 2011, che incomincerà giovedì 26 maggio ,con 5 squadre(quest'anno giapponesi), e che si protrarrà fino a fine luglio: contattatemi e scaldate i motori!
Classifica cannonieri 36 gol: Luigi Angiolillo 24 gol: D'Angelo 11 gol: Storto 10 gol:Reale, Ronzitti L 8 gol:Budano 7 gol:Serafini A 6 gol: Ronzitti Ni, Lemme 4 gol: Soldano, Cicchini, Docuta 3 gol:Colonna, Di Girolamo 2 gol: Di Foglio, Marino A, Serafini S 1 gol: Di Rosario, D'Ercole, Di Marco, Fanucci, Rossi, Sboro
ore 17,30 campo Incoronata
... ALTRO CHE RIFORMA DELLA SCUOLA ...
di Vittorio Patriarchi
YOKOSUKA - KAWANISHI 3 - 0,
arb. sig.Orazio Di Blasio
KAWANISHI(maglia blu): Ronzitti L, Ronzitti F, Ronzitti N, Vino, Serafini S, Puddu, Reale, Patriarchi, Angiolillo, Docuta(2°t Ronzitti L),Di Lena(2°t)
KOBE(maglia gialla): Loreta, Antenucci, Sboro, Budano, Di Foglio, Ruzzi, Storto, Fanucci, D'Angelo, Cicchini, Di Marco
Una giornata particolare, questa, caratterizzata da 2 assenti illustri(D'Adamo e Soldano) impegnati in altro tipo di campagna ...: da noi ,all'Incoronata, siamo alle prese con asparagi,gramigne, volpi ,falconetti e lucciole(d'estate).Già l'orario d'inizio prefissato alle 17,30 ha tratto in inganno diversi ritardatari(tra cui me), e ci siamo persi i primi 15', quando i blu sono andati a segno per ben 2 volte(Luigi Angiolillo e Giovanni Docuta i marcatori). I gialli sembrano intimoriti da un inizio così travolgente, e non riescono a sfondare con Storto e D'Angelo,ben sorvegliati dalla difesa blu. Unico pericolo una staffilata di Storto al 37',ben respinta in uscita da Ronzitti. Nell'intervallo si rivede tra di noi una gloria del calcio amatoriale vastese, un tale Mario Di Lena, che si riscalda i muscoli 'facènne a sbattamùre': a dir la verità, visto il blasone calcistico del grande Mario, è il muro che dovrebbe giocare a 'sbattaMàrie'! Comunque, nel 2T.,dopo circa 2 anni di 'òlme sècche', rientra anche Mario nei ranghi degli Scarpasciùdd',affiancando sulla fascia sin.l'altro Mario (Lemme). Nel 2° t i gialli si riversano in massa nella metacampo dei blu, che rispondono pericolosamente con micidiali contropiedi di Di Lena e Reale. AL 22', Di Lena, con un lancio millimetrico, pesca Luigi Angiolillo che infila Loreta per la 2°volta, portando il risultato sul 3-0. Il capitàa Antenucci( stracco per aver potato gli ulivi in mattinata)abbandona alla mezz'ora: i gialli accusano il colpo e, al 34' l'episodio chiave: sulla fascia sinistra, il giallo Fanucci porta avanti il pallone che, urtando una'spèrna' cresciuta sulla riga bianca, solleva un soffio di bianco: il terzino Ronzitti reclama il fuori,avvalendosi di un collimatore laser tarato al centesimale; Fanucci invece s'imbestialisce perchè il suo è tarato a pollici(inches) e, per lui, la palla era ancora in gioco. Ne nasce una bagarre senza fine (e senza motivo alcuno visto lo sviluppo futuro che poteva avere quel pallone vagante). E ,come un insegnante d'antan, sale in cattedra il buon Orazio Di Blasio che,non avendo fischiato prima, ne accoppa tre affilati , spedendo le squadre in punizione agli spogliatoi con 10' di anticipo( ' a piscià e ddùrmuì'), e mandando i due litiganti dietro le porte, facendoli inginocchiare sulla'vriccilèlle' per 2':Chapeau!A proposito, approfitto dello spazio per chiamare a raccolta tutti i partecipanti dello Scarpasciùdd'2010 per l'edizione del 2011, che incomincerà giovedì 26 maggio ,con 5 squadre(quest'anno giapponesi), e che si protrarrà fino a fine luglio: contattatemi e scaldate i motori!
Classifica cannonieri 36 gol: Luigi Angiolillo 24 gol: D'Angelo 11 gol: Storto 10 gol:Reale, Ronzitti L 8 gol:Budano 7 gol:Serafini A 6 gol: Ronzitti Ni, Lemme 4 gol: Soldano, Cicchini, Docuta 3 gol:Colonna, Di Girolamo 2 gol: Di Foglio, Marino A, Serafini S 1 gol: Di Rosario, D'Ercole, Di Marco, Fanucci, Rossi, Sboro
sabato 16 aprile 2011
venerdì 15 aprile 2011
Felice di aver partecipato. Spero di farlo ancora.
La cerimonia di inaugurazione è stata programmata per il prossimo 20 aprile
Una palestra tutta nuova per il carcere di Torre Sinello a Vasto (Chieti). L'impianto, realizzato con parte del ricavato della partita del cuore, giocata il 20 luglio scorso all'Aragona di Vasto tra reclusi e la nazionale italiana Famosi, sara' inaugurato mercoledi' prossimo, 20 aprile alle 9,30, dall'arcivescovo di Chieti-Vasto, monsignor Bruno Forte. La partita fu organizzata nell'ambito del progetto "Oltre il muro" dal Lions Club "Vittoria Colonna" e dall'associazione San Basilide, con il patrocinio di Comune di Vasto e Provincia di Chieti, del Ministero della Giustizia e del Centro Sportivo Italiano. "E' doveroso segnalare -sottolinea il direttore del carcere, Carlo Brunetti - che il progetto ha consentito finora non solo di realizzare la nuova palestra, ma anche di assicurare importanti interventi di ripristino di zone comuni destinate ad attivita' del carcere, dimostrando quanto importante sia abbattere i muri dell'indifferenza, con la conoscenza, la partecipazione e la disponibilita' di una comunita' attenta e pronta ad esserci per l'altro". (AGI)
Asparagi e ... serpi.
Sabato e domenica vado per "asparagi". Mi porterò una lunga canna per allontanare i "serpenti". Penso che Palazzo d'Avalos sia un buon posto. Ve lo farò sapere lunedi.
Mancano 29 giorni al "diluvio".
Gianni Letta al "Colle" ? Perchè no !
giovedì 14 aprile 2011
Mancano 30 giorni al "diluvio".
Da Piazza Rossetti:
Turismo: da oggi in arrivo 6 mila pensionati austriaci, tutti nel Teramano!!!
Mica c'è lo zampino di Chiodi?
"Trascorreranno una settimana di vacanza in Abruzzo toccando centri turistici come Atri, Castelli, Civitella del Tronto e Teramo. Le citta' di Vasto, con la sua suggestiva costa dei trabocchi, Sulmona, con il caratteristico museo del confetto, Villamagna e Bucchianico per l'enogastronomia e Roma, con il suo induscutibile fascino di grande capitale di storia e di arte sono, invece, le mete inserite nel programma facoltativo."
Ma che vo rdì ??? se noi dormimo !!!
Turismo: da oggi in arrivo 6 mila pensionati austriaci, tutti nel Teramano!!!
Mica c'è lo zampino di Chiodi?
"Trascorreranno una settimana di vacanza in Abruzzo toccando centri turistici come Atri, Castelli, Civitella del Tronto e Teramo. Le citta' di Vasto, con la sua suggestiva costa dei trabocchi, Sulmona, con il caratteristico museo del confetto, Villamagna e Bucchianico per l'enogastronomia e Roma, con il suo induscutibile fascino di grande capitale di storia e di arte sono, invece, le mete inserite nel programma facoltativo."
Ma che vo rdì ??? se noi dormimo !!!
Io sono del Milan.
Io sono tifoso del Milan. Se oggi dicessi che mi dispiace che l'Inter è uscita dalla Coppa, in molti direbbero che ho paura di perdere i voti degli interisti. Molti milanisti mi accuserebbero di "tradimento". Insomma dovrei stare zitto e non pensare, come mi insegnavano sportivamente da piccolo, che è un danno per il calcio italiano e della sua immagine l'uscita da un torneo continentale. Così ora, se dicessi che, invece di protestare per la mancanza di fermate dei treni a lunga percorrenza, i nostri "politici" dovrebbero "chiedere" di aggiungere qualche vagone ai treni per i pendolari che ogni mattina partono da Vasto, mi accuserebbero di "demagogia" e qualcuno mi direbbe che nell'arco di 26 minuti ci sono tre treni per Pescara. Io comunque, visto che ogni mattina mi trovo in stazione, vedo cosa succede e ascolto le lamentele, faccio lo stesso la segnalazione, poi ... vedete voi.
mercoledì 13 aprile 2011
In ricordo di un nome che scompare: Spina
In occasione della festa della Santa Spina, "travolto dal successo" della mia canzone Rosina alla Corrida di Canale 5, mi sono permesso di “improvvisare” un brano dedicato a quelle poche donne che “ancora” si chiamano Spina.
Il nome Spina, come tanti nomi della tradizione, è ormai desueto mentre specie a Vasto, dove si venera una delle spine della corona di Gesù Cristo, fino agli anni sessanta era molto comune.
Forse non tutti sanno che nella nostra città esiste anche una spina "apocrifa", della quale parlano i libri di storia locale ma da tempo smarrita.
La nuova canzone, molto allegra e anche un po’ “birichina”, è ascoltabile su You Tube o sul blog francescopaolodadamo.blogspot.com ed è accompagnata da un video autoironico, girato in mezzora tra i vicoli del centro storico, che spero piacerà e soprattutto divertirà.
Con l’occasione porgo gli auguri a tutte le Spina.
martedì 12 aprile 2011
Avrei preferito altre motivazioni.
COMUNICATO STAMPA
IL DIFENSORE CIVICO REGIONALE DÀ TORTO A LAPENNA
Il difensore civico regionale, avv. Giuliano Grossi, ha fatto sue le ragioni contenute nell’esposto inviatogli nei giorni scorsi dai partiti di opposizione in Consiglio Comunale (PdL-UdC) riguardo alla irregolarità della convocazione del consiglio comunale nel periodo immediatamente antecedente alle consultazioni elettorali ed ha inviato pertanto la nota, prodotta in allegato, con cui invita il Sindaco ed il presidente dell’ Assise a cessare da questo comportamento antigiuridico. In particolare il Difensore Civico ha richiamato all’attenzione delle Autorità comunali che, a norma dell’art. 38, c. 5 del D. Lgs n. 267/2000, nel periodo preelettorale i consigli comunali si possono riunire solo per la discussione ed approvazione di argomenti urgenti ed improrogabili. Venerdì della scorsa settimana, una delegazione di consiglieri comunali dell’opposizione si era recata anche dal Prefetto della Provincia di Chieti, per censurare l’atteggiamento irrispettoso ed irregolare dell’Amministrazione Lapenna che continua a convocare consigli comunali a scopo evidentemente strumentale e clientelare. I consiglieri comunali vastesi del PdL e dell’UdC
IL DIFENSORE CIVICO REGIONALE DÀ TORTO A LAPENNA
Il difensore civico regionale, avv. Giuliano Grossi, ha fatto sue le ragioni contenute nell’esposto inviatogli nei giorni scorsi dai partiti di opposizione in Consiglio Comunale (PdL-UdC) riguardo alla irregolarità della convocazione del consiglio comunale nel periodo immediatamente antecedente alle consultazioni elettorali ed ha inviato pertanto la nota, prodotta in allegato, con cui invita il Sindaco ed il presidente dell’ Assise a cessare da questo comportamento antigiuridico. In particolare il Difensore Civico ha richiamato all’attenzione delle Autorità comunali che, a norma dell’art. 38, c. 5 del D. Lgs n. 267/2000, nel periodo preelettorale i consigli comunali si possono riunire solo per la discussione ed approvazione di argomenti urgenti ed improrogabili. Venerdì della scorsa settimana, una delegazione di consiglieri comunali dell’opposizione si era recata anche dal Prefetto della Provincia di Chieti, per censurare l’atteggiamento irrispettoso ed irregolare dell’Amministrazione Lapenna che continua a convocare consigli comunali a scopo evidentemente strumentale e clientelare. I consiglieri comunali vastesi del PdL e dell’UdC
Ma perchè gli altri arrivano sempre dopo?
"A Vasto serve un'area eventi"
Gabriele Tumini VASTO - "Serve un'area eventi da 2mila 500 metri quadri". Lo ha detto Gabriele Tumini, presidente di AssoVasto, a margine della conferenza sulla Valutazione ambientale strategica per l'ampliamento del porto di Vasto, tenutasi ieri pomeriggio a Palazzo D'Avalos.
"Con un'area attrezzata di quelle dimensioni riusciremmo a organizzare appuntamenti di vario genere, dagli spettacoli a conferenze come questa: si parla del porto e dello sviluppo, farla vicino al porto sarebbe tutt'altra cosa".
micheledannunzio@vastoweb.com
Mancano 32 giorni al "diluvio".
Non ancora si conoscono i nomi dei candidati e già me ne stanno combinando di tutti i colori. Figuriamoci cosa succederà più avanti. ..................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................... (continua).
lunedì 11 aprile 2011
Richiediamo il libro finanziato da noi.
Scrivere la storia, saltando la storia è un punto di vista. Mi sono trovato al Teatro Rossetti per la presentazione del libro di Costantino Felice ed ho apprezzato l'intervento dello storico Raffaele Colapietra. Non mi soffermo però su questo punto, almeno per ora, ma sulle parole dell'editore Carmine Donzelli: "è stato possibile pubbllicare il libro perchè è stato finanziato dall'Amministrazione Comunale". Ora, visto che è stato finanziato da "noi" penso sia il caso che, se non è possibile inviare una copia di "Vasto, storia di una città" a tutte le famiglie vastesi, almeno si potrebbe consegnarne una a coloro che ne facessereo richiesta, magari fino ad esaurimento scorte. Solo così il libro raggiungerebbe lo scopo per il quale "penso" sia stato pubblicato.
La foto è del mio amico Massimo Molino. Io però dal vivo sono più bello.
Mancano 33 giorni al "diluvio".
Fate vobis.
E’ ora tempo di parlare chiaramente ai miei concittadini e far conoscere loro la verità. Io mi candido alle prossime Elezioni Amministrative per trovare una comoda poltrona che mi assicuri un lauto stipendio. Io mi candido inoltre per trovare un posto fisso a mia moglie e una collocazione alle mie figlie che possa garantire loro un facile futuro. Io mi candido perché i miei parenti e i miei amici possano trovare un punto di riferimento sicuro quando hanno bisogno di qualcosa. Mi candido perché essendo un disonesto senzalavoro non mi rimane altro che “provarci” con la politica. Se non concordate con le mie motivazioni potete sempre votare chi vi garantisce competenza, trasparenza, legalità. Queste persone così dicendo dimostrano di essere superiori e quindi a coloro che come me hanno sempre dichiarato e fatto tutto “per amore e solo per amore” della propria città, non rimane altro che dichiarare quanto affermato in precedenza. Io in qualità di incapace, di fallito professionalmente, di inetto totale e senza alcuna idea da proporre. Io ormai ridotto a mendicare non posso fare altro che chiedervi di “votarmi”. Fareste un opera buona, salvereste una persona sull’orlo del precipizio. Se invece ritenete che chi si presenta competente, trasparente e soprattutto unico baluardo della legalità in questa nostra città sia migliore di quelli come me … fate vobis.
N.B. Fate vobis è un'espressione scherzosa che, in un finto latino sgrammaticato (vobis è un pronome latino al dativo: "a voi", mentre fate è parola italiana cui in latino corrisponderebbe facite), invita a fare di testa propria, a regolarsi a proprio piacimento.
E’ ora tempo di parlare chiaramente ai miei concittadini e far conoscere loro la verità. Io mi candido alle prossime Elezioni Amministrative per trovare una comoda poltrona che mi assicuri un lauto stipendio. Io mi candido inoltre per trovare un posto fisso a mia moglie e una collocazione alle mie figlie che possa garantire loro un facile futuro. Io mi candido perché i miei parenti e i miei amici possano trovare un punto di riferimento sicuro quando hanno bisogno di qualcosa. Mi candido perché essendo un disonesto senzalavoro non mi rimane altro che “provarci” con la politica. Se non concordate con le mie motivazioni potete sempre votare chi vi garantisce competenza, trasparenza, legalità. Queste persone così dicendo dimostrano di essere superiori e quindi a coloro che come me hanno sempre dichiarato e fatto tutto “per amore e solo per amore” della propria città, non rimane altro che dichiarare quanto affermato in precedenza. Io in qualità di incapace, di fallito professionalmente, di inetto totale e senza alcuna idea da proporre. Io ormai ridotto a mendicare non posso fare altro che chiedervi di “votarmi”. Fareste un opera buona, salvereste una persona sull’orlo del precipizio. Se invece ritenete che chi si presenta competente, trasparente e soprattutto unico baluardo della legalità in questa nostra città sia migliore di quelli come me … fate vobis.
N.B. Fate vobis è un'espressione scherzosa che, in un finto latino sgrammaticato (vobis è un pronome latino al dativo: "a voi", mentre fate è parola italiana cui in latino corrisponderebbe facite), invita a fare di testa propria, a regolarsi a proprio piacimento.
domenica 10 aprile 2011
Mancano 34 giorni al "diluvio".
Appena entrato, un amico mi ha fatto notare che calpestare il tricolore non è cosa giusta. Concordo con lui. Ho notato però che nessuno calpestava il bianco. Come una forma di pudore, un rispetto per il candore o l'intento di non sporcare con la propria impronta. Ritengo che sia inconscio questo comportamento così come ritengo che inconsciamente, i curatori della manifestazione "Noi per conoscere Voi", abbiano espresso il desiderio frustrato di un area fiera. Da architetto devo lamentarmi dell'allestimento dell'evento, guai se non lo facessi, non sarei Francescopaolo D'Adamo, ma alla stessa maniera devo riconoscere agli organizzatori un grande plauso per la volontà e la fatica di portare avanti questa iniziativa. Spero che i "politici" abbiano l'apertura mentale giusta da capire l'importanza di questo evento e la forza di impegnare risorse per incentivare gli imprenditori, gli industriali e quanti altri hanno idee ed iniziative da proporre. Chi vuole capire ...
Omaggio a Nicolangelo.
E alla fine gli irriducibili si sono dichiarati: aboliamo dalla Costituzione la XII Disposizione Transitoria che vieta la ricostituzione del Partito Fascista (e quindi anche la legge Scelba n.645 del 1952 che condannava l’apologia di quel partito). Questa la proposta di legge costituzionale firmata da quattro “senatori” del PDL, tra cui anche il farmacista di Tollo Fabrizio Di Stefano.
Sembrava che la Lega l’avesse sparata proprio grossa qualche giorno addietro proponendo gli “eserciti regionali”, ma questa dei veterofascisti del PDL è di gran lunga più squallida e devastante politicamente. Come se in Italia non avessimo altre scadenze o altre norme da applicare o disapplicare per modernizzare questo Paese, come se dei senatori, con ciò che ci costano, non avessero altro da fare che coltivare ideologie passatiste!
Ciò che sconcerta, soprattutto in Di Stefano, che, giova ricordarlo, è il capo del PDL in provincia di Chieti, è l’assoluta mancanza di consapevolezza di ciò che fu il Fascismo per l’Italia e l’Europa, ovvero razzismo e violenza politica e l’insensibilità per il disgusto che provoca in Italia il solo evocare quelle storie di “olio di ricino”…. Al punto che pur ammettendo che “chi volesse ricostituire il Fascismo, più che interessare la giustizia, dovrebbe interessare la psichiatria”, alla precisa domanda:”Si definirebbe, oggi, antifascista?” Ha risposto prontamente: “No!”.
Si ha notizia che la proposta di legge, su pressione del Presidente del Senato e dei vertici del PDL, sarà ritirata! Resta lo sconcerto che in quattro l’abbiano pensata e firmata e uno dei quattro comanda anche il PDL di Vasto.
Sembrava che la Lega l’avesse sparata proprio grossa qualche giorno addietro proponendo gli “eserciti regionali”, ma questa dei veterofascisti del PDL è di gran lunga più squallida e devastante politicamente. Come se in Italia non avessimo altre scadenze o altre norme da applicare o disapplicare per modernizzare questo Paese, come se dei senatori, con ciò che ci costano, non avessero altro da fare che coltivare ideologie passatiste!
Ciò che sconcerta, soprattutto in Di Stefano, che, giova ricordarlo, è il capo del PDL in provincia di Chieti, è l’assoluta mancanza di consapevolezza di ciò che fu il Fascismo per l’Italia e l’Europa, ovvero razzismo e violenza politica e l’insensibilità per il disgusto che provoca in Italia il solo evocare quelle storie di “olio di ricino”…. Al punto che pur ammettendo che “chi volesse ricostituire il Fascismo, più che interessare la giustizia, dovrebbe interessare la psichiatria”, alla precisa domanda:”Si definirebbe, oggi, antifascista?” Ha risposto prontamente: “No!”.
Si ha notizia che la proposta di legge, su pressione del Presidente del Senato e dei vertici del PDL, sarà ritirata! Resta lo sconcerto che in quattro l’abbiano pensata e firmata e uno dei quattro comanda anche il PDL di Vasto.
sabato 9 aprile 2011
Mancano 35 giorni al "diluvio".
Visti i rapporti con la Norvegia, in questi giorni si parla molto di Baccalà. A Vasto Baccalà era un cognome comune poi alcuni lo hanno cambiato. Io, probabilmente, non lo avrei fatto; sono sempre stato fiero delle mie origini. Devo tuttavia evidenziare, da sondaggi personali in atto, che i candidati alle prossime elezioni amministrative vengono visti come "ladri" o come "baccalà". Essendo io uno che ama le sfide, prima che mi venga appioppato un titolo dagli gli altri, preferisco suggerire la seconda categoria, poichè sarebbe troppo facile dimostrare che io non sono un "ladro" mentre è cosa più complicata dimostrare che io non sono un "baccalà". Sono sicuro perà di riuscire nel mio intento di non appartenere a queste due categorie.
La riflessione di Giusfra
“Cava Vasto” in Centro
Questa è la notizia: L‘Amministrazione di sinistra, con ultimo atto d’imperio, ha deliberato con 15 voti quindici di dar corso nella Città del Vasto a una bella ...Cava in Centro. Il Cervellati-co piano “adottato” prevede (leggo) lo svuotamento interno delle vecchie case e una ricostruzione tutta ikea-mente funzionale e nuova. L’Archidadamo dice che poi, fatto il danno, non funzionerà per quello che si voleva e noi tutti. per il Vastocentronostro, desideriamo e vogliamo. Io, piccolo praticante di penna, ho pena soprattutto per quel tanto menar e faticare di cazzuola di mio padre e di tutti gli altri “mastri” muratori “de lu Uaste” che certi muri, piani e volte, hanno con sapiente mestiere, calce e mattoni, nel tempo costrutto e lasciatoci in dote.
Con l'età che inesorabile avanza, mi accorgo che certe volte la memoria mi tradisce..., ma questa, sapete, me la ricordo bene! Ci fu un tempo a Vasto in cui sui blog, sulla stampa, nelle piazze (a suon di firme e di peti-zioni, con ampio vociare di rompicoglio-ni) avvenne quasi una sommosa di popolo (o solo di "anime belle" o verdi, o verdeacquamarina, non so, poco importa), al grido "NO-CAVA", della rena in mare! Sottotitolo del film-documentario di "denuncia", che si poiettava allora, era: - Non disturbiamo le vongole che dormono! Qualcuno in platea punteggiava, alzando il noto pugno chiuso, con un esclamativo quanto vanaglorioso "Cazzo"! Avrebbe dovuto dire, in tema, magari un ... “Cannolicchio”!
E ora – mi trovo a pensare - della "Cava in Centro" Città del Vasto, che si dice? ...dice ...ice ...ice! Sento solo di ritorno un eco... Mi sa tanto che la Piazza è vuota.
Vasto è Vasto, ampia è di costoro la follia, dite la vostra, chè io ho detto la mia. GFP
Questa è la notizia: L‘Amministrazione di sinistra, con ultimo atto d’imperio, ha deliberato con 15 voti quindici di dar corso nella Città del Vasto a una bella ...Cava in Centro. Il Cervellati-co piano “adottato” prevede (leggo) lo svuotamento interno delle vecchie case e una ricostruzione tutta ikea-mente funzionale e nuova. L’Archidadamo dice che poi, fatto il danno, non funzionerà per quello che si voleva e noi tutti. per il Vastocentronostro, desideriamo e vogliamo. Io, piccolo praticante di penna, ho pena soprattutto per quel tanto menar e faticare di cazzuola di mio padre e di tutti gli altri “mastri” muratori “de lu Uaste” che certi muri, piani e volte, hanno con sapiente mestiere, calce e mattoni, nel tempo costrutto e lasciatoci in dote.
Con l'età che inesorabile avanza, mi accorgo che certe volte la memoria mi tradisce..., ma questa, sapete, me la ricordo bene! Ci fu un tempo a Vasto in cui sui blog, sulla stampa, nelle piazze (a suon di firme e di peti-zioni, con ampio vociare di rompicoglio-ni) avvenne quasi una sommosa di popolo (o solo di "anime belle" o verdi, o verdeacquamarina, non so, poco importa), al grido "NO-CAVA", della rena in mare! Sottotitolo del film-documentario di "denuncia", che si poiettava allora, era: - Non disturbiamo le vongole che dormono! Qualcuno in platea punteggiava, alzando il noto pugno chiuso, con un esclamativo quanto vanaglorioso "Cazzo"! Avrebbe dovuto dire, in tema, magari un ... “Cannolicchio”!
E ora – mi trovo a pensare - della "Cava in Centro" Città del Vasto, che si dice? ...dice ...ice ...ice! Sento solo di ritorno un eco... Mi sa tanto che la Piazza è vuota.
Vasto è Vasto, ampia è di costoro la follia, dite la vostra, chè io ho detto la mia. GFP
... ma nelle stanze dei bottoni.
Dal Web.
Per l'organizzazione degli imprenditori, rilanciare lo sviluppo significa "potenziare il porto". Anche con il raddoppio del bacino: "Siamo favorevoli a qualsiasi iniziativa che risponda al bisogno delle aziende di avere un porto commerciale. Ma fino ad ora non ho sentito uno straccio di programma. E intendo una programmazione a medio e lungo termine. La classe imprenditoriale viene ricattata perché i politici pensano ognuno a coltivare i propri orticelli".
Rincara la dose Pietro Rosica, presidente provinciale del settore Piccola impresa di Confindustria: "Non si può proporre una programmazione a tre mesi. Almeno cinque anni. Confindustria assume la difesa del porto", necessario "allo sviluppo del territorio e al collegamento col le imprese. La crisi economica si è aperta nel secondo semestre del 2008. Le previsioni dicono che continuerà oltre il 2011, 2012 e 2013 e mi fermo qui. Chiediamo di investire in un progetto che non venga demolito dal potere politico".
Ma nelle stanze dei bottoni "non abbiamo nessuno che ci rappresenti. Ci sentiamo abbandonati dalla politica", è il grido d'allarme lanciato da Gabriele Tumini, presidente di AssoVasto, l'associazione che raggruppa 120 imprese ed è federata con Confindustria.
Per l'organizzazione degli imprenditori, rilanciare lo sviluppo significa "potenziare il porto". Anche con il raddoppio del bacino: "Siamo favorevoli a qualsiasi iniziativa che risponda al bisogno delle aziende di avere un porto commerciale. Ma fino ad ora non ho sentito uno straccio di programma. E intendo una programmazione a medio e lungo termine. La classe imprenditoriale viene ricattata perché i politici pensano ognuno a coltivare i propri orticelli".
Rincara la dose Pietro Rosica, presidente provinciale del settore Piccola impresa di Confindustria: "Non si può proporre una programmazione a tre mesi. Almeno cinque anni. Confindustria assume la difesa del porto", necessario "allo sviluppo del territorio e al collegamento col le imprese. La crisi economica si è aperta nel secondo semestre del 2008. Le previsioni dicono che continuerà oltre il 2011, 2012 e 2013 e mi fermo qui. Chiediamo di investire in un progetto che non venga demolito dal potere politico".
Ma nelle stanze dei bottoni "non abbiamo nessuno che ci rappresenti. Ci sentiamo abbandonati dalla politica", è il grido d'allarme lanciato da Gabriele Tumini, presidente di AssoVasto, l'associazione che raggruppa 120 imprese ed è federata con Confindustria.
venerdì 8 aprile 2011
Mancano 36 giorni al "diluvio".
giovedì 7 aprile 2011
Senza la Pro Vasto consoliamoci con lo "Scarpasciudd".
Millonarios – Deportivo Cali 4 - 1,
arbitro: sig. Orazio Di Blasio
Millonarios (maglia blu): Ronzitti L,Serafini S, D'Adamo,Serafini G, Ronzitti N, Ronzitti F, Puddu, Lemme, ,Soldano, Clemente, Angiolillo, Reale
Deportivo Cali (maglia gialla): Loreta, Antenucci, Sboro, Di Marco, Di Foglio, Budano, Ruzzi, Sebastiani, Storto, D'Angelo, Cicchini, Fanucci.
Dopo 2 turni di assenza “forzata”, torna tabellino e telecronaca di una delle partite più seguite in Italia. In una giornata ricca di sole e di un gradevole venticello, I blu bissano il successo antecedente con secco 4-1, anche se la cruda realtà della partita e’ altra. I gialli macinano gioco fin dall’inizio mostrando un ottimo possesso palla e chiudendo tutti gli spazi, specialmente a centrocampo. Il primo sussulto arriva grazie ad un gran tiro di Budano da fuori area che colpisce l’incrocio dei pali e carambola fuori. Dopo varie azioni sprecate da parte di D’Angelo, Cicchini e Storto, i blu passano in vantaggio grazie ad una zampata di Angiolillo, che ruba spazio e tempo ai difensori gialli rimasti inermi. Le successive ripercussioni dei gialli risultano sterili o quasi sempre arginate da una sempre più collaudata difesa(D’Adamo-Puddu-Serafini alias il trio della morte). Il primo tempo si chiude con il vantaggio per 1-0 dei blu e l’amaro in bocca dei gialli. Nel secondo tempo la musica non cambia e si riparte con l’arrembaggio dei gialli alla ricerca del pareggio. Al 5’ cross di Cicchini, Budano incorna di testa a botta sicura ma la palla finisce a lato. Al 10’ arriva il sospirato pareggio: fallo su Storto da parte di F.Ronzitti. Dal limite d’area, botta violenta di Sboro, Ronzitti L. non trattiene e come un falco Hulk D’Angelo insacca sotto la traversa per l’1-1. Ma al 18’ i blu, in contropiede, infilano la difesa gialla come un grissino nello yogurt grazie ad una volata del super bomber Luigi Angiolillo che ,in assolo, infila Loreta per il facile facile 2-1. I gialli, dopo pochi minuti, avrebbero l’opportunità di pareggiare grazie ad una staffilata ancora di Sboro ed ancora una volta non trattenuta da Ronzitti L., ma il prof.Cicchini, preso in contropiede, non riesce a metterla dentro. Al 30’ Reale sfugge alla marcatura di Di Marco crossa in mezzo per l’accorrente ed onnipresente Luigi Angiolillo che piazza la palla per il 3-1 (ancora tripletta per lui). Infine al 44’ ancora su contropiede Clemente aumenta lo score a favore dei blu per il definitivo 4-1 con una gran botta angolata.
Classifica cannonieri* 34 gol: Angiolillo 23 gol: D'Angelo; 11 gol Storto; 10 gol: Reale, Ronzitti L 9 gol; 8 gol:Budano, 7 gol:Serafini A 6 gol: Ronzitti, Lemme Ni: 4 gol: Soldano, Cicchini 3 gol:, Colonna, Docuta, Di Girolamo 2 gol: Marino A, Serafini S 1 gol: Di Rosario, D'Ercole, Di Marco, Di Foglio, Fanucci, , Rossi,Sboretto.
*Aggiornata con i gol delle 2 precendenti partite non commentate
mercoledì 6 aprile 2011
Non mi sono meritato nemmeno un nome tra ... gli altri.
Eppure sono stato Assessore, eppure ho partecipato attivamente in questi anni nell'ambito della politica locale (e nemmeno tanto nascosto anzi ci ho messo sempre la faccia). Eppure ... forse è un caso di omonimia. Francescopaolo D'Adamo consigliere comunale uscente, "forse" continua ad essere scambiato per me.
Da Piazza Rossetti.
Cresce il numero delle liste in fase di composizione da parte delle segreterie politiche
Con l'approssimarsi delle date del 15 e 16 aprile p.v., giornate nel corso delle quali dovranno essere presentate le liste dei candidati per le amministrative di primavera, incouinciano a trapelare in città le prime indiscrezione riguardo a quanti si candideranno nelle numerose liste preannunciate.
Nel centro destra a sostegno del candidato sindaco Mario Della Porta vi sarà una lista del Pdl, alla cui composizione starebbe lavorando Giuseppe Tagliente; una lista denominata "Vasto Futura" messa su da Antonio Prospero, espressione di "Rialzati Abruzzo"; una lista di appoggio al candidato sindaco ed una dell'UDC. Nella prima lista troverebbero spazio tra gli altri i consiglieri uscenti Guido Giangiacomo, Manuele Marcovecchio, Michele Notarangelo, Etelvardo Sigismondi, l'ex assessore Vincenzo Ottaviano, Vincenzo Castellano e Dino Bottari.
Nella lista dei cosiddetti prosperiani troveranno posto i consiglieri comunali uscenti Lino Soria e Francescopaolo D’Adamo mentre è previsto il ritorno in politica di Sabrina Scampoli.
Nell’U.D.C. ci saranno i consiglieri comunali uscenti Francesco Piccolotti e Massimiliano Montemurro (ex Margherita ed ex P.D.), e il giovane segretario cittadino del partito Roberto Laccetti.
Nel centro-destra ci saranno una o due liste a sostegno del candidato sindaco Massimo Desiati. Tra i candidati più autorevoli i medici Saverio Scampoli e Roberto Buzzelli.
L’Udeur Popolari presenteranno una candidata sindaco: Incoronata Ronzitti.
A sostenere Nicola Del Prete ci saranno tre liste: una dell’API, una di Alleanza per Vasto ed una di FLI. Tra i candidati figurano i consiglieri comunali uscenti Alessandro La Verghetta e Pino Di Paolo e Davide D’Alessandro, fondatore di “Polis”. Non si ricandiderà il consigliere uscente Nicola D’Adamo. Gli altri candidati sono stati presentati dallo stesso Del Prete nel corso di questi mesi. Diverse le donne presenti nelle tre liste.
Nel centro sinistra, a sostegno del candidato sindaco Luciano Lapenna, ci saranno 5 liste: una del P.D. con dentro molti degli assessori e consiglieri comunali uscenti: da Peppino Forte a Vincenzo Sputore, da Simone Lembo a Luciano Gentile, da Lina Marchesani a Nicola Tiberio, da Marisa Ulisse a Gianni Quagliarella. Non si ricandideranno Nicolangelo D’Adamo ed Ivan Aloè. Nella lista confluiranno anche alcuni esponenti del Partito Socialista Italiano con la qualifica di “indipendenti”. Certa la presenza di Gabriele Barisano, sindacalista.
Nella lista dell’Italia dei Valori certa la presenza del segretario cittadino del partito Alfredo Bontempo e quella di Antonio Spadaccini, medico ospedaliero. Si attende il rientro di Corrado Sabatini in città per verificare la sua disponibilità, e quella dei suoi amici, ad essere presenti in lista. Quasi certa la presenza di Eliana Menna ex assessore comunale ed attuale consigliere provinciale.
Nella lista civica in fase di composizione a sostegno sempre di Lapenna figurano Mario Oliveri, l’ex esponente del Pdl Luigi Marcello, Nazario Augelli, e molti giovani.
Nella lista di SEL certe le presenze dell’assessore Anna Suriani, del consigliere comunale Maurizio Vicoli e di Michele Sonnino. La lista di Rifondazione Comunista, ancora in fase di completamento, vede la presenza di molti giovani con in prima linea l’assessore Marco Marra ed i consiglieri comunali Fabio Smargiassi e Giuseppe Madonna.
Michele Celenza sarà il candidato sindaco della lista “Porta Nuova” mentre i “grillini” stanno lavorando all’ipotesi di presentazione della loro lista a sostegno di un candidato sindaco. Il giovane Gallo deciso dall’assemblea degli iscritti nel corso di un’assemblea tenuta sere fa.
M.M.
Da Piazza Rossetti.
Cresce il numero delle liste in fase di composizione da parte delle segreterie politiche
Con l'approssimarsi delle date del 15 e 16 aprile p.v., giornate nel corso delle quali dovranno essere presentate le liste dei candidati per le amministrative di primavera, incouinciano a trapelare in città le prime indiscrezione riguardo a quanti si candideranno nelle numerose liste preannunciate.
Nel centro destra a sostegno del candidato sindaco Mario Della Porta vi sarà una lista del Pdl, alla cui composizione starebbe lavorando Giuseppe Tagliente; una lista denominata "Vasto Futura" messa su da Antonio Prospero, espressione di "Rialzati Abruzzo"; una lista di appoggio al candidato sindaco ed una dell'UDC. Nella prima lista troverebbero spazio tra gli altri i consiglieri uscenti Guido Giangiacomo, Manuele Marcovecchio, Michele Notarangelo, Etelvardo Sigismondi, l'ex assessore Vincenzo Ottaviano, Vincenzo Castellano e Dino Bottari.
Nella lista dei cosiddetti prosperiani troveranno posto i consiglieri comunali uscenti Lino Soria e Francescopaolo D’Adamo mentre è previsto il ritorno in politica di Sabrina Scampoli.
Nell’U.D.C. ci saranno i consiglieri comunali uscenti Francesco Piccolotti e Massimiliano Montemurro (ex Margherita ed ex P.D.), e il giovane segretario cittadino del partito Roberto Laccetti.
Nel centro-destra ci saranno una o due liste a sostegno del candidato sindaco Massimo Desiati. Tra i candidati più autorevoli i medici Saverio Scampoli e Roberto Buzzelli.
L’Udeur Popolari presenteranno una candidata sindaco: Incoronata Ronzitti.
A sostenere Nicola Del Prete ci saranno tre liste: una dell’API, una di Alleanza per Vasto ed una di FLI. Tra i candidati figurano i consiglieri comunali uscenti Alessandro La Verghetta e Pino Di Paolo e Davide D’Alessandro, fondatore di “Polis”. Non si ricandiderà il consigliere uscente Nicola D’Adamo. Gli altri candidati sono stati presentati dallo stesso Del Prete nel corso di questi mesi. Diverse le donne presenti nelle tre liste.
Nel centro sinistra, a sostegno del candidato sindaco Luciano Lapenna, ci saranno 5 liste: una del P.D. con dentro molti degli assessori e consiglieri comunali uscenti: da Peppino Forte a Vincenzo Sputore, da Simone Lembo a Luciano Gentile, da Lina Marchesani a Nicola Tiberio, da Marisa Ulisse a Gianni Quagliarella. Non si ricandideranno Nicolangelo D’Adamo ed Ivan Aloè. Nella lista confluiranno anche alcuni esponenti del Partito Socialista Italiano con la qualifica di “indipendenti”. Certa la presenza di Gabriele Barisano, sindacalista.
Nella lista dell’Italia dei Valori certa la presenza del segretario cittadino del partito Alfredo Bontempo e quella di Antonio Spadaccini, medico ospedaliero. Si attende il rientro di Corrado Sabatini in città per verificare la sua disponibilità, e quella dei suoi amici, ad essere presenti in lista. Quasi certa la presenza di Eliana Menna ex assessore comunale ed attuale consigliere provinciale.
Nella lista civica in fase di composizione a sostegno sempre di Lapenna figurano Mario Oliveri, l’ex esponente del Pdl Luigi Marcello, Nazario Augelli, e molti giovani.
Nella lista di SEL certe le presenze dell’assessore Anna Suriani, del consigliere comunale Maurizio Vicoli e di Michele Sonnino. La lista di Rifondazione Comunista, ancora in fase di completamento, vede la presenza di molti giovani con in prima linea l’assessore Marco Marra ed i consiglieri comunali Fabio Smargiassi e Giuseppe Madonna.
Michele Celenza sarà il candidato sindaco della lista “Porta Nuova” mentre i “grillini” stanno lavorando all’ipotesi di presentazione della loro lista a sostegno di un candidato sindaco. Il giovane Gallo deciso dall’assemblea degli iscritti nel corso di un’assemblea tenuta sere fa.
M.M.
martedì 5 aprile 2011
Riflessioni sismiche: "Petrocelli" vs "Petroceltic".
Mentre a Vasto si parla della presenza di delfini a Punta d'Erce, la Dottoressa Maria Rita D'Orsogna, parlando di ricerche petrolifere nello specchio di mare antistante la nostra città, conclude il suo lungo articolo, pubblicato su Piazza Rossetti con queste parole:
Infine, il Ministero dell'Ambiente ha reso nota l'approvazione del permesso petrolifero sul suo sito web in data 29 marzo. In Abruzzo fino ad oggi, 5 aprile, nessuno se ne è accorto, sebbene esistano moltitudini di assessori e consiglieri all'Ambiente, al Turismo e anche addetti agli affari petroliferi. Duole sottolineare, ancora una volta, che ad accorgersi di queste notizie e a sollevare osservazioni, debbano essere cittadini di buona volontà e non le autorità pagate apposta per rappresentarci e proteggerci.
Permettetemi, in questo momento storico "drammatico" per la nostra città, una battuta in risposta alla Dottoressa D'Orsogna: Chi doveva accorgersene era preso da elezioni primarie, mantenimento di poltrone, composizione di liste e (anche) dall'approvazione dello sciagurato "Piano Cervellati". Ora attendiamo lo scotro "Petrocelli" vs "Petroceltic". Nel frattempo Vasto perde Storia, Cultura e Ambiente.
PS. La dottoressa ha anche detto: La Petroceltic è dunque autorizzata a compiere riflessioni sismiche nel mare, con micro-esplosioni spesso dannose a cetacei e delfini, per acquisire dati sulla presenza di petrolio nel sottosuolo.
Iscriviti a:
Post (Atom)