giovedì 28 aprile 2011

Una lettera aperta

1. Poiché in molti me lo chiedono, voglio ripeterlo: mancava la data dell’autentica delle firme di presentazione della lista, di qui la nostra esclusione. Un’inezia, una semplice, ingiustificabile dimenticanza. Sufficiente, nondimeno, a far saltare tutto. La legge è stata applicata correttamente, la decisione è giusta.
Rivendico a me stesso l’intera responsabilità dell’accaduto. Devo le mie scuse a quanti hanno creduto e sperato in questa nostra avventura, a cominciare dai nostri candidati. Per il prossimo Lunedì 2 Maggio, alle 21 –nella nostra sede di Corso Dante, 50- è convocata l’assemblea degli iscritti e dei simpatizzanti dell’Associazione civica Porta Nuova. Ad essa rimetterò le mie ovvie e doverose dimissioni.
Mi sia consentito un solo commento: mi piacerebbe che la legge fosse applicata, in casi analoghi, con il medesimo rigore. La cronaca recente ha dimostrato, in casi di gravità anche molto maggiore (le elezioni regionali nel Lazio e in Lombardia), che purtroppo non è così.

2. Inutile nascondere che quanto è accaduto ha fatto male, male a me come ad altri (più di quanti avrei mai sospettato). A questo male ormai non v’è rimedio. La nostra azione però non si esaurisce con la prova elettorale. Questa, l’abbiamo sempre detto, era per noi solo una tappa di un più lungo cammino.

3. È giunto ormai il momento di dimostrarlo. In nove anni di esistenza Porta Nuova ha cercato di operare con coerenza al servizio della città, svolgendo un ruolo che anche gli avversari politici (quelli che di volta in volta lo sono stati, noi non abbiamo avversari politici fissi) spesso ci hanno riconosciuto. Questo ruolo non è venuto meno: ancora oggi, in un dibattito elettorale così povero di contenuti, siamo stati tra i pochissimi a sollevare alcune questioni di rilievo.
Ma oggi Porta Nuova ha bisogno di tutti i cittadini, anche non vastesi. Chiamiamo quanti in questi anni ci hanno espresso solidarietà, quanti ci hanno fattivamente appoggiato, quanti in qualche modo hanno intenzione di continuare a farlo, quanti vogliono iniziare ora, a partecipare all’assemblea del 2 Maggio. È necessario che l’Associazione riparta su basi nuove, e con nuovi strumenti, per continuare, e se possibile migliorare, il lavoro svolto.

Grazie. Michele Celenza

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