lunedì 4 gennaio 2010

Incontro di "DADAMI" su NoiVastesi.

Quanto di seguito riportato è tratto dal blog NoiVastesi.com

Divieto dei cortei funebri a piedi: il dibattito continua
Da Nicolangelo D'Adamo riceviamo e pubblichiamo

ANCORA SUI CORTEI FUNEBRI

Come al solito ci sono due scuole di pensiero: chi solidarizza con il sindaco ed è soddisfatto che i cortei funebri (almeno quelli successivi al rito religioso) non intralceranno più il traffico, e chi si appella alla consuetudine, la tradizione, alla necessità di lasciare ai famigliari dell’estinto la possibilità di una estrema “dimostrazione di affetto”, per condannare l’ordinanza sindacale che divide il rito funebre in due momenti: corteo consentito prima della benedizione della salma in chiesa e, dopo le condoglianze alla famiglia, trasferimento in auto dei famigliari al cimitero per la sepoltura.

Solo qualche accenno al dramma del traffico sull’arteria principale della città: Vasto ha una struttura verticale, con sole due strade che l’attraversano per intero da nord a sud. La circonvallazione istoniense e il centralissimo corso Mazzini/Garibaldi, quello appunto interessato dal traffico dei cortei. Nessuno accenna alle accresciute dimensioni di questa città, ormai sui quarantamila abitanti, ma soprattutto alle mutate sensibilità che un tempo facevano vivere un funerale con un coinvolgimento emotivo diverso ed il corteo era organizzato in maniera molto più solenne, con la presenza del sacerdote e con le corone dei fiori portate in spalla da amici o parenti dell’estinto, così come ogni donna portava un mazzo di fiori (che oggi invece si “ammucchiano” dentro il carro funebre), abitudine che è rimasta nei piccoli paesi (appunto). Al contrario oggi i cortei sono più contenuti e le corone dei fiori vengono portate da un furgone fornito dal fiorista. In nessuna città delle dimensioni di Vasto vengono consentiti i cortei funebri, tranne nei casi del tutto eccezionali. Perciò che altro aggiungere: anche questo è un prezzo che paghiamo all’età moderna.

Nicolangelo D’Adamo

Pubblicato da NICOLA D'ADAMO a 09.40
Etichette: news
2 commenti:
NICOLA D'ADAMO ha detto...
Nicolangelo, in un mio ultimo commento ho parlato di cortei a piedi su "percorsi alternativi". Non necessariamente sull'asse S. Michele - Corso Mazzini. Qualche esempio?
Dalla Parrochia San Michele si può imboccare via del Giglio e proseguire per via Madonna dell'Asilo, via conti Ricci, inizio viadotto, ingresso a lato del cimitero. Da S. Maria, San Giuseppe, S. Antonio si possono utilizzare le strade del centro storico ed uscire tutti a Porta Nuova per percorrere un pezzo di viadotto e accedere al lato del Cimitero. Dall'Incoronata o da San Paolo si può imboccare via Marco Polo e percorrere via conti Ricci. Ecc. Ecc. Ecc.
Il funerale è una cosa così intima e personale sui cui conviene lasciare la libera scelta.
Nicola

04 gennaio 2010 09.54
Francescopaolo D'Adamo ha detto...
Caro Nicolangelo,sei cosciente del fatto che la cigliegina si mette sulla torta dopo la preparazione di questa? Il problema del traffico cittadino (la torta) presenta problematiche assai più gravi del corteo funebre (la cigliegina). Questo problema doveva, si, essere affrontato ma non prima di altri. Tu caro Nicolangelo (come vedi ti continuo a dare del tu a differenza di altri) ti rendi conto dell'improvvisazione in atto? Solo per fare un esempio, pensi che qualcuno stia pensando al tappo che si formerebbe su corso Garibaldi, una volta in funzione il nuovo parcheggio? Un'altro, Quando ci scapperà il morto all'incrocio tra via Valloncello e la circonvallazione Istoniense, credi che finalmente si interverrà.
Pensa alla genialità di chi ha rimesso in funzione il semaforo di via V. Veneto, sabato sera, bloccando via Canaccio, via Arno, via Valloncello, via IV Novembre e la stessa via Veneto, solo per un attraversamento.
Se ti piacciono le cigliegine comprale sfuse.
Caro Nicola, invece, ti pongo una domanda: " da Sant'Anna, io che strada devo fare, risalire via Valloncello, attraversare via Madonna dell'Asilo, scendere fino alla circonvallazione Istoniense e quindi, attraverso la stazione dei Bus, giungere alla "meta"? Oppure il mio, come quello dei Rom, sarebbe un funerale eccezionale?
Buon inizio d'anno o "danno", Fate voi.

04 gennaio 2010 10.35


Francescopaolo D'Adamo ha detto...
che cavolo però! il "professore", il "Preside" non corregge nemmeno gli errori gravi come "Cigliegina" (si scrive ciliegina). Si vede che a lui interessa solo il "nocciolo" della questione.

05 gennaio 2010 11.55

Nessun commento: