giovedì 14 gennaio 2010

Io, Loglio e … A gusto



Alcuni anni orsono, la Città del Vasto, fu ospite ad una Domenica In con Pippo Baudo. In quella occasione si teneva un concorso e, noi concorrenti di Vasto perdemmo perché nessuno conosceva un soprano che si chiamava Giuditta Pasta. Quando tornammo in città fummo considerati tutti incompetenti. Persino il capo degli ignoranti vastesi, un tale molto conosciuto all’epoca, proprio per questa dote, mi aggredì dicendomi: “come avete fatto a sbagliare quella risposta” io, di rimando, gli chiesi: “perché tu lo sapevi?” e con convinzione costui mi rispose: “certo!”.
Io conosco il loglio, poiché avevo in casa dei canarini e compravo in un negozio di sementi a piazza Rossetti, una mistura di semi che l’anziano titolare mi descriveva. Mi diceva il nome di ogni singolo seme e mi parlava delle caratteristiche che questi semi avevano. Mi piaceva ascoltare le sue descrizioni, poiché, oltre all’argomento trattato, erano piacevoli la maniera, il tono di voce ed una simpatica erre moscia, che curiosamente addolciva il rude aspetto di questo grasso omaccione.
Durante le visite all’orto di mio nonno, all’Angrella, osservavo gli uccellini, beccare strane piante affusolate con tanti semini. Comincia i a coglierne e collocarle tra le sbarrette delle gabbie, come si faceva con le foglie di lattuga. I canarini gradivano molto e cantavano, eccome se cantavano. Chiesi cosa fosse questa pianta al venditore di sementi, glie la mostrai e lui mi disse che era il Loglio, la Zizzania.
Questo racconto, per dire che “qualcuno” di cui non voglio fare il nome, ha dimostrato la sua ignoranza con il famoso “pensierino” ma non mi si venga a dire che tutti sapevano, fino a ieri, cosa fosse il loglio.


P.S. Gli uccellini in cattività, mangiano anche il Panico ma non confondetevi con quello che spesso prende noi. Si legge Panìco, con l’accento sulla i.

1 commento:

maria ha detto...

Di certo, lo sapevano tutti... Me compresa :))))
no scherzo... io cantavo con mia nonna "andiamo a mietere il grano" e ricordo le corse, prima per giocare, e poi per scappare dai contadini che ci inseguivano, alcune volte, nei campi di grano... Purtroppo lasciavamo la scia, e molte volte lo facevamo apposta a lasciare la scia e schiacciare il grano... Io preferivo i papaveri... Quelli rossi comuni... Non altri mi raccomando...
Bei ricordi mi sono tornati in mente grazie.
Ma lei è stato ovunque e in compagnia di chiunque?
Mi "piace" la valletta, di rado se ne vedono così e per essere vallette, così coperte :)