domenica 10 gennaio 2010

Notaro Sindaco, o almeno ... uno come lui.


Da ragazzo lo contestavo, come tutti i giovani di allora. Contro di lui le lotte più dure. Purtroppo dopo di lui il “diluvio”.
Sto parlando di Nicola Notaro, Sindaco di Vasto agli inizi degli anni Settanta. Visto con gli occhi di oggi, ritengo che noi, giovani di allora, guardavamo il presente, mentre lui era proiettato nel futuro.
Le aspre lotte studentesche, soprattutto i memorabili scioperi, i cortei e le manifestazioni sul “trasporto pubblico e gli istituti” al grido di … (non ricordo slogan contro di lui, mentre ho bene impresso lo slogan del liceo: “Almirante e Galante le forche sono tante”) …. Lui invece chiamava a Vasto un architetto giapponese, tale Kisho Kurocawa (scusate se è poco), e lo incaricava di redigere “un” piano regolatore, “il” piano regolatore. Gli fece realizzare il progetto per un’ area sportiva da realizzare su terreni, all’epoca, da poco acquistati dal comune. Un sogno che ogni tanto riappare nella memoria. Fece realizzare il viadotto Histonium, pessimo il progetto, orrenda la realizzazione, ma di immensa utilità. Non mi dilungo, perché inizierei a descrivere di Nicola Notaro anche i difetti, ma chi non ne ha.
Mi piacerebbe riavere un Sindaco come lui, perché no!

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