giovedì 24 marzo 2011

Mancano 51 giorni al "diluvio".


Piazza Rossetti, il giornale del Presidente del Consiglio Comunale, titola un articolo: "D'Adamo contesta il Piano Cervellati. A suo giudizio non riporterà la gente nel centro storico".
Egregi Consiglieri, Presidente, Signori della Giunta! Vorrei che qualcuno rispondesse alla semplice domanda: "Per quale motivo 'la gente' dovrebbe tornare a vivere nel centro storico"? A questa domanda il piano di recupero risponde in una sola maniera: distruggendo il patrimonio edilizio e trasformando gli antichi edifici in nuove palazzine dall'aspetto "fanè", trasformando la nostra "Città" in un luogo finto come fosse Disneyland o un centro outlet (es. Valmontone).
Anche in quel caso, penso sarà difficile riportare 'la gente' nel centro, poichè i disagi continuerebbero ad essere troppi. La desolazione mostrata dagli ex Palazzi scolastici di corso Italia ne è solo una pallida dimostrazione.
Bene afferma il progettista Ing. Paolo Marino, quando dice che è importante parlare del centro storico, io aggiungerei importante che si discuta e si approfondisca.
L'Architetto Cervellati non è certo "l'ultimo degli arrivati" tuttavia, pressato da richieste di chi non ha idee nè sensibilità, di chi non ha passione o magari ha solo "interessi", ha fatto delle proposte. Da quì, seriamete, dagli scranni del Consiglio Comunale, deve partire la concretizzazione della "salvaguardia" di un bene comune, un patrimonio di storie (qui si che è necessario usare il plurale) che si chiama centro storico. Da questi scranni devono essere suggerite idee di "valorizzazione" di un monumento unico nel suo complesso e non "sostituibile". Da qui, dal Consiglio Comunale, non può partire l'approvazione di un piano che prevede "demolizioni e ricostruzioni". Il piano deve essere come dice il nome "particolareggiato", non "vago" come quello portato in Consiglio. La fase di analisi deve essere dettagliatissima, non può fare di tutt'erba un "fascio".
Questa Amministrazione si prenda i meriti di aver affrontato il problema ma non abbia la fretta di approvare "l'eutanasia della Città del Vasto".

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