sabato 5 marzo 2011

Oggetto senza valore.


La penna non scrive da sola, la penna è un oggetto e per scrivere ha bisogno di una mano che la diriga. A volte la mano è sostituita da un plotter o altro strumento ma è chiaro la penna non si muove da sola. La mano o lo strumento che muovono la penna devono essere diretti da un cervello, dagli impulsi di questo vengono fuori scritti, disegni o solo scarabocchi.
La penna è un oggetto utile in ogni caso, a volte è bella anche per far mostra di se in un taschino o su una scrivania, addirittura dietro una vetrinetta se ha valore. La … penna.
Lapenna invece è un oggetto inutile e senza valore. Basta osservare, neanche con tanta attenzione, il suo comportamento per rendersene conto. Il cervello che muove la mano che muove Lapenna, dovrebbe riflettere. Scripta manent.

10 commenti:

Ciccosan ha detto...

Ma perchè continuate a denigrare gli altri e tacete su quello che intendete fare?
Quando comincerete ad illustrare la vostra mercanzia cercando di venderla bene, invece di dir male della mercanzia degli altri.
E' questo il rinnovato modo di fare politica a Vasto? Sputtanare, denigrare, rinfacciare, ridicolizzare, "sprubbuchè"?
Spiegate i vostri punti di programma invece di inventare metafore vuote solo per dir male degli avversari in modi originali.
Ormai l'hanno capito i muri che 'sto Lapenna è la summa dei difetti che un politico possa avere. Capito. Ma dobbiamo continuare a parlare solo di lui?
I vastesi chiedono risposte ai loro problemi. Ne vogliamo parlare?

Francescopaolo D'Adamo ha detto...

... parliamone!

Ciccosan ha detto...

Bene, parliamone; ma la invito a dare le risposte qui e a riportarle sugli altri forum, dove distribuisce spesso i suoi interventi. Così le sue intenzioni saranno conosciute ad una platea più ampia di elettori.

Cominciamo dal primo spot, sull’incrocio alla marina. Poi le farò le altre sugli stessi temi degli altri spot e con la stessa cronologia.

Cosa prevede di fare il suo movimento per risolvere quel problema? Quale tipo di intervento ha in mente? Cavalcavia, sottopasso, funicolare, rotatoria, aggiungere altre strade, o cosa? Quando verrebbe eseguito l'intervento e con quali soldi si prevede di finanziarlo?
Consideri che appena più sotto c’è un semaforo che è parte del problema.

Sono tre domande semplicissime e speriamo che anche gli altri competitori diano le loro risposte, così potremo confrontare le idee di ciascuno sullo stesso problema.

Francescopaolo D'Adamo ha detto...

... per esempio, basta guardare cosa prevede il PRG vigente.

Una beretella che, realizzata sul tracciato della vecchia strada ferrata, salta Vasto Marina liberando quell'incrocio, lasciando l'uso di quella strada solo a chi proviene o è diretto a Vasto "alta". Naturalmente l'Amministrazione si deve attivare fattivamente per la realizzazione di una SS16 alternativa alle spalle della città. A quel punto questa bretella assumerebbe ben altro significato.

Ciccosan ha detto...

Vediamo se ho capito bene.
Dovremmo utilizzare un tratto del vecchio tracciato ferroviario per realizzarci una strada che by-passi quegli incroci, portando le auto, che oggi percorrono la SS16 sul tragitto Punta Penna-Termoli, su questa bretella; magari realizzando una stazione di servizio AGIP nell’area della vecchia stazione FS.
Quindi sostituire la tanto vituperata barriera della massicciata ferroviaria (ca. 5 mt) con una più invasiva strada a doppia corsia (min. 12 mt).
Se ho capito male, mi indichi dove posso visionare il vero tracciato di questa bretella o dove trovo il PRG sul WEB.

Se invece ci sono andato vicino, rimangono le altre 2 domande. Quando realizzare questo progetto nei 5 anni di mandato e dove reperire i finanziamenti. Presumo che lei abbia una precisa idea di quanto costerebbe questo progetto.

Alessandro ha detto...

Sono curioso di leggere la risposta a Ciccosan che ha presentato le ipotesi in modo molto circostanziato.

Francescopaolo D'Adamo ha detto...

L'ironia, caro Cicco, la riserviamo per gli altri. Appena avrò la copia, pubblicherò il disegno estrapolato dal PRG.
I finanziamenti? Basta usare meglio quelli destinati a ... via Trave. Essendo una strada statale però, e trattandosi di tracciato ferroviario, insistendo presso le sedi opportune ...
I tempi? ... immediatamente.
Comunque se hai letto bene e senza malafede, avrai capito che si tratterebbe una soluzione in attesa della variante alla SS16. Dopo di che quella "operazione invasiva" divenderebbe un area a servizio della Marina, compresa la stazione .... di "servizio".

Ciccosan ha detto...

Non sono mai in malafede, sono spesso diffidente, questo si, specialmente di fronte alle tante chiacchiere che profondono gli aspiranti politici.
Questo a carattere generale.
Che le sue risposte siano, o non, esaurienti e convincenti lo dirò quando avrò avuto le altre risposte agli altri spot.
Naturalmente, da parte mia, varrà molto la credibilità di un progetto: anche le cose buone possono essere irrealizzabili.
Può ovviamente ritenermi uno scocciatore, ma non dimentichi che è lei a proporsi come rappresentante.
Vogliamo parlare ora del mercato di Santa Chiara? E parliamone. Al solito, cosa ne vuole fare, quando ci mette mano e con quali soldi?

Francescopaolo D'Adamo ha detto...

Del recupero di Santa Chiara ho già pubblicato (cerca su questo blog tra le etichette centro storico) un progetto "cantierabile" per la cui realizzazione serve un cospiquo finanziamento. La soluzione più concreta (stralcio del progetto di cui sopra) consiste nel restauro dell'esistente con l'aggiunta di un collegamento tra il mercato del pesce, quello della verdura ed la copertura che diventerebbe una piazza con affaccio sul mare. La terza soluzione che ho suggerito a suo tempo all'Arch. Cervellati, consisterebbe nel recupero figurativo del Convento di Santa Chiara ma in questo caso i tempi si allungherebbero.

Francescopaolo D'Adamo ha detto...

Vai a vedere il post:

http://francescopaolodadamo.blogspot.com/2009/11/il-progetto-per-il-centro-storico.html