venerdì 11 marzo 2011

Urbanistica.


La politica e l'amministrazione 2.

Come sanno bene i miei lettori, io sono molto interessato all'amministrazione, e molto poco alla politica. Questo perché con una buona amministrazione si possono fare buone cose. Ho potuto constatare invece che la politica fa sempre fatica a fare buone cose, in quanto la maggior parte delle energie di chi la pratica viene spesa per essere rieletti. Punto e basta. È amara ma è la verità e quindi, specie di questi tempi, immaginate cosa resta per “fare cose buone”.
Ma allora, visto che in genere ad amministrare ci vanno quelli che hanno preso più voti, e cioè i politici ... come viene amministrata la città? La risposta la conoscete tutti.
Le capacità sono degli “optionals”, spesso fastidiosi (per coloro che ne sono privi) ed io adesso proverò a darvi qualche elemento che sicuramente sfugge ai più.

Il PRG è uno degli strumenti più potenti a disposizione di un Comune. Con esso si programma lo sviluppo non solo urbanistico di una città. Ma allora perché una Amministrazione fa passare anni discutendo di distanze dai marciapiedi e grandezze di finestrelle, salvo poi chiamare “costosi” luminari per far vedere che si fanno le cose in grande? Poi, di fronte a problemi veri, come il carico di traffico delle nostre strade, risponde con annunci sui giornali e progetti pensati male perché inutili (via Trave e teleferiche varie). Quanti titoli sulle estenuanti trattative per il comodato dell'ex tracciato ferroviario?
Bene! Basta osservare la tavola n° 20.5 del PRG 2001 per rendersi conto che il problema dell’accesso alla Marina e del riutilizzo del tratto di ferrovia di quell’area è già stato affrontato e risolto. Non giudico se bene o male ma la proposta esiste. Andrebbe valutata e posta in essere. (Guardate la foto. Il segno rosso indica la possibile soluzione a due problemi). Si può fare una strada sul tracciato ferroviario e in un solo colpo risolveremmo due problemi. Lo dico io? No lo dice il PIANO REGOLATORE GENERALE di VASTO.
Ma per pensare una cosa così occorrerebbe che i sindaci ed i vari assessori all'Urbanistica che si sono succeduti, conoscessero almeno quello che dovrebbe essere il loro pane quotidiano.
Con amarezza devo dire che quando ero ancora Assessore, prima alla Cultura, poi al Commercio, ho provato ad avanzare ipotesi ed idee in tal senso. Ma mi è stato risposto di occuparmi dei casi miei. Può questa politica risolvere i nostri problemi?

Può ricoprire incarichi così delicati chi come unico merito ha quello di aver ottenuto più preferenze? Allora con questo spero di aver risposto a tutti gli anonimi commentatori/provocatori delle mie idee e proposte. È vero che tutte le idee possono essere vagliate e giudicate, ma non da chiunque. Per me parlano le tante cose fatte, i tanti progetti realizzati. I tanti stimoli che ho dato a Vasto. Tu anonimo, voi anonimi codardi nascosti dietro i vostri nickname ditemi: voi cosa avete fatto? Cosa capite? Cosa siete in grado di fare? Non so perché ma mi aspetto un grande silenzio o forse un aggettivo … “presuntuoso”.


Vedi anche i commenti al post: Oggetto senza valore.

16 commenti:

Alessandro ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Alessandro ha detto...

Ho guardato attentamente il progetto. Da quello che ho capito il nuovo tracciato del tratto della strada statale indicato sulla mappa, dovrebbe attraversare Vasto Marina, e,procedendo verso nord, reimmettersi nell'attuale statale. Dico bene?
Quale sarebbe l'impatto di una strada statale che attraversa il centro di Vasto Marina?

Francescopaolo D'Adamo ha detto...

Alessandro, ribadisco che potrebbe essere una ottima occasione, provvisoria e ribadisco provvisoria, in attesa della variante alla statale 16. Dopo la realizzazione di questa variante quanto realizzato potrà essere trasformato in uno spazio pedonale, ciclabile e chi più ne ha più ne metta. Nel frattempo i soldi saranno spesi in maniera mirata e utile. Comunque ribadisco che i "politici" dovrebbero conoscere almeno la materia che trattano. Fino ad oggi nessuno si era accorto dell'esistenza di quel "tracciato viario" sul PRG.

Ciccosan ha detto...

La principale ragione dei problemi di trasporto in Italia è l’eccesso di traffico su gomma rispetto al basso utilizzo del ferroviario.
Un treno passeggeri porta fino1500 persone; ti passa davanti in un minuto scarso e poi aspetti che ne passi un altro mezz’ora o un’ora dopo.
Se quelle persone fossero su auto ci vorrebbero 700 vetture e molto più tempo; quindi inquinamento proporzionale.
La massicciata di un binario misura un 5 metri; una strada a doppio senso di marcia, tra carreggiata, cunette e massicciata, almeno 15 metri.
Ora dovrei considerare buona l’idea di eliminare la ferrovia e sostituirla con una strada a scorrimento veloce? Che inquina e deturpa enne volte di più?
Ma non s’era detto che la ferrovia rappresentava una ferita al territorio costiero? Che era un pericolo per quelle persone che dalla SS16 volevano scendere a mare, con ombrellone e bambini? Che inquinava per rumore e polveri sottili? Che ostacolava ogni serio progetto di sviluppo turistico della costa?
E dopo aver speso una cifra per intubarla questa ferrovia, e quindi superare quei problemi che rappresentava, ora la vorremmo sostituire con una strada asfaltata, solo perché per un paio scarsi di mesi all’anno abbiamo problemi di code agli incroci della marina?
Provvisoria è una strada bianca, una strada con base in magrone, una strada di cantiere, una stradella che serve per un anno o giù di lì, e non una strada asfaltata con una carreggiata di 10 metri e canalette di drenaggio, luci e segnaletica; perché se non la fai a norma non ti ci fanno circolare nemmeno i risciò.
Devo ancora vederla una ciclabile larga 10 metri, pagata 1 M€ a chilometro, come minimo, e che se non voglio che diventi una serra di erbe infestanti o una via dell’amore e della canna, devo pure manutenerla e sorvegliarla tutto l’anno.
Eppoi ce li vedo proprio i vastesi, con carrozzino e bimbi in braccio, passeggiare tra Vignola e Trave nei mesi ottobre-marzo, quando possono tranquillamente farsi un giro sul lungomare Cordella e prendersi pure un caffè nei bar vicini.

Certe volte trovo che è meglio starsene fermi; si fanno meno danni.

davide ha detto...

perche' non pernsiamo all'autostrada?Nei paesi civili,ii Comune o la Regione paga chi prende l'autostrada .Mi ricordo che nel 1990 quando ho fatto il militare a L'Aquila ,i Comune pagava chi prendeva l'autostrada quindi in via sperimentale facciamolo a Vasto.L'Autostrada gratis e togliamo le auto che transitano solamente.

maria ha detto...

Ciccosan, credo che l'Architetto da buon DJ, stia calcando le orme di Salvi: C'e da spostare una strada! Eih DJ c'è da spostare una strada, la vogliamola spostarla o no questa strada: è una Statale? è una Statale?
E poi comincia il ritornello: questa strada da qui devi metterla liii.
Io, da casalinga, non ho nemmeno voluto spostare la lavatrice dal bagnetto di servizio al bagno seppur provvisoriamente, per riparazioni in corso dei tubi... poichè so che certe cose provvisorie poi restano a lungo, ma molto a lungo... per un periodo ho preferito lavare quanto più possibile a mano...
Piuttosto, sarebbe il caso, se i fondi ci sarebbero a quanto dice l'architetto, di fare dei passaggi pedonali rialzati o sotteranei, sulla statale dal lato di c/da San Tommaso... e magari anche nei punti citati di Vignola. Meglio rialzati però, quelli a mo' di pista e senza gradini: da quello di San Salvo si riesce a vedere anche la Maiella.

maria ha detto...

Però, ripensandoci, si potrebbe fare una Statale rialzata, un ponte che permetta a chi deve solo attraversare il territorio vastese lungo la costa, di passare in alto, lasciando così il tratto della statale abituale, solo a chi deve andare al mare o comunque solo alla marina... Questo fino all'imbocco dell'autostrada.
Un ponte a mo' di quello di San Francisco, da Vasto sud a Vasto nord.

Francescopaolo D'Adamo ha detto...

... o come quello di Villa Santa ... Maria.

Francescopaolo D'Adamo ha detto...

Caro Cicco hai ragione, lasciamo tutto com'è.

maria ha detto...

Ci avevo pensato a villa Santa Maria... (ho sofferto di vertigini per tutto il tragitto) Ma quello è altissimo ed attaccato a due costeoni di roccia: noi abbiamo solo una costa... e qualcosa (il traffico) da scavalcare.

Alessandro ha detto...

Un' ottima occasione?! Io penso che questo progetto sia in coerenza con la scelleratezza che ha ispirato il piano regolatore teso solo a cementificare e ad abbrutire. Sono pienamente d'accordo con Cicco che dimostra più lucidità di tanti politici. Non si può sostituire ad un tracciato ferroviario dismesso una strada statale con un traffico consistente nel cuore di Vasto Marina dai costi immensi, ma...provvisoria!!!

Francescopaolo D'Adamo ha detto...

Alessadro, ma tu lo hai letto il mio post? Hai capito che io non propongo quella idea ma voglio suscitare discussione sul fatto che si fanno solo chiacchiere e non si conosce nemmeno quello che prevede il PRG?

Alessandro ha detto...

E allora perché dici che potrebbe essere un'ottima occasione?
Hai ragione che non si conosce il PRG, purtroppo però conosciamo gli effetti disastrosi. Noi cittadini dovremmo essere più vigili.

Francescopaolo D'Adamo ha detto...

Una ottima occasione per prendere decisioni. Una ottima occasione per leggere il PRG non in funzione del mq/mc. Una ottima occasione per cominciare a ... fare.

Anonimo ha detto...

figuriamoci..., quel tracciato base non reggeva neppure il passaggio di un treno per volta, figurati il traffico di una statale, a due corsie (almeno)...
Ma non c'entra: è che quel tracciato, viabile e da rendere fruibile certo (alla maniera giusta) non puo che servire ad una passeggiata lungo la costa, e nient'altro.
Fatevi le statali vostre - politici o "amministratori" che vi vogliate definire (Sic) - e mettetele dove è giusto che stiano!

Francescopaolo D'Adamo ha detto...

Leggi uastemè, leggi! Manco a farlo apposta ciccosan sul grillo specifica il mio punto di vista.