giovedì 30 settembre 2010
Cassa "armonica".
Parlando di "amministrazione comunale", da qualche parte ho letto che, archiviati i "festeggiamenti" per il Santo Partono, da domani si incomincia sul serio. Povero San Michele! Se sapeva che stavamo aspettando Lui sarebbe "arrivato" prima. Avrebbe anche permesso al Vescovo di anticipare quello che ha detto, così da bravo "pater familias" avrebbe permesso di sistemare prima le cose. Ho visto passare la banda (ne sono appassionato) e ho visto che hanno "racchiuso" la cassa armonica dentro il cortile del Palazzo d'Avalos. Come dire: "Chi ci vuole ascoltare deve venire qui dentro. Chi resta fuori facesse altro". Un po' come la politica "Chi vuole partecipare deve entrare o pensi ad altro". Quelli che come me sono entrati però, si sono trovati ad ascoltare "musiche" diverse da quelle proposte dal programma, improvvisate, senza spartito e, cosa grave, suonate da "musicisti" non all'altezza o utilizzati in maniera non corretta. Magari qualcuno bravo a suonare il sassofono che invece suonava i timpani. Un altro capace di suonare i piatti e invece suonava il clarino. Insomma una gran confusione. Soprattutto il "Direttore d'orchestra" invece di dirigere con la bacchetta, suonava la "gran cassa" facendo "solo" rumore. Mi chiedo se in futuro sarà così. C'è bisogno di musicisti validi e sistemati al posto giusto o c'è bisogno di un "direttore" che sappia dirigere? Io penso ambedue le cose tuttavia ritengo che senza un buon spartito ....
Che "pellet"!
Da alcuni giorni mi assale un atroce dubbio. Ho comprato una stufa pellet, vuoi vedere che ho fatto un danno a me, ai miei familiari, ai miei vicini, alla città, all’umanità intera? Il dubbio mi è venuto documentandomi sulle fonti energetiche a biomassa, di cui si parla (in verità non molto) a Vasto, in questi giorni. Mi chiedo: le pellet di che materiale sono fatte? Da dove arrivano? Inquinano? Potrebbero essere fatte con legni impregnati di qualche sostanza nociva, potrebbero provenire da luoghi come Cernobyl, potrebbero essere trasportati con mezzi che, a loro volta, inquinano molto. Insomma quelle “palline” che hanno un aspetto così innocuo, quelle “palline” che sembrano utili anche per “riciclare” materiale di scarto che altrimenti dovrebbe essere smaltito in altra maniera, si! proprio quelle palline, potrebbero essere nocive.
Pensare che io accendo poco la stufa. E coloro invece che ne fanno largo uso? Vuoi vedere che mi faranno ammalare? Non devo più aprire le finestre in inverno.
Io volevo costruirmi un caminetto. Ho un piccolo uliveto con una trentina di alberi. Magari un albero ogni anno, per trenta anni sarei tranquillo. Mi dispiace però. Se solo mio nonno e mio padre si accorgessero di questo mio pensiero, dall’altro mondo mi verrebbero a “tirare i piedi” nel letto. E poi sono attaccato alla tradizione, non li taglierei mai.. E chissà, sono legni inquinati dai prodotti chimici che i vicini usano per trattare le loro piante. Quindi anche le mie, bruciando, potrebbero emanare sostanze tossiche.
Il caminetto no, le pellet no, forse dobbiamo ancora utilizzare il metano. E se per qualche motivo questo non dovesse arrivare? Magari un fornitore decide di non fornire? “Il metano ti da una mano” ma non è detto per sempre. Le bomble? No! E se esplodono? E se il tubo è fallato e si produce una perdita? No! Non ci penso nemmeno.
Ok! ho deciso: una bella stufa elettrica o un condizionatore, magari “inverter” così d’estate lo uso per stare al fresco. E si! mi metto anche dei bei pannelli solari sul tetto, così risparmio sulla bolletta “della luce”. (Mica posso svenarmi per pagare il consumo per il riscaldamento!?) … Accipicchia però! E se dovesse piovere o addirittura nevicare? “No sole, no riscaldamento!” Mi ha detto una volta un cameriere in Croazia. E quindi? … Rimangono le pale eoliche. Ma immaginate due pale che girano sul tetto di casa? E se poi anche i vicini hanno la stessa idea? Poi mi hanno detto che oltre al problema estetico ed al rumore, le pale creano problemi relativi all’impollinazione.
Per la miseria! Un gran “dilemma”. Io col carbone le mani non me le sporco, il cherosene non saprei se è ancora in vendita, … il braciere, si! il braciere con la carbonella. Ci si possono anche cuocere dentro le patate. Solo che bisognerebbe ricordarsi di mettervi dentro un contenitore con l’acqua perché altrimenti si potrebbe morire per le esalazioni. Con l’età che avanza se mi dimentico?
Per la Maiella uèh ! Se non avessi comprato la stufa a pellet non avrei avuto questi problemi.
Pensare che io accendo poco la stufa. E coloro invece che ne fanno largo uso? Vuoi vedere che mi faranno ammalare? Non devo più aprire le finestre in inverno.
Io volevo costruirmi un caminetto. Ho un piccolo uliveto con una trentina di alberi. Magari un albero ogni anno, per trenta anni sarei tranquillo. Mi dispiace però. Se solo mio nonno e mio padre si accorgessero di questo mio pensiero, dall’altro mondo mi verrebbero a “tirare i piedi” nel letto. E poi sono attaccato alla tradizione, non li taglierei mai.. E chissà, sono legni inquinati dai prodotti chimici che i vicini usano per trattare le loro piante. Quindi anche le mie, bruciando, potrebbero emanare sostanze tossiche.
Il caminetto no, le pellet no, forse dobbiamo ancora utilizzare il metano. E se per qualche motivo questo non dovesse arrivare? Magari un fornitore decide di non fornire? “Il metano ti da una mano” ma non è detto per sempre. Le bomble? No! E se esplodono? E se il tubo è fallato e si produce una perdita? No! Non ci penso nemmeno.
Ok! ho deciso: una bella stufa elettrica o un condizionatore, magari “inverter” così d’estate lo uso per stare al fresco. E si! mi metto anche dei bei pannelli solari sul tetto, così risparmio sulla bolletta “della luce”. (Mica posso svenarmi per pagare il consumo per il riscaldamento!?) … Accipicchia però! E se dovesse piovere o addirittura nevicare? “No sole, no riscaldamento!” Mi ha detto una volta un cameriere in Croazia. E quindi? … Rimangono le pale eoliche. Ma immaginate due pale che girano sul tetto di casa? E se poi anche i vicini hanno la stessa idea? Poi mi hanno detto che oltre al problema estetico ed al rumore, le pale creano problemi relativi all’impollinazione.
Per la miseria! Un gran “dilemma”. Io col carbone le mani non me le sporco, il cherosene non saprei se è ancora in vendita, … il braciere, si! il braciere con la carbonella. Ci si possono anche cuocere dentro le patate. Solo che bisognerebbe ricordarsi di mettervi dentro un contenitore con l’acqua perché altrimenti si potrebbe morire per le esalazioni. Con l’età che avanza se mi dimentico?
Per la Maiella uèh ! Se non avessi comprato la stufa a pellet non avrei avuto questi problemi.
mercoledì 29 settembre 2010
Ultimo bagno della stagione 2010
Nomination per il Premio Oscar
Il passaggio sulla passerella con tappeto rosso sistemata in corso Italia in direzione del Politeama Ruzzi e poi, all'interno, la proiezione del mediometraggio. Giovani protagonisti, ieri a Vasto, in occasione della presentazione ufficiale di 'Un passo dal successo', realizzazione cinematografica della durata di 30 minuti ideato e diretto da Alfonso Berardi, meglio e simpaticamente conosciuto come Fofò. Tanti giovani i protagonisti del 'mini film'.
La serata, oltre alla proiezione, vede anche la presenza di diversi ospiti e si concretizza in una vetrina per tanti ragazzi del posto e non solo. La presentatrice, Maria Rita Piersanti, chiama sul palco vari Alberto Baiocco (finalista del 'Grande Fratello' presente con la compagna di gioco e adesso anche di vita Mara Adriani) ed ancora il calciatore Fiorenzo D'Ainzare, i giovani musicisti Jacopo Nanni e Antonio Piccirilli e poi il resto della loro band Headshots, l'artista del legno Mario Magrofuoco, l'ex arbitro Gianni Castaldi. Tra gli esponenti politici ecco il parlamentare Rodolfo De Laurentiis, componente del Cda della Rai, il presidente della Provincia di Chieti, Enrico Di Giuseppantonio ed il consigliere regionale Antonio Menna. Non mancano il produttore del film Fabrizio Mechi ed il direttore di produzione Mario Mansueto. In precedenza, fuori dal Politeama, erano stati i dj Luigi Cicchini ed Andrea Desiato ad intrattenere il pubblico.
"E' stata una bella esperienza - racconta Alfonso Berardi - Le riprese sono dirate circa 4 mesi. La realizzazione delle varie scene è stata intervallata da alcuni giorni di stop per preparare il tutto. In tutto, la pellicola dura 27 minuti. 'Un passo dal successo' racconta di un ragazzo che insegue il sogno di diventare calciatore. Ho costruito i personaggi in base al carattere degli attori. Non fanno altro che impersonare se stessi. Per il futuro ho in serbo un nuovo lavoro che ufficializzerò prossimamente". Prima delle luci che si spengono e della proiezione sul grande schermo una scena di danza di 'Moulin Rouge' con protagonisti Ascenzino e Ilaria Villani, quest'ultima protagonista femminile del film. Si inizia con la sigla di 90° Minuto, storica trasmissione sportiva della Rai e nella primissima scena c'è un padre (l'architetto Francescopaolo D'Adamo) che dice al piccolo figlio: "Scommetto che da grande vuoi fare il calciatore".
I nomi dei protagonisti: Andrea Budano, Ilaria Villani, Francescopaolo D'Adamo, Antonietta De Vitofrancesco, Leonardo Barone, Francescopaolo Scafetta, Giuseppe Roberto Ardillo, Fabio Santamaria, Martina Bevilacqua, Luca Stanzione, Diego Nicola Ventrella, Federico Volpini, Alessio Minicucci, Vincenzo Ricci, Lorenzo Messina, Alfonso Berardi, Lucia Smargiassi, Antonio Amicucci, Jessica D'Alessandro, Giuseppe Rubino, Luciano Zaccardi, Giorgia Spadano, Daniele Avantaggiato, Luca Moretta, Gaia Romagnoli, Mario Di Lizia e Giuseppe La Fratta. Direttore di segreteria: Tito Sfredda; ufficio stampa: Luigi Spadaccini; direttore di produzione: Mario Mansueto; operatore steady-cam: Gabriele Mansueto; assistente operatore: Tommaso Basti; parrucchiera: Francesca Colameo; truccatrice: Lucia Smargiassi.
martedì 28 settembre 2010
Ultimo bagno della stagione 2010
... ma basta tingersi di verde per essere ecologisti?
Centrale Biomassa a Punta Penna? Mobilitazione Popolare.
Cari, Michele Celenza, Lino Salvatorelli, Fabio Smargiassi, Sante Cianci, Luigi Rampa, Fabio Cedro, Stefano Taglioli, Amici di Legambiente e di Punta Aderci. Ambientalisti Tutti.
A seguito delle indiscrezioni di stampa che indicano quasi per certa la creazione di una centrale termoelettrica a Biomassa in località Punta Penna, vi invito ad una riunione tra tutte le componenti del mondo Ambientalista da tenere al più presto in luogo da stabilire.
Vi esorto pertanto a superare ogni eventuale difformità di veduta tra le varie componenti per il bene supremo dell’ambiente nella nostra città. Nel contempo lancio la proposta di una mobilitazione popolare da tenere in data da decidere.
Cordialmente.
Vasto 27 Settembre 2010
Spinnato Antonino – Costituente Ecologista
Cari, Michele Celenza, Lino Salvatorelli, Fabio Smargiassi, Sante Cianci, Luigi Rampa, Fabio Cedro, Stefano Taglioli, Amici di Legambiente e di Punta Aderci. Ambientalisti Tutti.
A seguito delle indiscrezioni di stampa che indicano quasi per certa la creazione di una centrale termoelettrica a Biomassa in località Punta Penna, vi invito ad una riunione tra tutte le componenti del mondo Ambientalista da tenere al più presto in luogo da stabilire.
Vi esorto pertanto a superare ogni eventuale difformità di veduta tra le varie componenti per il bene supremo dell’ambiente nella nostra città. Nel contempo lancio la proposta di una mobilitazione popolare da tenere in data da decidere.
Cordialmente.
Vasto 27 Settembre 2010
Spinnato Antonino – Costituente Ecologista
lunedì 27 settembre 2010
Io sto con gli ... "ippopotami".
Associazione civica Porta Nuova – Vasto
www.portanuovavasto.altervista.org
Un inceneritore a Punta Penna ?
27 settembre 2010
La notizia. È apparsa ieri su alcuni giornali locali e siti internet la notizia di un progetto per la realizzazione, nella zona industriale di Punta Penna a Vasto, di una centrale termoelettrica da 4 Megawatt volta alla combustione di biomasse liquide (oli vegetali). L’impianto, classificato “industria insalubre di prima classe” (come la Puccioni), occuperebbe una superficie di 3000 metri quadri (dei quali 1200 coperti), e comprenderebbe un camino di oltre 10 metri di altezza. “Il progetto”, così i giornali, “è nella fase preliminare ed una conferenza di servizi è programmata per la giornata di giovedì 30 settembre prossimo a Pescara. Sarà lì che gli enti interessati e il Comune di Vasto dovranno dire la loro”.
La vicenda presenta alcuni punti oscuri. Poiché il 30 settembre è vicino e non v’è tempo di verificarli, li elenchiamo per come ci si sono presentati, nella speranza che l’Assessore all’Ambiente (esiste ancora un Assessore all’Ambiente?), o chi per lei, trovi il il modo di riferire sia pur tardivamente alla città.
1. La notizia dell’esistenza del progetto era apparsa sui giornali locali già nell’estate del 2006. “Netta contrarietà all’impianto è stata espressa dal sindaco, Luciano Lapenna, e dall’assessore alla pianificazione, Anna Suriani […] «La realizzazione della centrale è in stridente contrasto con la presenza della riserva», sostiene l’assessore Suriani […] «E’ per questo motivo che l’amministrazione comunale è contraria» . Lo stesso giornale si premurava subito dopo di informare che “il presidente del Coasiv, Fabio Giangiacomo, esponente Ds come il sindaco Lapenna e l’assessore Suriani, è di tutt’altro avviso”.
2. Sta di fatto che nel febbraio 2008 il Presidente del Coasiv dichiarava ai giornali che “l’impianto ha ricevuto l’autorizzazione dalla Regione” . Sul BURA n° 21 del 9 aprile 2008, scorrendo una determina dirigenziale, si apprendeva in seguito che –con una nota del 22 gennaio 2008- la società titolare del progetto aveva già comunicato l’inizio dei lavori.
3. Ecco, la società titolare del progetto. È la società Istonia Energy s.r.l., dicono i giornali, con sede legale a Roma (ma sul BURA la sua sede legale risulta a Vasto, in Via Alessandro III, 23). Fuor di dubbio pare invece che il rappresentante legale ne sia lo svizzero Jean Pierre Tschudi, titolare della Eratec Engineering AG di Lyss (cantone di Berna), un’azienda che si presenta su internet come specialista, tra l’altro, in investimenti in impianti di gestione dei rifiuti. Ma esiste anche un referente locale dell’iniziativa. Secondo fonti degne di fede sarebbe riconducibile al gruppo vastese Iacobucci, un’esponente del quale si è recentemente proposta quale candidata alle prossime elezioni comunali.
Chiediamo all’Amministrazione comunale di fare chiarezza sull’intera vicenda, e in questo ci pare di rappresentare la voce dell’intera città. Vorremmo sapere che cosa sia accaduto.
Ma sopratutto vorremmo sapere se il Comune di Vasto giudichi ancora l’impianto in stridente contrasto con la presenza della riserva (e del futuro Parco Nazionale); che cosa intenda fare il 30 settembre prossimo; e se non ritenga di assumere qualche iniziativa per evitare che una situazione del genere si ripeta in futuro.
www.portanuovavasto.altervista.org
Un inceneritore a Punta Penna ?
27 settembre 2010
La notizia. È apparsa ieri su alcuni giornali locali e siti internet la notizia di un progetto per la realizzazione, nella zona industriale di Punta Penna a Vasto, di una centrale termoelettrica da 4 Megawatt volta alla combustione di biomasse liquide (oli vegetali). L’impianto, classificato “industria insalubre di prima classe” (come la Puccioni), occuperebbe una superficie di 3000 metri quadri (dei quali 1200 coperti), e comprenderebbe un camino di oltre 10 metri di altezza. “Il progetto”, così i giornali, “è nella fase preliminare ed una conferenza di servizi è programmata per la giornata di giovedì 30 settembre prossimo a Pescara. Sarà lì che gli enti interessati e il Comune di Vasto dovranno dire la loro”.
La vicenda presenta alcuni punti oscuri. Poiché il 30 settembre è vicino e non v’è tempo di verificarli, li elenchiamo per come ci si sono presentati, nella speranza che l’Assessore all’Ambiente (esiste ancora un Assessore all’Ambiente?), o chi per lei, trovi il il modo di riferire sia pur tardivamente alla città.
1. La notizia dell’esistenza del progetto era apparsa sui giornali locali già nell’estate del 2006. “Netta contrarietà all’impianto è stata espressa dal sindaco, Luciano Lapenna, e dall’assessore alla pianificazione, Anna Suriani […] «La realizzazione della centrale è in stridente contrasto con la presenza della riserva», sostiene l’assessore Suriani […] «E’ per questo motivo che l’amministrazione comunale è contraria» . Lo stesso giornale si premurava subito dopo di informare che “il presidente del Coasiv, Fabio Giangiacomo, esponente Ds come il sindaco Lapenna e l’assessore Suriani, è di tutt’altro avviso”.
2. Sta di fatto che nel febbraio 2008 il Presidente del Coasiv dichiarava ai giornali che “l’impianto ha ricevuto l’autorizzazione dalla Regione” . Sul BURA n° 21 del 9 aprile 2008, scorrendo una determina dirigenziale, si apprendeva in seguito che –con una nota del 22 gennaio 2008- la società titolare del progetto aveva già comunicato l’inizio dei lavori.
3. Ecco, la società titolare del progetto. È la società Istonia Energy s.r.l., dicono i giornali, con sede legale a Roma (ma sul BURA la sua sede legale risulta a Vasto, in Via Alessandro III, 23). Fuor di dubbio pare invece che il rappresentante legale ne sia lo svizzero Jean Pierre Tschudi, titolare della Eratec Engineering AG di Lyss (cantone di Berna), un’azienda che si presenta su internet come specialista, tra l’altro, in investimenti in impianti di gestione dei rifiuti. Ma esiste anche un referente locale dell’iniziativa. Secondo fonti degne di fede sarebbe riconducibile al gruppo vastese Iacobucci, un’esponente del quale si è recentemente proposta quale candidata alle prossime elezioni comunali.
Chiediamo all’Amministrazione comunale di fare chiarezza sull’intera vicenda, e in questo ci pare di rappresentare la voce dell’intera città. Vorremmo sapere che cosa sia accaduto.
Ma sopratutto vorremmo sapere se il Comune di Vasto giudichi ancora l’impianto in stridente contrasto con la presenza della riserva (e del futuro Parco Nazionale); che cosa intenda fare il 30 settembre prossimo; e se non ritenga di assumere qualche iniziativa per evitare che una situazione del genere si ripeta in futuro.
Senza la Pro Vasto, consoliamoci con ... Scarpasciudd
sabato 23 settembre 2010,campo Incoronata
DINAMO ZAGREB 4 - RIJEKA 2
Dinamo Zagreb(Maglia bianca):Ronzitti L,D'Adamo, Ronzitti N, Ronzitti Ni, Serafini, Puddu, Soldano,Cicchini Jr., Angiolillo, Ilardo, Storto.
Rijeka(maglia rossa):Loreta, Antenucci, Di Marco, Ruzzi, Patriarchi, Rossi, Fanucci, Sebastiani, D'Angelo, Cicchini, Budano- arbitro:Orazio Di Blasio.
Il ritardatario Soldano, scendendo le scale come Wanda Osiris, annuncia agli attoniti giocatori in spasmodica attesa:'li sàcce 'ca senza di me n'n z'accumuènze!'I bianchi, galvanizzati dalla sua affermazione, vanno in vantaggio al 24': un bel lancio di Ilardo per Luigi Angiolillo, che sfrutta un'incertezza di Patriarchi,batte a rete e sulla respinta di Loreta infila l'1-0. Al 35' uno 'scuppo' in area tra D'Adamo e Fanucci fa precipitare a terra Fanucci, che perde i pezzi come una tazzina di Capodimonte. Il gol del pareggio dei rossi rasenta un record: ad inizio ripresa batte Cicchini, passa a Nicolas Rossi che da 30m scrocca una scilèppa(a direzione dei ripetitori Tv sul BlokHause) che s'infila a fil di palo:1-1. I rossi prendono coraggio: al 14', lancio di Budano per Pietro 'Hulk' D'Angelo, che si difende da Serafini e inganna Ronzitti con un bel lob: 1-2. Ma i bianchi sono molto più incisivi in avanti:una conclusione rasoterra di Soldano da destra spizzica il palo sinistro, e Storto, in 2 occasioni, fallisce il bersaglio di poco.Al 18' uno scontro fortuito tra Budano e Puddu fa stramazzare a terra quest'ultimo che poi, ricontandosi le costole in acciaio al titanio, rassicura tutti sulla loro integrità. Al 21' il bianco Serafini si proietta in area minaccioso e anche lui scrocca una puntina che inganna Loreta e pareggia 2-2. Al 30' su corner del bianco Ronzitti, Luis Angiolinho gira bene di testa e infila l'angolino destro:3-2. Il rosso Budano, alias 'lo scassamarroni perpetuo', dopo aver come al solito tenuto fede al suo soprannome, fa la parte di 'Cìcce lu' puàzze' e abbandona il campo. I bianchi, dopo la bella rimonta, legittimano il risultato allo scadere: Ilardo lancia Ronzitti, la palla colpisce accidentalmente Patriarchi in corsa, mettendo fuori causa Loreta in uscita, il parente Nico Ronzitti infila facile il finale 4-2:jè pùnde d' stèlle.
Classifica marcatori:3 gol: Reale, D'Angelo 2 gol :Angiolillo, Docuta, Storto, Budano 1 gol:Ronzitti Ni, Serafini S, Rossi, Cicchini, Lemme
DINAMO ZAGREB 4 - RIJEKA 2
Dinamo Zagreb(Maglia bianca):Ronzitti L,D'Adamo, Ronzitti N, Ronzitti Ni, Serafini, Puddu, Soldano,Cicchini Jr., Angiolillo, Ilardo, Storto.
Rijeka(maglia rossa):Loreta, Antenucci, Di Marco, Ruzzi, Patriarchi, Rossi, Fanucci, Sebastiani, D'Angelo, Cicchini, Budano- arbitro:Orazio Di Blasio.
Il ritardatario Soldano, scendendo le scale come Wanda Osiris, annuncia agli attoniti giocatori in spasmodica attesa:'li sàcce 'ca senza di me n'n z'accumuènze!'I bianchi, galvanizzati dalla sua affermazione, vanno in vantaggio al 24': un bel lancio di Ilardo per Luigi Angiolillo, che sfrutta un'incertezza di Patriarchi,batte a rete e sulla respinta di Loreta infila l'1-0. Al 35' uno 'scuppo' in area tra D'Adamo e Fanucci fa precipitare a terra Fanucci, che perde i pezzi come una tazzina di Capodimonte. Il gol del pareggio dei rossi rasenta un record: ad inizio ripresa batte Cicchini, passa a Nicolas Rossi che da 30m scrocca una scilèppa(a direzione dei ripetitori Tv sul BlokHause) che s'infila a fil di palo:1-1. I rossi prendono coraggio: al 14', lancio di Budano per Pietro 'Hulk' D'Angelo, che si difende da Serafini e inganna Ronzitti con un bel lob: 1-2. Ma i bianchi sono molto più incisivi in avanti:una conclusione rasoterra di Soldano da destra spizzica il palo sinistro, e Storto, in 2 occasioni, fallisce il bersaglio di poco.Al 18' uno scontro fortuito tra Budano e Puddu fa stramazzare a terra quest'ultimo che poi, ricontandosi le costole in acciaio al titanio, rassicura tutti sulla loro integrità. Al 21' il bianco Serafini si proietta in area minaccioso e anche lui scrocca una puntina che inganna Loreta e pareggia 2-2. Al 30' su corner del bianco Ronzitti, Luis Angiolinho gira bene di testa e infila l'angolino destro:3-2. Il rosso Budano, alias 'lo scassamarroni perpetuo', dopo aver come al solito tenuto fede al suo soprannome, fa la parte di 'Cìcce lu' puàzze' e abbandona il campo. I bianchi, dopo la bella rimonta, legittimano il risultato allo scadere: Ilardo lancia Ronzitti, la palla colpisce accidentalmente Patriarchi in corsa, mettendo fuori causa Loreta in uscita, il parente Nico Ronzitti infila facile il finale 4-2:jè pùnde d' stèlle.
Classifica marcatori:3 gol: Reale, D'Angelo 2 gol :Angiolillo, Docuta, Storto, Budano 1 gol:Ronzitti Ni, Serafini S, Rossi, Cicchini, Lemme
Ultimo bagno 2010.
domenica 26 settembre 2010
Evasione elettorale.
Un vecchio adesivo degli anni ’70 ritrovato per caso, mi ha fatto ragionare su un problema che ciclicamente si ripete in Italia. Quello della “evasione elettorale”. Ogni qualvolta che le cose non vanno per il verso desiderato, il popolo reagisce dichiarando “questa volta non vado a votare”. Devo dire che spesso anche io sono stato tentato di farlo salvo poi scegliere una strada diversa. La strada dell’impegno. Tutti sanno come è finita. Qualcuno ancora mi deride o mi commisera dicendomi: “Chi te lo ha fatto fare! La politica è tutta uno schifo. Io sono anni ormai che non voto più”. Costoro non si rendono conto che è proprio quella politica (di destra, di centro o di sinistra) che osteggiano non andando a votare, senza una coscienza critica all’interno, senza quell’esempio “del fare” che quelli come me rappresentano, come una sorta di “Penelope” fa e disfa la tela a proprio piacimento. E certo non disfano la tela per aspettare Ulisse, lo fanno solo per mantenere il “potere nell’isola”.
“Sepolcri imbiancati”. Così Gesù definì i Farisei e gli Scribi, com' è scritto nel Vangelo di Matteo (cap.XXIII v.2), ma indirettamente tutti quelli che a prima vista appaiono degni di stima e di ammirazione, mentre dentro di loro, cioè moralmente, lasciano molto a desiderare a somiglianza delle tombe che si presentano belle di fuori, ma nell'interno contengono i resti macabri dei morti.
Inutile non andare a votare, i “sepolcri imbiancati” resterebbero sempre al proprio posto.
Occorrerebbe un corso di “educazione al voto”. Un corso che insegni al cittadino che non bisogna votare questo o quel politico perché, da sempre è un politico. Non bisogna votare il “comparuzzo” o il nipotino perché “bravo guaglione”. Soprattutto non bisogna votare chi ti promette favori personali. Bisogna votare chi ha idee condivise e sa come queste si possono concretizzare, bisogna votare chi “promette” di operare per il miglioramento della qualità della vita (di tutti) e ci da “garanzie” di riuscita.
E’ in questi giorni che si svolge la Woodstock di Beppe Grillo. Molti di noi che abbiamo vissuto il sogno di Wastock (ormai 32 anni fa) sorridono disincantati, altri al contrario vedono la fiammella riprendere vigoria, tuttavia è una fiammella. E’ il popolo che col voto può far ardere quel fuoco purificatore necessario per cancellare il malcostume, la retorica, l’incapacità … insomma la “merda” che tutti vedono, tutti vorrebbero scomparisse ma di fronte alla quale tutti, mi permetto di dire quasi tutti, chiudono il naso e gli occhi e magari voltano le spalle.
sabato 25 settembre 2010
venerdì 24 settembre 2010
Alfredino, Alfredino!
Da Vasto Web:
"Non ci sono regole certe". E' con questa motivazione che Alfredo Bontempo, segretario dell'Italia dei valori di Vasto, boccia le primarie. … "Non vorrei – afferma Bontempo - che succedesse qualcosa del genere: i sostenitori di questo o quel candidato avvicinano per strada persone che non hanno nemmeno intenzione di andare a votare e chiedono come favore personale di entrare nel seggio, chiedere la scheda ed esprimere la preferenza. Questo per dire che non chiudiamo la porta alle primarie, anche se non sono previste dal nostro statuto, ma devono essere regolamentate. E poi - sottolinea Bontempo - credo ci sia un problema politico nel Pd, che deve decidere quale candidato portare al tavolo del centrosinistra".
Ora io mi chiedo: se uno non ha cose da dire, perché le vuole dire?
Se i sostenitori di questo o quel candidato avvicinano gente che per un motivo o per un altro vota alle primarie, vuol dire che questo o quel candidato ha più capacità di “intercettare” votanti. Altra cosa è invece, se la parte avversa manda a votare persone per far vincere il candidato più debole e quindi “battibile”. Forse sto sbagliando ma è un mio punto di vista.
Comunque Alfredino, Alfredino! Prima “No alle primarie”, poi “Non chiudiamo la porta alle primarie” infine “il problema è del Pd”. E’ il “giornalista” che non ha capito quello che hai detto o sei tu che non ti sei spiegato bene? E poi, l’IdV non doveva “quantomeno” proporre un proprio candidato?
Alfredino, Alfredino! Tanta gente pende dalle tue labbra, attende il tuo "verbo", esprimiti con chiarezza.
Ricordando "Benji".
Si è aperto un ampio "salotto" su Fb inerente la prima squadra di calcio femminile di Vasto. La mitica "Paradise club". Questa foto, recuperata tra le carte "affogate" a causa di un allagamento del mio studio, possa essere di augurio per la squadra attuale.
La San Paolo Calcio femminile sarà di scena domani allo stadio Aragona di Vasto a partire dalle ore 15.30 in occasione della quarta edizione del Torneo 'Calcio in Rosa–Trofeo Valentina Pietropaolo'. Organizzatore dell’evento il Comitato Regionale Abruzzo.
La San Paolo Calcio femminile sarà di scena domani allo stadio Aragona di Vasto a partire dalle ore 15.30 in occasione della quarta edizione del Torneo 'Calcio in Rosa–Trofeo Valentina Pietropaolo'. Organizzatore dell’evento il Comitato Regionale Abruzzo.
Estate 2010: "Frammenti" d'Italia.
In un momento di euforia che a tanti è sembrato un delirio di onnipotenza, un “politucolo” locale, sabato scorso, mentre Tremonti parlava a Cortina, Bersani parlava a Modena, Veltroni parlava a Orvieto, Berlusconi interveniva (invitato da Storace) a Taormina, Alfano, Gelmini, Gasparri ecc. ospiti a Avellino e tanti altri parlamentari in giro per l’Italia, dichiarava con orgoglio: «Ancora una volta, per il quinto anno consecutivo, grazie all’Italia dei Valori la città di Vasto è diventata la capitale politica d’Italia, al posto di Roma». Sembra una frase detta senza riflettere, magari dopo un buon bicchiere divino tra amici. Forse dovrei dire “infra” amici. Comunque abbiamo avuto illustri ospiti tra i quali spiccano i nomi di Vendola, Di Pietro e Bindi. E’ mancato Parisi (peccato). Magari si è sentita la mancanza di interlocutori che potessero confutare quanto detto da costoro, tuttavia “frammenti d’Italia” si sono visti a Vasto. Forse ho esagerato nel definire “frammenti” i politici intervenuti. Forse avrei dovuto precisare che nell’estate 2010 la politica italiana è stata ridotta, come alcuni lungimiranti concittadini hanno pensato, “in fra” m menti.
Per prenotazioni rivolgersi a:
giovedì 23 settembre 2010
I pali di Vasto sono "scocciati", dopo la festa dell'IdV.
Caro Direttore Vasto e' stata per tre giorni il centro della Politica Nazionale con il Congresso dell'I.D.V. di Di Pietro.Bene adesso la festa e' terminata e il passaggio del congresso ...rimane. Le tante e tante bandiere che hanno fatto scena durante in congresso ...sono ancora tutte li ,attaccate ai pali della luce di Corso Mazzini ,ecc.L'organizzazione che ha curato l'installazione delle bandiere attaccandole ai pali ora dovrebbe ripristinare tutto come era prima.Quindi spero che vengano tolte bandiere,aste e il nastro per pacchi utilizzato in quantita'.Cordiali Saluti da Davide Delle Donne
Fino allo scorso anno ero costretto a controllare e sistemare ciò che chi doveva eseguire, non aveva eseguito. Quest'anno si rivolgano ad altri.
Ultimo bagno d'estate o primo bagno d'autunno?
mercoledì 22 settembre 2010
Mi hanno segnalato questo articolo ...
E mo' continuate pure a fare quello che stavate facendo.
Leggetevi questa cosa. Sarebbe orribile ovunque. Ma succede a Vasto. Soprattutto l'ultima frase.
http://ilcentro.gelocal.it/chieti/cronaca/2010/09/22/news/radioterapia-in-tilt-cure-bloccate-2396886
Fate un bel respiro. E pensate che stanno chiudendo gli ospedali... Che vi hanno promesso di farne uno nuovo a Pozzitello... Pensate infine a tutte le fesserie che sentite dalla maggioranza e dall'opposizione.
E adesso... siete d'accordo con la signora?
Ora, se ce la fate, continuate come se non fosse successo niente.
Leggetevi questa cosa. Sarebbe orribile ovunque. Ma succede a Vasto. Soprattutto l'ultima frase.
http://ilcentro.gelocal.it/chieti/cronaca/2010/09/22/news/radioterapia-in-tilt-cure-bloccate-2396886
Fate un bel respiro. E pensate che stanno chiudendo gli ospedali... Che vi hanno promesso di farne uno nuovo a Pozzitello... Pensate infine a tutte le fesserie che sentite dalla maggioranza e dall'opposizione.
E adesso... siete d'accordo con la signora?
Ora, se ce la fate, continuate come se non fosse successo niente.
Favola
Un giorno si recarono da Roggiolini (qualcuno lo ricorda un nome simile?) e gli dissero: “vorremmo che il nostro prodotto, il “demetilammidesturazzone”, superasse tutta la trafila burocratica, quindi ci rivolgiamo a Lei, persona competente in materia, affinché ciò avvenga nel più corretto dei modi”. Poi gli proposero un “atto di ossequio” pari allo 0,1x1000 degli eventuali guadagni che questo prodotto avesse procurato una volta messo in produzione. Povero Roggiolini! Non avesse mai accettato. Come avrebbe potuto sapere che gli sarebbero rientrati tutti quei soldi? Era una percentuale così misera, eppure era “costretto” a riempire di banconote anche i puff del salotto. Un po’ come il titolare di un pubblico esercizio che per una sera, una sola sera, si era allacciato alla rete di illuminazione pubblica per illuminare un gazebo che serviva per far sedere comodamente i suoi clienti. Lui riteneva di fare un pubblico servizio, mica pensava al suo guadagno, poverino! Addirittura pensava di dover essere ringraziato. Tutti in buona fede. Anche coloro che per fare una “festa”, avevano occupato lo spazio di parcheggio dei residenti di quel luogo e si lamentavano perché erano stati multati. Giustamente mica erano lì per altri motivi erano li per la “festa” quindi desideravano un minimo di riguardo. I residenti per una volta potevano parcheggiare altrove, diamine!
Morale della favola: Ognuno è colpevole “in buona fede”.
E’ il sistema che è sbagliato non le persone. Queste persone si trovano coinvolte in certe storie non volendo e senza rendersene conto. Come si fa a sapere se qualcuno ti offre un “caffè” perché è interessato a qualcosa o “semplicemente” perché ti è amico. Così come una “bottiglia”, regalata a Natale, al politico di turno, non è (o non dovrebbe essere) un atto di corruzione ma solo una consuetudine. Una gratificazione, un atto di gentilezza o di riconoscenza per l’operato svolto. Operato svolto per la collettività, sia ben chiaro, non per il singolo “amico”. Se la collettività è soddisfatta, è soddisfatto anche il singolo. Almeno così dovrebbe essere. Succede poi che qualcuno vuole essere ancora più soddisfatto, quindi, invece della bottiglia di vino locale, ne regala una di vino francese. In questo caso potrebbe essere difficoltoso dimostrare di aver accettato “in buona fede” e non aver contraccambiato. Quindi: attenzione! “Alle nove”, qualche “moretta”, potrebbe “cogliere bene il tiro”.
P.S. Ogni riferimento a persone e fatti realmente accaduti è puramente casuale.
Morale della favola: Ognuno è colpevole “in buona fede”.
E’ il sistema che è sbagliato non le persone. Queste persone si trovano coinvolte in certe storie non volendo e senza rendersene conto. Come si fa a sapere se qualcuno ti offre un “caffè” perché è interessato a qualcosa o “semplicemente” perché ti è amico. Così come una “bottiglia”, regalata a Natale, al politico di turno, non è (o non dovrebbe essere) un atto di corruzione ma solo una consuetudine. Una gratificazione, un atto di gentilezza o di riconoscenza per l’operato svolto. Operato svolto per la collettività, sia ben chiaro, non per il singolo “amico”. Se la collettività è soddisfatta, è soddisfatto anche il singolo. Almeno così dovrebbe essere. Succede poi che qualcuno vuole essere ancora più soddisfatto, quindi, invece della bottiglia di vino locale, ne regala una di vino francese. In questo caso potrebbe essere difficoltoso dimostrare di aver accettato “in buona fede” e non aver contraccambiato. Quindi: attenzione! “Alle nove”, qualche “moretta”, potrebbe “cogliere bene il tiro”.
P.S. Ogni riferimento a persone e fatti realmente accaduti è puramente casuale.
La retta dell'asilo nido è aumentata?
Il ... "documentatore".
Ci sono delle persone che, probabilmente non volendo, riescono a documentare col loro operato, se non la storia, quantomeno il “costume” di un epoca. Una di queste è Massimo Molino. Fotografo per “gusto”, Molino è da anni sempre presente in tutte le manifestazioni, importanti e non, che si svolgono nella nostra città. Anche in quelle che magari i professionisti del “clic” snobbano.
Massimo Molino è una persona gentile, disponibile ed educata, come ancora poche se ne trovano ed è grazie a lui che io posso documentare quanto da me realizzato. Nel nostro tempo infatti, si dimentica in fretta e se non si hanno prove di ciò che è stato fatto, molti stentano a credere. Sento per questo il dovere di ringraziarlo pubblicamente. Spero che lo facciano anche altri.
Dimenticavo: Massimo è anche una persona spiritosa. La foto che pubblico non è bella come le sue perché l’ho fatta io. Speriamo però che “me la cavo” … e saluti a Mammà.
Prima della "bagnante" ....
martedì 21 settembre 2010
Pasqualino, Pasqualino! ... e quando te lo dicevo io?
Dal sito della L.A.B.
Pasquale Morone Dice:
Settembre 20th, 2010 alle 18:31
Beata te che ti accontenti dei meno peggio…
…o almeno così pare si presentino. Di Pietro a me va bene, ma ci sono veramente dei personaggi squallidi nell’ Idv.
Gente che parla di valori, ma che tradisce regolarmente moglie, amici e quant’ altro, che paga per fare sesso, che raccomanda amici e parenti, che se può ti chiede, e vive di promesse da 1, 10, forse 30 anni…
Fidati che purtroppo ne conosco tanti in giro per l’ Italia che dovrebbero stare nel Pdl, ma che sono nell’ Idv solo per comodo, e per nessun altro motivo.
Quello che succede nella "pignata" lo sa il "coperchio".
Caro Direttore tra qualche giorno come da decenni accade...arriveranno le giostre.L'Autoscontro,gli U.F.O.,il Tagada',la Ballerina,ecc.ecc. Per anni le giostre sono state sistemate nell'area antistante la Chiesa dei Salesiani in Piazza della Repubblica ,ma da un paio di anni invece viene chiusa la strada intitolata a Paul Harris (Vicino Palazzetto dello Sport e Piscina Comunale)provocando piu' di un disagio a chi deve transitare per andare a scuola oppure per andare al lavoro.Quest'anno sicuramente sara' come l'anno scorso infatti gia' hanno mandato il personale a falciare l'erba nel terreno adiacente la strada e la piscina .Ad oggi le alternative non sono tante e bisogna far digerire ai Vastesi che per una settimana la strada sara' chiusa al traffico veicolare.In via sperimentale perche' non provare a far collocare le giostre nell'area preposta al parcheggio degli autobus. Oppure con una accurato e razionale posizionamento delle giostre fare in modo di lasciare una corsia libera in modo che gli autobus e le automobili possano defluire sulla circonvallazione histoniense senza creare ingorghi.La festa di S.Michele Arcangelo e' alle porte e sono convinto che con un pizzico di buona volonta' una soluzione piu' adatta per non creare disagi ai Vastesi puo' essere sicuramente trovata.P.S. A Lanciano hanno usato il parcheggio in centro con le inevitabili critiche da parte di residenti e visitatori.
Davide Delle Donne
Dicono che do troppo spazio a Spinnato ma ...
... avevo la foto.
Lucianeddu alla riscossa.
Da una lettera a Di Pietro alla gestione della pista ciclabile ai detenuti di punta Penna, passando per le docce sulla spiaggia di Vasto Marina. Una vera e propria overdose di presenzialismo sui media locali, con tanto di promesse elettorali ed uno sguardo all'anno prossimo. Un vero e proprio Lord Fener nostrano.
A rimetterci, in tutto questo casino mediatico potrebbe essere il custode del cimitero. Lo stesso che ha rischiato di morire sotto la pesante arcata in ferro? Reo (secondo il Sindaco) di aver chiuso il cimitero in anticipo (affaire Jervolino). Il Sindaco si riserva di fucilarlo.
A. Spinnato
Lucianeddu alla riscossa.
Da una lettera a Di Pietro alla gestione della pista ciclabile ai detenuti di punta Penna, passando per le docce sulla spiaggia di Vasto Marina. Una vera e propria overdose di presenzialismo sui media locali, con tanto di promesse elettorali ed uno sguardo all'anno prossimo. Un vero e proprio Lord Fener nostrano.
A rimetterci, in tutto questo casino mediatico potrebbe essere il custode del cimitero. Lo stesso che ha rischiato di morire sotto la pesante arcata in ferro? Reo (secondo il Sindaco) di aver chiuso il cimitero in anticipo (affaire Jervolino). Il Sindaco si riserva di fucilarlo.
A. Spinnato
lunedì 20 settembre 2010
Dopo la musica ....
Dopo la mia richiesta di "mezzoluglio" (vedi articoli) il sindaco finalmente risponde a Vastoweb.
Chiudere le docce è divenuta definitiva. Almeno fino a quando non si troverà una soluzione alternativa.
"Il problema - dice il sindaco, Luciano Lapenna - è che i rubinetti delle docce rimanevano spesso aperti, con la conseguenza di una notevole dispersione idrica. E' stata una scelta obbligata. E poi alcune docce erano ormai state inglobate dagli stabilimenti balneari. Abbiamo pensato a degli impianti a moneta, ma quest'anno ci hanno frenato i molti atti vandalici verificatisi in città. Le gettoniere sarebbero sparite velocemente. Studiamo una soluzione per il prossimo anno".
Ma questo sindaco dove vive, non sa che esistono i pulsanti, gli erogatori a tempo eccetera eccetera. E poi, l'estate prossima .....
Chiudere le docce è divenuta definitiva. Almeno fino a quando non si troverà una soluzione alternativa.
"Il problema - dice il sindaco, Luciano Lapenna - è che i rubinetti delle docce rimanevano spesso aperti, con la conseguenza di una notevole dispersione idrica. E' stata una scelta obbligata. E poi alcune docce erano ormai state inglobate dagli stabilimenti balneari. Abbiamo pensato a degli impianti a moneta, ma quest'anno ci hanno frenato i molti atti vandalici verificatisi in città. Le gettoniere sarebbero sparite velocemente. Studiamo una soluzione per il prossimo anno".
Ma questo sindaco dove vive, non sa che esistono i pulsanti, gli erogatori a tempo eccetera eccetera. E poi, l'estate prossima .....
Mani pulite.
Sarebbe ridicolo se un calciatore “venduto” dalla sua società, parlasse male della squadra nella quale fino a poco prima aveva giocato. Il comportamento di ex compagni di spogliatoio, pronti a convincere l’allenatore che si poteva fare a meno di “costui” per prenderne il posto, non giustificherebbe l’astio verso la squadra con la quale si sono condivisi successi e “sofferenze”. Restano gli amici leali, restano i tifosi. E questi amici e questi tifosi capiranno, quando in uno scontro diretto, il “campione” ceduto contro la sua volontà, darà il massimo per dimostrare il suo “valore”, tentando di battere proprio la squadra che lo ha venduto. In “Nazionale” invece, potrebbe giocare anche assieme a “atleti” della sua ex squadra, sicuro che in questa compagine non vedrà mai quelle “seconde file” che per trovare posto hanno dovuto far “cacciare” chi sul campo aveva dimostrato di valere.
In questi giorni, in occasione della “festa” IdV, ho avuto modo di rivedere molti amici. Ho stretto molte mani, e non ho avuto motivo di “stancarmi”, come spesso accaduto, di raccontare loro la mia vicenda. Gli amici, quelli veri, quelli leali, mi hanno detto “sappiamo tutto, abbiamo ascoltato anche la versione degli altri, non ti preoccupare vai avanti”.
Ho stretto molte mani, anche quelle di alcuni che dovrebbero vergognarsi solo di passarmi vicino, figuriamoci nel tendermi la mano. Eppure lo hanno fatto. La mia educazione mi ha portato a stringerle anche a questi, salvo poi platealmente (come mio solito) pulirmele sul fondo dei pantaloni. Io ho le mani pulite e voglio che restino tali.
Parlando di mani e osservando con attenzione il manifesto con lo slogan del “raduno”, poi, ho maturato un pensiero: “Il messaggio che questo manifesto propone è sbagliato”. Si vede una mano che pulisce “l’Italia” dal fango. Ora mi chiedo: se uno ha le mani pulite le usa per rimuovere il fango? Penso proprio di no. Penso che adoperi un guanto, una paletta insomma un attrezzo qualunque ma non le mani pulite, altrimenti queste si sporcano. Sempre lo stesso manifesto raffigura una riga di fango ancora non rimossa sopra la scritta Italia. Ciò lascia pensare che la mano passerà di nuovo su quella scritta per togliere anche quel po’ di fango rimasto. Se però la mano è ancora sporca del fango toccato in precedenza si rischia di “macchiare” definitivamente l’immagine. E io, né sul manifesto né tra i discorsi ascoltati, ho visto fonti o brocche d’acqua dove lavare le mani usate per spostare “quel” fango. Allora cari amici, mi rivolgo a voi che come me avete le mani pulite, cercate di mantenerle tali e non di immergerle nel fango, rischiando di sporcarvi e di sporcare ulteriormente e definitivamente proprio ciò che intendevate pulire.
Come dimostrato dal manifesto, come si faccia pulizia non é chiaro.
domenica 19 settembre 2010
Senza la Pro Vasto ci consoliamo con lo "Scarpasciudd".
campo Incoronata,sabato 18 set'10
widzez lodz 3 - legia warszawa 4
widzez lodz(bianchi):Ronzitti L,D'Adamo, Ronzitti N, Reale, Serafini, Puddu, Soldano, Ronzitti Ni,D'Angelo, Ilardo, Storto
legia warszawa(rossi): Loreta, Antenucci, Di Marco, Di Foglio, Patriarchi, Docuta, Budano, Frangione, Pegna(2°t.Reale),Cicchini.arbitro:Orazio Di Blasio
Nel 2° appuntamento stagionale, già prima dell'inizio(scendendo le scale) il mitico Soldano va subito al sodo parlando di tatticismi:" Vittò, li sì ch'hàjie magnàte ùggie? Maccarùne n'ghi li ciòcchele e ttònne: ueh, sciuquàte addavère!"-altro che Mou e Zemanlandia-.E proprio dalla puntina malefica del tonno Soldano che parte il cross da destra per Pietro'Hulk' D'Angelo, che porta in vantaggio i bianchi:1-0. Ma al 16' Frangione calibra un traversone per Giovanni Docuta, il cui destro trafigge Ronzitti e pareggia i conti: 1-1. Al 32' Ronzitti, sulle destra(son venuti da lì tutte le occasioni più incisive)rimette al centro per lo smarcato Reale che realizza di piatto:2-1. A questo punto i rossi sembrano giocare in un'aia di campagna:Pegna che starnazza come 'na papera,Budano che fa il verso del gallinaccio, Di Foglio che inarca la cresta da gallo e Frangione che sbuffa come un toro. Ma è proprio quest'ultimo che ì acchàppe nu' turtuòre' e riporta l'ordine, prodigandosi in una delle sue tipiche progressioni, e dopo aver portato a spasso l'intera difesa bianca, spara 'na mazzànne' che incrina la traversa.Ma i bianchi legittimano il vantaggio con 2 incursioni di Ronzitti e Storto, entrambi le conclusioni vanno fuori di poco. Ad inizio ripresa la parea Pegna abbandona per infortunio.I rossi infittiscono le offensive e dai piedi del professor Cicchini nascono 2 assist(al 12'e al 24') per Giovanni Reale(passato ai rossi) che realizza prima il pareggio e poi porta in vantaggio i rossi(2-3).Al 35' Ronzitti parte da centrocampo, non serve i compagni in offside, si scarta mezza difesa e conclude(sempre in tema culinario) con un cucchiaio, ma Loreta 'n'n z'fa fricà' e agguanta la palla con una stoppata a ffircìne'.Ma al 42' D'Adamo sfugge sulla destra e crossa per Hulk D'Angelo che devia con un pallonetto e stavolta frèche loreta e pareggia 3-3:apriti cielo:lu' guallinàcce Budano si scatena verbalmente contro lu' guàlle' Di Foglio, ma al 45' firma un eurogol da 30m con un tiro imprendibile che si ficca sotto l'incrocio:3-4. Ma invece di gioire, è rincorso dal compagno Di Foglio che con la zampa ara il terreno a mo'di sfida e prende la spondapèta. Negli spogliatoi i due si chiariscono, e i buoni auspici del maresciallo Frangione(che promette una porchetta conciliatrice prima di Natale),rasserenano gli animi.
Classifica marcatori:3 gol:Reale 2 gol:D'Angelo, Docuta, Storto, Budano 1 gol:Cicchini
widzez lodz 3 - legia warszawa 4
widzez lodz(bianchi):Ronzitti L,D'Adamo, Ronzitti N, Reale, Serafini, Puddu, Soldano, Ronzitti Ni,D'Angelo, Ilardo, Storto
legia warszawa(rossi): Loreta, Antenucci, Di Marco, Di Foglio, Patriarchi, Docuta, Budano, Frangione, Pegna(2°t.Reale),Cicchini.arbitro:Orazio Di Blasio
Nel 2° appuntamento stagionale, già prima dell'inizio(scendendo le scale) il mitico Soldano va subito al sodo parlando di tatticismi:" Vittò, li sì ch'hàjie magnàte ùggie? Maccarùne n'ghi li ciòcchele e ttònne: ueh, sciuquàte addavère!"-altro che Mou e Zemanlandia-.E proprio dalla puntina malefica del tonno Soldano che parte il cross da destra per Pietro'Hulk' D'Angelo, che porta in vantaggio i bianchi:1-0. Ma al 16' Frangione calibra un traversone per Giovanni Docuta, il cui destro trafigge Ronzitti e pareggia i conti: 1-1. Al 32' Ronzitti, sulle destra(son venuti da lì tutte le occasioni più incisive)rimette al centro per lo smarcato Reale che realizza di piatto:2-1. A questo punto i rossi sembrano giocare in un'aia di campagna:Pegna che starnazza come 'na papera,Budano che fa il verso del gallinaccio, Di Foglio che inarca la cresta da gallo e Frangione che sbuffa come un toro. Ma è proprio quest'ultimo che ì acchàppe nu' turtuòre' e riporta l'ordine, prodigandosi in una delle sue tipiche progressioni, e dopo aver portato a spasso l'intera difesa bianca, spara 'na mazzànne' che incrina la traversa.Ma i bianchi legittimano il vantaggio con 2 incursioni di Ronzitti e Storto, entrambi le conclusioni vanno fuori di poco. Ad inizio ripresa la parea Pegna abbandona per infortunio.I rossi infittiscono le offensive e dai piedi del professor Cicchini nascono 2 assist(al 12'e al 24') per Giovanni Reale(passato ai rossi) che realizza prima il pareggio e poi porta in vantaggio i rossi(2-3).Al 35' Ronzitti parte da centrocampo, non serve i compagni in offside, si scarta mezza difesa e conclude(sempre in tema culinario) con un cucchiaio, ma Loreta 'n'n z'fa fricà' e agguanta la palla con una stoppata a ffircìne'.Ma al 42' D'Adamo sfugge sulla destra e crossa per Hulk D'Angelo che devia con un pallonetto e stavolta frèche loreta e pareggia 3-3:apriti cielo:lu' guallinàcce Budano si scatena verbalmente contro lu' guàlle' Di Foglio, ma al 45' firma un eurogol da 30m con un tiro imprendibile che si ficca sotto l'incrocio:3-4. Ma invece di gioire, è rincorso dal compagno Di Foglio che con la zampa ara il terreno a mo'di sfida e prende la spondapèta. Negli spogliatoi i due si chiariscono, e i buoni auspici del maresciallo Frangione(che promette una porchetta conciliatrice prima di Natale),rasserenano gli animi.
Classifica marcatori:3 gol:Reale 2 gol:D'Angelo, Docuta, Storto, Budano 1 gol:Cicchini
Iannoce c'è, Iannone c'è ... Iannone Alè!
Qualche
"superstizioso"
potrebbe dire che, col mio articolo di qualche giorno addietro, ho liberato Andrea Iannone da un sortilegio. Io invece penso che Andrea sia un "grande" campione quindi da tifoso, parafrasando Meda, dico:
Iannone c'è, Iannone c'è, Iannone Alè!
P.S. Però mi sembra che abbia cambiato il casco.
No,no, è solo una battuta!
Non è vero ... ma ci credo.
Il CICAP ha risposto alla mia lettera di
Venerdì 17
Commento su Il Grillo
Scetticamente su Venerdì 17 settembre,
giornata anti superstizione Postato Sabato, 18 settembre 2010 alle 16:7
Gentile francescopaolodadamo sono il responsabile di scetticamente (www.scetticamente.it) neo rivista online dedicata al mondo scettico. Capisco il suo sfogo di chi è rimasto insoddisfatto del lavoro dell'amministrazione comunale e apprezzo l'ironia, ma purtroppo noi ci occupiamo di paranormale e non di catastrofi naturali ( non mi riferisco al Sig. Sindaco Lapenna, ma alla politica in generale ). Quindi a meno che lei e qualcun altro non sospettiate che ad amministrarci sono degli alieni venuti da Nibiru a preannunciare la fine del 2012, mi dispiace deluderla ma non entra nelle competenze né della nostra rivista né del CICAP. Il CICAP è un comitato apolitico e apartitico , si può essere contrari ai metodi che utilizza , si può non accettare lo scetticismo che lo alimenta, ma come socio dello stesso chiedo gentilmente di lasciarlo fuori dai giochi di propaganda politica.
Mia risposta
Gentile signor "Scetticamente" mi occupo della sua materia dai tempi di Nicola Valleta e della sua "Cicalata sul fascino" (che Lei sicuramente conoscerà) per cui mi sono permesso di scherzare sull'argomento. La ringrazio della Sua risposta e apprezzo quando dice che "Vi occupate di paranormale e non di catastrofi naturali". Questo Vi mette in sintonia con la mia ironia. Chiedo scusa se "impropriamente" ho scherzato sulla Vostra serissima materia (non sto ironizzando) ponendovi però una domanda: " se la superstizione non esiste, perché il mio intervento ha suscitato tanto scalpore?" Spero di conoscerla presto.
sabato 18 settembre 2010
Dalla sfera magica prevedo: Destagionalizzare. Quello che non seppe fare Lapenna fece Palomba.
Lunedì i giornali diranno:
«Ancora una volta, per il quinto anno consecutivo, grazie all’Italia dei Valori la città di Vasto è diventata la capitale politica d’Italia, al posto di Roma». Sono le entusiastiche parole del consigliere regionale dell’IdV, Paolo Palomba, a chiusura della kermesse politica. Leader del partito nel comprensorio Vastese, Palomba ha avuto l’onore e l’onere di ospitare, nella “sua” Vasto, la tre giorni della festa nazionale dell’IdV. «I riflettori della politica nazionale ed estera puntati sulla nostra città, - continua il consigliere regionale - questo è lo straordinario risultato derivante dalla scelta di preferire, ancora una volta, Vasto per l’importante evento politico. Tutto è andato secondo le nostre aspettative. Mi si consenta di ringraziare in modo speciale le Forze dell’ordine, che hanno assicurato il normale e tranquillo svolgimento dei lavori. Un grazie al capitano Loschiavo, comandante dei Carabinieri, e al vicequestore Ciammaichella della Polizia di Stato. Un grazie speciale ai vastesi, ai cittadini del comprensorio, che hanno risposto ancora una volta con entusiasmo e calore all’appello dell’IdV. E vorrei sottolineare, ancora una volta, - aggiunge il consigliere Palomba - le intuibili ricadute in termini turistici che si sono registrate in città e nell’intero Vastese. Si parla tanto di destagionalizzare il turismo, bene, noi dell’Italia dei Valori siamo riusciti a “trascinare” in città migliaia di persone, tra addetti ai lavori, giornalisti e semplici cittadini, in un periodo solitamente “moscio” dal punto di vista turistico. Migliaia di presenze che hanno stimolato l’economia locale.
Questo è in grado di fare l’IdV, non chiacchiere, ma fatti concreti. Grazie, dunque, al presidente Antonio Di Pietro che ha regalato alla città e al Vastese questa straordinaria opportunità».
Delocalizziamo Vasto.
L'attenzione dei media e delle persone in questi giorni è tutta rivolta alla "festa" dell'IdV ma, in merito alle discussioni che si stanno tenedo sul tema "Norme Tecniche" e sulla "delocalizzazione" di impianti industriali nel nostro territorio, desidero pubblicare la mia idea urbanistica che sicuramente sarà accolta con favore da tutto il mondo politico (locale e non). Preciso che il "progetto" è mio ma lo ha "disegnato" mio cognato Roberto Flocco. I cognati di questi tempi, per chi ce li ha, vanno di moda. Chi non li ha si rivolge ad altri parenti o amici. Capito Peppino For ..se?)
Ieri il mio articolo sul "Venerdì 17" è stato accolto con freddezza da un collaboratore del sindaco. Figuriamoci se dicessi che dopo "turismi", "destagionalizzazione" e "contenitore culturale", il sindaco è frastornato dal nuovo termine "delocalizzazione", suggeritogli dalla "compagna" Eliana Menna, prossima grande sostenitrice della sua ricandidatura a sindaco.
Rispondo infine alla "telefonata" di Qui Quotidiano: "Non ho bisogno di fare mosse, poichè le strade che frequento oggi e quelle che frequenterò in futuro, sono lontane da quelle del sindaco".
Risposte
Alfonso Mercogliano scrive:
17 settembre 2010 alle 17:36 (Su Semidiceviprima)
Gentile sig. Spinnato,
non ho il piacere di conoscerla personalmente, ma voglio rassicurarla, senza entrare nella polemica politica poichè il mio non è un ruolo politico, sulla gestione dell’ufficio urbanistico del qyale Lei, molto probabilmente ne ha solo una conoscenza “propagandistica” e certamente non tecnica.
Le assicuro, caro sig. Spinnato, che all’Ufficio Urbanistica ci sono tante professionalità che quotidianamente dedicano il loro tempo lavorativo a cercare di applicare e far rispettare le regole che (queste si) sono scritte dalla politica.
Come del resto avviene nei sistemi democratici di tutto il mondo.
Sulla variante alle NTA del PRG, adottate nel 2007, si è detto tutto ed il contrario di tutto.
Purtroppo i protagonisti di tale discussione sono sempre i non addetti ai lavori ed “interpretano” ogni intuizione giornalistica a proprio uso e consumo.
Si accerti, caro sig. Spinnato, e soprattutto si documenti, su tutte le tematiche che afferiscono all’approvazione di una variante alle NTA.
Lei sarà sempre libero di fare tutte le critiche politiche che ritiene, ma non ritengo sia corretto (usando qualunquismi e luoghi comuni) gettare discredito sui pubblici funzionari e sulla struttura che mi onoro di dirigere.
L’Ufficio urbanistico, sig. Spinnato, è anche a sua disposizione per darle tutte le informazioni che desidera avere (sempre se ha un vera preoccupazione a che la variante in argomento vada in porto).
La mia, sig. Spinnato, non è una speranza……
I termini di decadenza della variante non sono stati innalzati….
Il termine triennale (dall’ottobre 2007) doveva essere rispettato per la trasmissione della variante controdedotta in Consiglio Comunale, alla sezione urbanistica provinciale per il parere di competenza.
Poichè questo è avvenuto (in data 15 luglio c.a.), si sta procedendo per trasmettere la documentazione richiesta dalla provincia, compresa la VIA che non poteva essere certamente fatta prima della modifica delle NTA a seguito delle osservazioni.
Ciò significa che entro 15 giorni contiamo di integrare definitivamente l’impianto così come indicato dalla sez. Urbanistica Provinviale.
Ancora, la variante potrà essere proposta al Consiglio Comunale entro la fine del mese di ottobre.
Tale precisazione, sig. Spinnato, non è tanto per Lei, quanto per i lettori che magari possono farsi una idea più precisa della “incompetenza” dell’Ufficio Urbanistico.
Quanto alla mia, sig. Spinnato, devo riconoscere che questa volta ha ragione……. le mie conoscenze tecniche sono limitate, ma per fortuna il supporto dei dipendenti dell’urbanistica, mi ha permesso di tornare sulla poltrona (Le assicuro assai scomoda) che dal 30 giugno del 2009 ha visto appoggiarsi tecnici ben più competenti di me ma forse con una minor resistenza al fuoco.
Grazie ancora sig. Spinnato, per gli insulti che con eleganza (in verità poca) ha mosso nel suo post a me ed alla mia struttura.
Chiedo invece scusa ai lettori ed agli autori, per questo mio commento, un pò istintivo ma certamente genuino e soprattutto dettato dalla stanchezza di ricevere fango addosso senza possibilità di replica.
Cordialità
Alfonso Mercogliano
Antonino Spinnato scrive:
17 settembre 2010 alle 18:14 (Su Semidiceviprima)
La ringrazio per la sua esauriente risposta. Ma le assicuro che non era mia intenzione, ne offendere lei ne alcun altro impiegato dell’ufficio urbanistica. La prego di credermi.Il mio era un giudizio politico.
Rimango dell’idea che la VIA se la inoltravate prima che la provincia ne facesse richiesta, quindi, subito dopo l’approvazione delle NTA in consiglio comunale, sarebbe stato meglio per tutti.
Come rimango dell’idea, e non sono il solo in questo, che avreste impiegato lo stesso tempo per fare un nuovo PRG che le NTA. Ma queste sono scelte politiche, e queste io condanno.
La prego di volermi scusare ancora se ho urtato la sua sensibilità.Avremo sicuramente modo di approfondire la cosa e conoscerci meglio.
Cordialmente.
Antonino Spinnato
17 settembre 2010 alle 17:36 (Su Semidiceviprima)
Gentile sig. Spinnato,
non ho il piacere di conoscerla personalmente, ma voglio rassicurarla, senza entrare nella polemica politica poichè il mio non è un ruolo politico, sulla gestione dell’ufficio urbanistico del qyale Lei, molto probabilmente ne ha solo una conoscenza “propagandistica” e certamente non tecnica.
Le assicuro, caro sig. Spinnato, che all’Ufficio Urbanistica ci sono tante professionalità che quotidianamente dedicano il loro tempo lavorativo a cercare di applicare e far rispettare le regole che (queste si) sono scritte dalla politica.
Come del resto avviene nei sistemi democratici di tutto il mondo.
Sulla variante alle NTA del PRG, adottate nel 2007, si è detto tutto ed il contrario di tutto.
Purtroppo i protagonisti di tale discussione sono sempre i non addetti ai lavori ed “interpretano” ogni intuizione giornalistica a proprio uso e consumo.
Si accerti, caro sig. Spinnato, e soprattutto si documenti, su tutte le tematiche che afferiscono all’approvazione di una variante alle NTA.
Lei sarà sempre libero di fare tutte le critiche politiche che ritiene, ma non ritengo sia corretto (usando qualunquismi e luoghi comuni) gettare discredito sui pubblici funzionari e sulla struttura che mi onoro di dirigere.
L’Ufficio urbanistico, sig. Spinnato, è anche a sua disposizione per darle tutte le informazioni che desidera avere (sempre se ha un vera preoccupazione a che la variante in argomento vada in porto).
La mia, sig. Spinnato, non è una speranza……
I termini di decadenza della variante non sono stati innalzati….
Il termine triennale (dall’ottobre 2007) doveva essere rispettato per la trasmissione della variante controdedotta in Consiglio Comunale, alla sezione urbanistica provinciale per il parere di competenza.
Poichè questo è avvenuto (in data 15 luglio c.a.), si sta procedendo per trasmettere la documentazione richiesta dalla provincia, compresa la VIA che non poteva essere certamente fatta prima della modifica delle NTA a seguito delle osservazioni.
Ciò significa che entro 15 giorni contiamo di integrare definitivamente l’impianto così come indicato dalla sez. Urbanistica Provinviale.
Ancora, la variante potrà essere proposta al Consiglio Comunale entro la fine del mese di ottobre.
Tale precisazione, sig. Spinnato, non è tanto per Lei, quanto per i lettori che magari possono farsi una idea più precisa della “incompetenza” dell’Ufficio Urbanistico.
Quanto alla mia, sig. Spinnato, devo riconoscere che questa volta ha ragione……. le mie conoscenze tecniche sono limitate, ma per fortuna il supporto dei dipendenti dell’urbanistica, mi ha permesso di tornare sulla poltrona (Le assicuro assai scomoda) che dal 30 giugno del 2009 ha visto appoggiarsi tecnici ben più competenti di me ma forse con una minor resistenza al fuoco.
Grazie ancora sig. Spinnato, per gli insulti che con eleganza (in verità poca) ha mosso nel suo post a me ed alla mia struttura.
Chiedo invece scusa ai lettori ed agli autori, per questo mio commento, un pò istintivo ma certamente genuino e soprattutto dettato dalla stanchezza di ricevere fango addosso senza possibilità di replica.
Cordialità
Alfonso Mercogliano
Antonino Spinnato scrive:
17 settembre 2010 alle 18:14 (Su Semidiceviprima)
La ringrazio per la sua esauriente risposta. Ma le assicuro che non era mia intenzione, ne offendere lei ne alcun altro impiegato dell’ufficio urbanistica. La prego di credermi.Il mio era un giudizio politico.
Rimango dell’idea che la VIA se la inoltravate prima che la provincia ne facesse richiesta, quindi, subito dopo l’approvazione delle NTA in consiglio comunale, sarebbe stato meglio per tutti.
Come rimango dell’idea, e non sono il solo in questo, che avreste impiegato lo stesso tempo per fare un nuovo PRG che le NTA. Ma queste sono scelte politiche, e queste io condanno.
La prego di volermi scusare ancora se ho urtato la sua sensibilità.Avremo sicuramente modo di approfondire la cosa e conoscerci meglio.
Cordialmente.
Antonino Spinnato
venerdì 17 settembre 2010
No comment .... per ora.
Norme Tecniche, un'altra farsa!
Come ampiamente previsto dal nostro Partito, le Norme Tecniche di attuazione del PRG hanno nuovamente subito un arresto. Questa volta in Provincia.
Gli addetti ai lavori si sono accorti che tra le varie documentazioni presentate dal Comune di Vasto mancava un documento essenziale: la Valutazione di Impatto Ambientale (VIA).
“Nun ce se crede”.
Come abbia fatto l’amministrazione comunale a dichiarare di essere sicura della loro approvazione entro la fatidica data del 23 di Ottobre, resta un mistero. Alla luce di questo nuovo fatto. Forse la mano destra non sa quel che fa la sinistra. O meglio, lo sanno tutte e due.
Indiscutibilmente l’ennesima figura da dilettanti allo sbaraglio si addice alla perfezione alla giunta Lapenna quater. Del resto, la gestione dell’ufficio urbanistica di questa città in questi anni ha avuto un solido filo
conduttore: l’incompetenza. Il Sindaco sta semplicemente completando l’opera che si era prefissato il suo predecessore cioè, il caos.
Non sappiamo quanto possano valere le speranze del dirigente al ramo. Il quale ha dichiarato che i termini per le NTA sono state innalzate a cinque anni. Salvi in zona cesarini!
Avvocato Mercogliano, intende dire che ci attendono altri cinque anni di simili sofferenze, ricorsi, discussioni, prima che le NTA vengano definitivamente approvate?
E mentre la città continua ad essere saccheggiata sul fronte edilizio,che certezze da la politica alla cittadinanza?
Le stesse che da all’ambiente, non essendo in grado nemmeno di decidere sui confini di un parco!
Dopotutto questa è l’unica città al mondo che tenta di regolare l’edilizia con le appendici delle NTA e non con un nuovo PRG. Ma è anche la città che sa trasformare i marciapiedi in piste ciclabili (potenza del pennello!) e le riserve in luogo di incontro per nudisti.
Questo si, che si chiama progresso!
Vasto 16 Settembre 2010 Verdi Vasto
Antonino Spinnato
Come ampiamente previsto dal nostro Partito, le Norme Tecniche di attuazione del PRG hanno nuovamente subito un arresto. Questa volta in Provincia.
Gli addetti ai lavori si sono accorti che tra le varie documentazioni presentate dal Comune di Vasto mancava un documento essenziale: la Valutazione di Impatto Ambientale (VIA).
“Nun ce se crede”.
Come abbia fatto l’amministrazione comunale a dichiarare di essere sicura della loro approvazione entro la fatidica data del 23 di Ottobre, resta un mistero. Alla luce di questo nuovo fatto. Forse la mano destra non sa quel che fa la sinistra. O meglio, lo sanno tutte e due.
Indiscutibilmente l’ennesima figura da dilettanti allo sbaraglio si addice alla perfezione alla giunta Lapenna quater. Del resto, la gestione dell’ufficio urbanistica di questa città in questi anni ha avuto un solido filo
conduttore: l’incompetenza. Il Sindaco sta semplicemente completando l’opera che si era prefissato il suo predecessore cioè, il caos.
Non sappiamo quanto possano valere le speranze del dirigente al ramo. Il quale ha dichiarato che i termini per le NTA sono state innalzate a cinque anni. Salvi in zona cesarini!
Avvocato Mercogliano, intende dire che ci attendono altri cinque anni di simili sofferenze, ricorsi, discussioni, prima che le NTA vengano definitivamente approvate?
E mentre la città continua ad essere saccheggiata sul fronte edilizio,che certezze da la politica alla cittadinanza?
Le stesse che da all’ambiente, non essendo in grado nemmeno di decidere sui confini di un parco!
Dopotutto questa è l’unica città al mondo che tenta di regolare l’edilizia con le appendici delle NTA e non con un nuovo PRG. Ma è anche la città che sa trasformare i marciapiedi in piste ciclabili (potenza del pennello!) e le riserve in luogo di incontro per nudisti.
Questo si, che si chiama progresso!
Vasto 16 Settembre 2010 Verdi Vasto
Antonino Spinnato
giovedì 16 settembre 2010
Non fare le corna.
Lettera aperta al Cicap, in occasione “giornata antisuperstizione” del venerdì 17 a Vasto..
Sono Francescopaolo D'Adamo, ed ho aderito al progetto civico Alleanza per Vasto, per proporre una migliore amministrazione della città. Nel frattempo contribuisco ad esercitare una opposizione anche propositiva all'attuale sindaco Luciano Lapenna. Ogni giorno, riesco facilmente ad evidenziare insieme all'elettorato tutto quanto di sbagliato questa amministrazione riesce a fare. E c'è tanto da evidenziare! Il fatto è che le persone adesso mi avvicinano e mi dicono: dobbiamo finirla con questo sindaco! Ed io rispondo: lo so, bisogna amministrare meglio ... ma le persone mi stoppano e mi dicono: dobbiamo finirla con questo sindaco perché ... porta sfiga! Non se ne può più! Dove tocca, o patrocina o si fa prendere in foto va tutto a scatafascio.
Ha organizzato una serata pro Baiocco per il grande fratello 10. Ha mandato sms, si è messo in posa. Ebbene, erano in 4, e Alberto ha fatto quarto.
È andato a Roma al ministero a ritirare la bandiera blu. E a Vasto abbiamo avuto una ondata di rifiuti che nemmeno le piaghe d'Egitto.
Andrea Iannone era lanciatissimo nel mondiale 250. Vince il 26 di giugno ad Assen in Olanda. È primo in classifica. Elias è quinto. Ma poi il 29 viene ricevuto in comune da Luciano Lapenna. Di più, dice: dedicherò a Vasto tutte le mie future vittorie. Da allora Andrea non ha più vinto, è quinto nel mondiale ed Elias è primo. Ma Lapenna se ne è fregato. È andato a Misano la settimana scorsa a vedere Andrea. E Iannone è stato penalizzato mentre si trovava in prima posizione. Poi ha rotto il motore.
Della Pro Vasto possiamo non parlare, foto con i festeggiamenti per la promozione l'anno scorso. Quest'anno fallimento. Scomparsa definitiva della società.
L'ultima a pagare dazio è stata la povera Maria Chiara Centorami. Forse distratta, ha accettato il patrocinio del comune. È uscita al primo turno. Poi, una volta ripescata è uscita subito.
Adesso, noi chiediamo a voi del Cicap ... che possiamo fare? Cosa possiamo dire agli elettori? Siete la nostra ultima speranza. Poi dovremo chiamare l'esorcista.
P.S. Spero apprezzerete l’ironia.
“L’enigma della materia”
Mostra personale di Nicola Artese (Artes)
Didascalie, in versi, delle opere esposte di M.Tilde Pollutri
Vasto - Caffè de Parma, dal 15 settembre al 5 ottobre 2010
“Sarà soltanto la fine di un sogno
Sarà soltanto una luce negli occhi
e un fremito dolce al ricordo!”
Nicola Artese (Artes) torna a esporre, con i suoi ‘quadri’ di recente creazione, opere che pur in un noto filone dell’arte contemporanea che va dall’informale astratto al materico impressionista, rappresentano una sua originale reinterpretazione e sviluppo della tecnica e della poetica genericamente definita del collage. Una ‘pittura’ che utilizza come materiale costruttivo non i pigmenti cromatici tradizionali, pur non escludendoli, quali a olio, acrilici, ad acqua o vernici varie, ma carte variamente colorate e selezionate, magari ritagliate da pubblicazioni a stampa, vecchie e nuove, per giungere sotto l’impulso di un’idea grafica o di una voluta significazione a creare altra, nuova e sorprendente immagine. Una forma-manufatto che ‘agganciandosi’ (per così dire) ai sendimenti mnemonici che ciascuno di noi ha e conserva nella propria mente, per un linguaggio di significazione comune e interpersonale, riesce a proporsi di per sè come nuova forma o come innovativa visione di una realtà supposta come conosciuta e invece ‘reificata’ - con l’opera - per e con nuove significazioni. In questo l’arte, quella che vale, si fa preziosa informazione creativa e non mimetica: un arricchimento della nostra capacità di vedere e leggere.
Un ‘gioco’ tra il visivo e l’immaginifico, tra il “deja vu” magari banalizzato dalla comunicazione di massa e l’onirico emozionale e mentale, che non solo un artista ma ciascuno di noi può o potrebbe elaborare in un esercizio della mente che non sia semplice rivisitazione (segnica e verbale) della realtà.
Per ottenere tale tipo di risultato, concretamente e in modo efficace, Artes, dopo aver figurato nel passato semplicemente su carta e con carta le sue ‘visioni’, nelle sue ultime ‘immaginazioni’ ha gradualmente cominciato a com-prendere, usare, incollare, riutilizzare per le sue ‘pitture’, materiali più vari e corposi (talvolta piccoli ma interi oggetti): spaghi e bottoni, veline e supporti plastici, persino frammenti metallici per altro scopo a suo tempo formati, da lui incollati e per così dire annegati in effusioni siliconiche che danno all’insieme una consistenza plastica, trasparenza e modulazione di visione e di luce che presuppongono e permettono una percezione dell’opera-manufatto a più livelli visivi e concetttuali. Una sorta di acquisizione da parte dello stesso artista, e riformulazione in proprio, di quel concetto di “opera aperta” di cui scriveva in un suo saggio U. Eco negli anni sessanta del secolo scorso: una delle chiavi di volta di lettura, per il critico e non solo, per guardare e ‘comprendere’ nella propria mente opere di arte contemporanea, quali chiaramente sono quelle di Nicola Artese.
Le “didascalie” alle opere - versi di Maria Tilde Pollutri - non solo cercano di evitare la nota banalità dei “titoli”, ma, in questo caso, nella loro intrinseca e autonoma poeticità d’immagine sia pure verbale, confermano, senza sovrapporsi, seppur godibili per se stesse, la modalità creativa dei quadri e la suggerita chiave di comprensione delle opere in mostra. Un raro binomio di arte visiva e letteratura.
(G. F. Pollutri)
mercoledì 15 settembre 2010
INFORMATIVA DI SERVIZIO
Regione Abruzzo
AGENZIA PER LA PROMOZIONE CULTURALE
Vasto
INFORMATIVA DI SERVIZIO
Il prossimo 30 Settembre 2010 scadono i termini di presentazione dei
progetti per la realizzazione di attività culturali, di cui alla L.R.
56/1993, da parte di Associazioni, Istituzioni ed Enti Locali.
La Regione Abruzzo concede contributi, fino al 50% del preventivo ammesso,
ai sensi della suddetta Legge, per interventi diretti (Tit. III°), per
attività di interesse Regionale (Tit. IV°) e per iniziative di rilevanza
locale (Tit. V°, a cura degli Enti Locali).
AGENZIA PER LA PROMOZIONE CULTURALE
Vasto
INFORMATIVA DI SERVIZIO
Il prossimo 30 Settembre 2010 scadono i termini di presentazione dei
progetti per la realizzazione di attività culturali, di cui alla L.R.
56/1993, da parte di Associazioni, Istituzioni ed Enti Locali.
La Regione Abruzzo concede contributi, fino al 50% del preventivo ammesso,
ai sensi della suddetta Legge, per interventi diretti (Tit. III°), per
attività di interesse Regionale (Tit. IV°) e per iniziative di rilevanza
locale (Tit. V°, a cura degli Enti Locali).
Ha chiuso un "monumento" alla Marina.
E adesso qualcuno dice che la colpa è di ... altri.
Piovono Pini.
Pini capitozzati alla Marina di Vasto, confini del Parco della Costa Teatina poco graditi, pini rinsecchiti da anni e mai messi in sicurezza. Alberi morti in piazza del popolo e mai sostituiti. Si potrebbe fare un elenco lunghissimo delle idiosincrasie che il Sindaco di Vasto nutre per il verde. Ma il Sindaco preferisce costruire velleitarie piste ciclabili che costano più in manutenzione che altro.
L’incidente di questa mattina alla villa comunale dimostra chiaramente che l’amministrazione comunale ha abdicato sul fronte dell’ambiente. E’ stato solo un miracolo che non sia accaduta una tragedia immane. Il pino, come risulta dalle foto, era secco da più di un anno, e nessuno si è degnato di mettere in sicurezza l’area circostante. Un area giochi destinata ai bambini. Questo si chiama: incuria.
Dopo il fango secco alla marina, ancora pietrificato sulle strade da giorni, quest’ennesimo incidente mette in evidenza la totale inadeguatezza ad affrontare, e prevenire, simili emergenze da parte dell’assessore al ramo. Senza dimenticare che qualche settimana fa un operaio del comune e stato travolto da una pesante arcata in ferro battuto, caduta per la terza volta.
Pertanto chiediamo come forza politica le dimissioni immediate del vice Sindaco ed assessore ai servizi Vincenzo Sputore, ed invitiamo il Sindaco e l’assessore all’ambiente, a far effettuare una ricognizione ed un censimento degli alberi pericolanti da mettere in sicurezza.
Vasto 14 Settembre 2010 Verdi Vasto
Antonino Spinnato
Pini capitozzati alla Marina di Vasto, confini del Parco della Costa Teatina poco graditi, pini rinsecchiti da anni e mai messi in sicurezza. Alberi morti in piazza del popolo e mai sostituiti. Si potrebbe fare un elenco lunghissimo delle idiosincrasie che il Sindaco di Vasto nutre per il verde. Ma il Sindaco preferisce costruire velleitarie piste ciclabili che costano più in manutenzione che altro.
L’incidente di questa mattina alla villa comunale dimostra chiaramente che l’amministrazione comunale ha abdicato sul fronte dell’ambiente. E’ stato solo un miracolo che non sia accaduta una tragedia immane. Il pino, come risulta dalle foto, era secco da più di un anno, e nessuno si è degnato di mettere in sicurezza l’area circostante. Un area giochi destinata ai bambini. Questo si chiama: incuria.
Dopo il fango secco alla marina, ancora pietrificato sulle strade da giorni, quest’ennesimo incidente mette in evidenza la totale inadeguatezza ad affrontare, e prevenire, simili emergenze da parte dell’assessore al ramo. Senza dimenticare che qualche settimana fa un operaio del comune e stato travolto da una pesante arcata in ferro battuto, caduta per la terza volta.
Pertanto chiediamo come forza politica le dimissioni immediate del vice Sindaco ed assessore ai servizi Vincenzo Sputore, ed invitiamo il Sindaco e l’assessore all’ambiente, a far effettuare una ricognizione ed un censimento degli alberi pericolanti da mettere in sicurezza.
Vasto 14 Settembre 2010 Verdi Vasto
Antonino Spinnato
martedì 14 settembre 2010
Succede a Vasto
Un nonno diceva alla nipotina: “ecco, ecco, lo diciamo a questo signore!” e mi ha riferito.
Un albero secco ormai da tempo, è caduto all’improvviso, proprio all’interno dell’area giochi della Villa Comunale. Questa mattina, mentre numerosi bambini giocavano sulle altalene e sugli scivoli, un pino si è abbattuto su un fianco, miracolosamente sul lato dove non c’era gente. Facile esclamare: “sfiorata la tragedia”. Se sull’altalena posta sotto di questo ci fossero stati dei bambini con i loro accompagnatori, facile pensare cosa sarebbe successo. Non voglio pensare che qualcuno sarebbe stato felice di apparire sui Tg nazionali, tuttavia il problema dei servizi e delle manutenzioni nella nostra città è al collasso. Penso che sia il caso di provvedere
Marchese sindaco di Vasto.Scoop! ... Sfuggito a Noi Vastesi e nascosto da Piazza Rossetti.
La “sinistra” di Vasto ha scelto il suo candidato per le elezioni cittadine di primavera. Si tratta di Gabriele Marchese, già sindaco di San Salvo. La scelta è ricaduta su questa personalità del mondo politico locale, in occasione di un importante incontro politico-programmatico e dopo le dimissioni da presidente del Consiglio di Amministrazione del Cotir, il Consorzio per le Tecniche Irrigue con sede in località Zimarino a Vasto, da parte di Luciano Cilli (Partito Democratico), ex vice sindaco e assessore a San Salvo.
“Ho le idee ben chiare” ha dichiarato Marchese, “tanto per iniziare, per contrastare il pericolo “Spinnato” lo affronteremo sul suo campo: l’ecologia”.
Ecco uno stralcio del suo programma inerente l’argomento:
- Vasto, se già non lo è, sarà tra i pochi Comuni ad avere le certificazioni ISO 140001 e ISO 9001;
- continuerà ad ottenere il riconoscimento FEE della Bandiera Blu;
- estenderà la raccolta differenziata in modalità porta a porta su tutto il territorio comunale;
- ha in progetto e sta realizzando un sistema di piste ciclabili per una mobilità alternativa;
- farà notevoli investimenti sul fronte del risparmio energetico e dell’utilizzo di fonti rinnovabili avendo già fatto realizzare uno studio sulla riqualificazione energetica e accingendosi alla redazione di un Piano Energetico Comunale, nonché avendo indetto gara per l’affidamento del servizio di erogazione di energia elettrica;
- Si tenterà l’installazione di sistemi per la produzione di energia rinnovabile su diverse strutture comunali quali la piscina, la mensa scolastica e ed alcune scuole, inoltre, si autorizzeranno diversi insediamenti produttivi che nella realizzazione delle proprie strutture si atterranno ai criteri dell’utilizzo di energia pulita.
Non si è fatta attendere la risposta di Spinnato: “Se voi suonerete le vostre trombe, noi suoneremo le nostre campane”.
La proposta delle “sinistre” locali di porre al vertice dell’Amministrazione comunale Gabriele Marchese, comunque marcia in linea con il concetto: “abbattere i campanilismi”. Riteniamo quindi che ancora una volta, tenteranno di non far “suonare “ il pericolosissimo e “terrificante” Spinnato. Quell’Antonino Spinnato che ha attentato alla sicurezza cittadina attaccandola attraverso la cosa che più sta a cuore ai nostri amministratori: la musica. Ricordiamo infatti il “polverone” di questi giorni: I giovani strumentalizzati politicamente da “pericolosi” esponenti politici.
lunedì 13 settembre 2010
Ho visitato il premio Vasto.
Peppino Peppino! For ... se.
Da Piazza Rossetti.
Non è meglio agire in prima persona?
Pensierino della domenica. Quando non si ha il coraggio di intervenire in prima persona c’è chi fa ricorso all’utilizzo di parenti ed amici. E’ il caso di un ex assessore comunale di Vasto il quale, per inserirsi nella polemica sollevata tra i giovani circa la libertà di suonare di notte, ha mandato in avan scoperta un cognato presidente di un’associazione culturale. Peccato che l’indirizzo di posta elettronica indicato sulla carta intestata era proprio quello dell’ex assessore. Non sarebbe stato meglio uscire allo scoperto in prima persona?
Risposta:
Il signor Giuseppe Forte sa benissimo che l'idea proposta di cui parla è di Francescopaolo D'Adamo. Questo è stato scritto su vari giornale e tutti i blog locali, tranne il suo. La proposta di un semplice cittadino di solito non viene accolta. Una associazione culturale invece potrebbe dare "garanzie" di serietà, competenza e disponibilità di più persone. Della Associazione 72dellarte Francescpaolo D'Adamo non fa parte. Questo si può evincere dalle "carte" in possesso dell'Amministrazione Comunale. Tuttavia gli amici dell'associazione, che fin quì, come gia detto, ha sempre operato senza nulla chiedere, si sono messi a disposizione per la realizzazione della mia proposta.
Mi devo fermare qui o devo procedere con l'elenco degli incarichi dati a parenti ed amici da ..... mi fermo qui.
"Due al prezzo di uno".
Questa mattina, sono andato a comprare il pane al mercato coperto di Santa Chiara. Mentre mi avvicinavo sentivo un forte olezzo di urina provenire dal mercato. Mi è stato detto che non si provvede, o si provvede solo saltuariamente, a pulire i servizi “igienici” di questa struttura. Non si vorrà mica addossare la colpa di questa negligenza al sindaco?! Ma a quante cose deve pensare, povero sindaco! Lui che è oltre che sindaco, assessore al commercio, assessore al turismo, assessore all’urbanistica, povero sindaco! Certo se fosse stato anche assessore ai servizi (igienici) … ma proprio di nessuno si può fidare?
Il lungomare Duca degli Abruzzi poi, è quasi impraticabile a causa della presenza di una copiosa quantità di fanghiglia secca. La festa dell’Italia dei Valori (continuano a chiamarla così anche in tempi di “quaresima”), è arrivata. Povero sindaco che figura farà in qualità di assessore ai “turismi” (come gli piace definirsi) se i 7/8000 visitatori che parteciperanno a questo evento lo criticassero, osservando quello spettacolo? Si giustificherà dicendo che c’è stato un forte uragano? Oppure dirà che è stato distratto dal “bombarolo” Spinnato ?
Finita l’estate? Non si pulisce più alla marina? E la “destagionalizzazione” che fine a fatto?
Il lungomare Duca degli Abruzzi poi, è quasi impraticabile a causa della presenza di una copiosa quantità di fanghiglia secca. La festa dell’Italia dei Valori (continuano a chiamarla così anche in tempi di “quaresima”), è arrivata. Povero sindaco che figura farà in qualità di assessore ai “turismi” (come gli piace definirsi) se i 7/8000 visitatori che parteciperanno a questo evento lo criticassero, osservando quello spettacolo? Si giustificherà dicendo che c’è stato un forte uragano? Oppure dirà che è stato distratto dal “bombarolo” Spinnato ?
Finita l’estate? Non si pulisce più alla marina? E la “destagionalizzazione” che fine a fatto?
domenica 12 settembre 2010
Evviva ai miei ex amici arrivano i "SOLDI".
Si è svolto al castello medievale di Clanezzo, sulle montagne sopra Bergamo, il primo Incontro nazionale dei coordinatori di Italia dei valori.
Antonio Di Pietro ha annunciato il piano di ripartizione finanziaria per le sezioni di partito regionali e provinciali in proporzione all'impegno e ai risultati ottenuti.
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