
La “sinistra” di Vasto ha scelto il suo candidato per le elezioni cittadine di primavera. Si tratta di Gabriele Marchese, già sindaco di San Salvo. La scelta è ricaduta su questa personalità del mondo politico locale, in occasione di un importante incontro politico-programmatico e dopo le dimissioni da presidente del Consiglio di Amministrazione del Cotir, il Consorzio per le Tecniche Irrigue con sede in località Zimarino a Vasto, da parte di Luciano Cilli (Partito Democratico), ex vice sindaco e assessore a San Salvo.
“Ho le idee ben chiare” ha dichiarato Marchese, “tanto per iniziare, per contrastare il pericolo “Spinnato” lo affronteremo sul suo campo: l’ecologia”.
Ecco uno stralcio del suo programma inerente l’argomento:
- Vasto, se già non lo è, sarà tra i pochi Comuni ad avere le certificazioni ISO 140001 e ISO 9001;
- continuerà ad ottenere il riconoscimento FEE della Bandiera Blu;
- estenderà la raccolta differenziata in modalità porta a porta su tutto il territorio comunale;
- ha in progetto e sta realizzando un sistema di piste ciclabili per una mobilità alternativa;
- farà notevoli investimenti sul fronte del risparmio energetico e dell’utilizzo di fonti rinnovabili avendo già fatto realizzare uno studio sulla riqualificazione energetica e accingendosi alla redazione di un Piano Energetico Comunale, nonché avendo indetto gara per l’affidamento del servizio di erogazione di energia elettrica;
- Si tenterà l’installazione di sistemi per la produzione di energia rinnovabile su diverse strutture comunali quali la piscina, la mensa scolastica e ed alcune scuole, inoltre, si autorizzeranno diversi insediamenti produttivi che nella realizzazione delle proprie strutture si atterranno ai criteri dell’utilizzo di energia pulita.
Non si è fatta attendere la risposta di Spinnato: “Se voi suonerete le vostre trombe, noi suoneremo le nostre campane”.
La proposta delle “sinistre” locali di porre al vertice dell’Amministrazione comunale Gabriele Marchese, comunque marcia in linea con il concetto: “abbattere i campanilismi”. Riteniamo quindi che ancora una volta, tenteranno di non far “suonare “ il pericolosissimo e “terrificante” Spinnato. Quell’Antonino Spinnato che ha attentato alla sicurezza cittadina attaccandola attraverso la cosa che più sta a cuore ai nostri amministratori: la musica. Ricordiamo infatti il “polverone” di questi giorni: I giovani strumentalizzati politicamente da “pericolosi” esponenti politici.
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