domenica 26 settembre 2010

Evasione elettorale.


Un vecchio adesivo degli anni ’70 ritrovato per caso, mi ha fatto ragionare su un problema che ciclicamente si ripete in Italia. Quello della “evasione elettorale”. Ogni qualvolta che le cose non vanno per il verso desiderato, il popolo reagisce dichiarando “questa volta non vado a votare”. Devo dire che spesso anche io sono stato tentato di farlo salvo poi scegliere una strada diversa. La strada dell’impegno. Tutti sanno come è finita. Qualcuno ancora mi deride o mi commisera dicendomi: “Chi te lo ha fatto fare! La politica è tutta uno schifo. Io sono anni ormai che non voto più”. Costoro non si rendono conto che è proprio quella politica (di destra, di centro o di sinistra) che osteggiano non andando a votare, senza una coscienza critica all’interno, senza quell’esempio “del fare” che quelli come me rappresentano, come una sorta di “Penelope” fa e disfa la tela a proprio piacimento. E certo non disfano la tela per aspettare Ulisse, lo fanno solo per mantenere il “potere nell’isola”.

“Sepolcri imbiancati”. Così Gesù definì i Farisei e gli Scribi, com' è scritto nel Vangelo di Matteo (cap.XXIII v.2), ma indirettamente tutti quelli che a prima vista appaiono degni di stima e di ammirazione, mentre dentro di loro, cioè moralmente, lasciano molto a desiderare a somiglianza delle tombe che si presentano belle di fuori, ma nell'interno contengono i resti macabri dei morti.

Inutile non andare a votare, i “sepolcri imbiancati” resterebbero sempre al proprio posto.

Occorrerebbe un corso di “educazione al voto”. Un corso che insegni al cittadino che non bisogna votare questo o quel politico perché, da sempre è un politico. Non bisogna votare il “comparuzzo” o il nipotino perché “bravo guaglione”. Soprattutto non bisogna votare chi ti promette favori personali. Bisogna votare chi ha idee condivise e sa come queste si possono concretizzare, bisogna votare chi “promette” di operare per il miglioramento della qualità della vita (di tutti) e ci da “garanzie” di riuscita.

E’ in questi giorni che si svolge la Woodstock di Beppe Grillo. Molti di noi che abbiamo vissuto il sogno di Wastock (ormai 32 anni fa) sorridono disincantati, altri al contrario vedono la fiammella riprendere vigoria, tuttavia è una fiammella. E’ il popolo che col voto può far ardere quel fuoco purificatore necessario per cancellare il malcostume, la retorica, l’incapacità … insomma la “merda” che tutti vedono, tutti vorrebbero scomparisse ma di fronte alla quale tutti, mi permetto di dire quasi tutti, chiudono il naso e gli occhi e magari voltano le spalle.

5 commenti:

maria ha detto...

Decisamente un bel discorso degno di un grande politico...
Lo stesso, al quale, se mi fosse chiesto, non darei mai il mio voto!
Un politico alla Carter, nuovo ed impegnato verso i diritti civili, non si vede mai o quasi mai da queste parti!
Tutti nuovi odierni che vediamo, sono solo ciò che i vecchi ci propongono!
Non ho conosciuto, pur essendo stata residente vastese, la sua ascesa politica...
Forse perchè già dal 1995, spostai la residenza, ma già dal 1992, ero assente dagli interessamenti politici, ed avevo 22...
Non ricordo se feci o meno in tempo dal 1989, data del primo voto, a partecipare ad una amministrativa...
Buona domenica!

Francescopaolo D'Adamo ha detto...

Cara Maria non ho capito quello che hai scritto. Comunque se vuoi sapere da quando mi occupo di "politica" (io direi amministrazione)ti rispondo: "dal Maggio 2006".

maria ha detto...

E' una condanna la mia!
Mi autocondanno ogni volta che scrivo!
Pazienza!
Graze per l'informazione...
Ho bisogno di una stanza tutta mia per scrivere, altrimenti: questo è il risultato...
Tra un po' vado a mangiare... il sugo è fatto, i panni li ho stesi prima ed il puzzle di 104 pezzi di mio figlio è terminato!
Sono contenta della mia domenica!
P.s.
ho appena finito di dire a mio marito dove fosse finito il pettine... :))(sul davanzale della finestra del bagno)
Cose incomprensibili anche queste lette così...
le rinnovo una buona fomenica!

Francescopaolo D'Adamo ha detto...

... cirbionevagolatoinghiorbezezze!

giusfra ha detto...

E giah, pure questa è da tenere presente: dalla d al f la distanza (sulla tastiera) è breve), allora ...buona fomenica! anche da me.

In realtà il dire di Maria mi ha distratto... Volevo dire, di mio - post che va, pensiero che viene: ...Itaca vo cercando che non esiste!
Magari esistono altre cose - come, ad esempio, il pettine di maria posato sula davanzale del bagno, e meno male che non lo ha messo nel sugo - con cui occorre misurarsi, cercando di andare avanti alla meno peggio. Volendo anche sperando nel meglio o ...nella divina Provvidenza! Almeno questo è quello che mi diceva e ripeteva mamma mia. Ovvio, occorre avere fede, non tanto in Qualcuno che sta lassù, ma piuttosto nell'uomo, che a volte è meno peggio di quel diavolo che ciascuno di noi ha dentro, sapendo che non tutti gli elettori sono "educati", ma che hanno il diritto anch'essi al voto.
Quanto alle "ascese" politiche (che non sono ascesi mistiche, men che mai), se può interessarti Maria, la mia scesa dalla politica militante data sin dal 1989.
Sono tornato allora fra la gente normale (magari e se capita anche un tantino brutta e perfida) quella che non deve andare a cercarsi i voti e che , quando serve, da il voto a questo o a quello, perchè così a lui pare e gli interessa. Almeno questo è nella nostra 'patria' Costituzione. Ed ho poi scoperto nel quotidiano che se c'è qualcuno da educare, non sta fra "la gente", ma tra i pubblici amministratori, comunque eletti.

E' qualunquismo, lo so! Ma è autentico, per quanto d'uso comune. Lo trovate ad esempio nei discorsi di quelli dell'Alleanza-per_. Leggere per credere. Dai!